Raccolta differenziata a Cerignola: dopo le parole del Sindaco, la richiesta di chiarimento di “Noi”
Il movimento politico si rivolge al primo cittadino interpretando i dubbi dei cittadini
Cerignola - martedì 27 giugno 2023
8.57 Comunicato Stampa
I "numeri" della raccolta differenziata consacrano Cerignola tra i comuni più virtuosi della Puglia. Il gruppo politico "Noi Comunità in Movimento" si fa portavoce di alcuni dubbi perpetrati dai cittadini e chiede al Sindaco Bonito maggiori chiarimenti sull'argomento.
Pubblichiamo qui di seguito il testo del comunicato diffuso anche sui canali social.
"Chiediamo al Sindaco lumi su come si raggiunge la percentuale del 70% di differenziata.
Rientrano infatti in tale conteggio:
a) la raccolta rifiuti ingombranti (8% nel 2022, probabilmente la più alta d'Italia);
b) i rifiuti da spazzamento stradale.
La percentuale reale, così, non supererebbe il 50% considerato che la frazione estranea dell'organico varia tra il 5 e il 10%.
Sarebbe, quindi, interessante sapere come si compone quel 70%. Significherebbe che la frazione secca, in cui vanno ricompresi gli abbandoni, non è superiore al 30%; cosa assai improbabile.
Sarebbe interessante sapere la percentuale di abbandoni raccolti, considerato che non tutti sono tali (rifiuti abbandonati su strade provinciali e statali, bruciati, abbandonati nelle campagne).
A Cerignola vi è sempre stato il problema degli abbandoni ma non ha mai riguardato i rifiuti urbani. Venivano abbandonati inerti, speciali, speciali pericolosi ma mai urbani.
Le tonnellate abbandonate in città e fuori, anche volendo dare l'esclusiva responsabilità all'inciviltà di alcuni cerignolani, dimostrano che il porta a porta oggettivamente non funziona.
Se si tornasse ad un servizio intelligente e mirato di cassonetti, la percentuale di raccolta differenziata non scenderebbe al di sotto di un 40/45% reale e i costi di trattamento della frazione indifferenziata sarebbero compensati da un minor costo del servizio.
Se davvero la differenziata fosse al 70%, perché il servizio aumenta e non ci ricaviamo mai nulla di buono (in termini economici, e di decoro)?"
Pubblichiamo qui di seguito il testo del comunicato diffuso anche sui canali social.
"Chiediamo al Sindaco lumi su come si raggiunge la percentuale del 70% di differenziata.
Rientrano infatti in tale conteggio:
a) la raccolta rifiuti ingombranti (8% nel 2022, probabilmente la più alta d'Italia);
b) i rifiuti da spazzamento stradale.
La percentuale reale, così, non supererebbe il 50% considerato che la frazione estranea dell'organico varia tra il 5 e il 10%.
Sarebbe, quindi, interessante sapere come si compone quel 70%. Significherebbe che la frazione secca, in cui vanno ricompresi gli abbandoni, non è superiore al 30%; cosa assai improbabile.
Sarebbe interessante sapere la percentuale di abbandoni raccolti, considerato che non tutti sono tali (rifiuti abbandonati su strade provinciali e statali, bruciati, abbandonati nelle campagne).
A Cerignola vi è sempre stato il problema degli abbandoni ma non ha mai riguardato i rifiuti urbani. Venivano abbandonati inerti, speciali, speciali pericolosi ma mai urbani.
Le tonnellate abbandonate in città e fuori, anche volendo dare l'esclusiva responsabilità all'inciviltà di alcuni cerignolani, dimostrano che il porta a porta oggettivamente non funziona.
Se si tornasse ad un servizio intelligente e mirato di cassonetti, la percentuale di raccolta differenziata non scenderebbe al di sotto di un 40/45% reale e i costi di trattamento della frazione indifferenziata sarebbero compensati da un minor costo del servizio.
Se davvero la differenziata fosse al 70%, perché il servizio aumenta e non ci ricaviamo mai nulla di buono (in termini economici, e di decoro)?"