Cronaca
Quando anche nelle campagne di Stornarella fu ucciso un ladro.....
L'episodio di Lucera ha un precedente: ecco come andò
5 Reali Siti - mercoledì 23 settembre 2015
9.33
L'omicidio avvenuto a Lucera di un cittadino del Burkina Faso, sorpreso a rubare alcuni meloni all'interno di una proprietà terriera privata, avrà sicuramente richiamato alla mente agli abitanti di Stornarella un analogo episodio avvenuto nel marzo 2010.
Infatti in una notte di fine inverno Domenico Corbo, un agricoltore 56enne, stanco dei continui furti di bestiame subìti, sentendo il rumore di un'auto guidata da due ladri di origine rumena, sparò due colpi di fucile allo scopo di intimidire i malviventi, ma uccise Ionel Marin, colpito alla nuca.
Dopo l'episodio, la comunità di Stornarella si mobilitò organizzando anche un corteo intitolato "La legalità non ha colore" allo scopo di sensibilizzare le forze dell'ordine e le istituzioni a intervenire con risolutentzza di fronte alla difficile tematica della convivenza tra diversi popoli.
Corbo, spaventato e rammaricato per il grave omicidio a lui imputato, fu condannato a 7 anni di reclusione, che sta scontando dal 2013.
Probabilmente la stessa sorte toccherà all'imprenditore agricolo di Lucera, colpevole di un reato ma anche vittima di un sistema sociale sempre più distante dai deboli, siano essi gli agricoltori o chi, per sopravvivere, ruba pochi spiccioli. Nel frattempo si continueranno a scrivere litri di inchiostro per trovare un capro espiatorio.
Infatti in una notte di fine inverno Domenico Corbo, un agricoltore 56enne, stanco dei continui furti di bestiame subìti, sentendo il rumore di un'auto guidata da due ladri di origine rumena, sparò due colpi di fucile allo scopo di intimidire i malviventi, ma uccise Ionel Marin, colpito alla nuca.
Dopo l'episodio, la comunità di Stornarella si mobilitò organizzando anche un corteo intitolato "La legalità non ha colore" allo scopo di sensibilizzare le forze dell'ordine e le istituzioni a intervenire con risolutentzza di fronte alla difficile tematica della convivenza tra diversi popoli.
Corbo, spaventato e rammaricato per il grave omicidio a lui imputato, fu condannato a 7 anni di reclusione, che sta scontando dal 2013.
Probabilmente la stessa sorte toccherà all'imprenditore agricolo di Lucera, colpevole di un reato ma anche vittima di un sistema sociale sempre più distante dai deboli, siano essi gli agricoltori o chi, per sopravvivere, ruba pochi spiccioli. Nel frattempo si continueranno a scrivere litri di inchiostro per trovare un capro espiatorio.