Puglia: 'Weekend Democratici' i circoli PD aprono le porte
I circoli del Partito Democratico aperti per il tesseramento fino a domenica 20 dicembre
Puglia - sabato 19 dicembre 2015
15.48
Si terrà fino a domenica 20 dicembre l'iniziativa "weekend democratico", con cui si dà impulso alla campagna di tesseramento del Partito Democratico che in Puglia coinvolgerà 250 circoli. Venerdi mattina a Bari si è tenuta la conferenza stampa di presentazione con il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e i componenti del comitato per il tesseramento, Ruggiero Mennea e Ernesto Abbaterusso. I circoli saranno aperti dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 17 alle 20 per raccogliere i tesseramenti. I dettagli sono disponibili sul sito www.pdpuglia.org. Mentre il tesseramento scade il 31 dicembre 2015.
Il messaggio lanciato dal presidente Emiliano è stato quello di sostenere la campagna tesseramento «perché c'è bisogno di un Partito Democratico forte, che oltre a essere punto di riferimento nel Paese lo è nella regione». Alle parole di militanza ampia, accoglienza e apertura lanciate dal presidente, si aggiunge un appello a tutti «coloro che condividono i principi della nostra Costituzione e condividono la linea del Partito Democratico, ma anche il programma regionale».
I componenti del comitato tesseramento regionale del Pd hanno espresso apprezzamento per questa iniziativa «che vedrà – hanno detto - non solo la mobilitazione di tutti i dirigenti locali, ma anche la presenza di tutti i rappresentanti istituzionali del territorio a partire dai parlamentari e dai consiglieri e assessori regionali, fino ai sindaci e consiglieri comunali e provinciali. E' una mobilitazione – proseguono Mennea e Abbaterusso - che servirà a spiegare qual è il momento politico che attraversa la nostra regione e le problematiche relative a lavoro, sviluppo, ambiente, agricoltura e sanità di cui si sta occupando il neo governo pugliese». I componenti del comitato hanno sottolineato che c'è «bisogno di grande forza e sostegno e di persone che considerano il partito come un luogo di confronto libero e democratico, un luogo in cui si elaborano proposte e progetti e si esprimono idee e - perché no? - anche provocazioni che servono a tenere l'alta l'attenzione dei dirigenti del Partito Democratico, che devono dimostrare di essere più vicini ai cittadini e ai loro problemi e affrontare le questioni che abbiano come comune denominatore l'interesse generale e collettivo. Ci aspettiamo – hanno concluso - una grande mobilitazione e partecipazione di tutti coloro che vorranno far sentire la propria voce».