Puglia Popolare, probabili scenari politici a Cerignola
In una lettera aperta il commissario provinciale Claudio Di Lernia riflette su eventuali alleanze politiche future
Cerignola - sabato 20 aprile 2024
12.37 Comunicato Stampa
Vi voglio raccontare in maniera semplice ciò che sta succedendo a Cerignola dal punto di vista politico e delle eventuali alleanze elettorali in vista delle prossime amministrative. É iniziata una vera campagna acquisti per le possibili e future alleanze elettorali nella nostra città, fra i pentiti del centrodestra e una parte dello stesso con alcuni civici su un tema unificante: il potere, non per una spinta per l'equità sociale.
In questa parte del centrodestra c'è la debolezza e la sfiducia a Franco Metta e Antonio Giannatempo. Impossibile non vederlo perché vi sono dissidi interni e lotte a punta di coltello tanto acuminate da trasformarle in un noioso litisconsorzio. Il guaio più grosso è che a pagare sono sempre i cittadini. Sto leggendo sui vari social di tentativi di una parte del centrodestra di voler apparire con un nuovo look politico, ma la verità è che hanno alle spalle dei vecchi stilisti (Metta e Giannatempo) che fanno finta di aver appeso la cravatta al chiodo.
Questa loro pseudo offerta politica si sta cominciando a sgretolare e questo è il primo segnale, la spia di un malessere interno a questo "nuovo centrodestra" all'interno del quale, che memoria ricordi, vi è chi gente che cambia maglia più veloce della luce. Adesso a Cerignola c'è una disputa interna a Forza Italia tra Carlo Dercole genero di Franco Metta, autoproclamatosi segretario cittadino di Forza Italia e Antonio Grillo, il vero segretario cittadino, persona alla quale va tutta la mia considerazione politica e che ha un curriculum vitae di tutto rispetto.
Ritengo improbabile che l'avvocato Grillo venga rimosso da segretario cittadino. Inoltre, al segretario cittadino della lega che in un comunicato stampa sul quotidiano l'attacco si dice pronto a dialogare con i mettiani, vorrei ricordare come egli stesso si pentì di averne fatto parte, tanto che lasciò Metta e la maggioranza passando all'opposizione, candidandosi poi con Giannatempo, avversario di Metta, alle amministrative a Cerignola nel 2021.
Il segretario di Fratelli d'Italia Gianvito Casarella, ancora per poco perché Luca Reddavide già consigliere comunale sta aspettando il congresso che, secondo gli addetti ai lavori, dovrebbe vincere ad occhi chiusi, e Carlo Dercole, genero di Metta, stanno facendo a gara a chi la spara più grossa sul probabile futuro candidato sindaco. Il primo rivendica la candidatura dell'avvocato Netti mentre il secondo quella di Metta noto alle cronache ancora oggi per la sua incandidabilità per una vicenda di presunta infiltrazione mafiosa che si sarebbe verificata durante la sua gestione. Questo cari concittadini è il nuovo?
Quindi diffidate da chi finge di camminare sulle acque, perché ci è riuscito solo nostro Signore Gesù Cristo mentre gli altri affondano regolarmente rilevandosi sempre un concentrato di ipocrisia e di comportamenti che nascondono ben altri fini. Stiamo attenti altrimenti faremo la fine del Titanic e ci ritroveremo su una barca a remi in pieno oceano.
Claudio Di Lernia commissario Provinciale Puglia Popolare
In questa parte del centrodestra c'è la debolezza e la sfiducia a Franco Metta e Antonio Giannatempo. Impossibile non vederlo perché vi sono dissidi interni e lotte a punta di coltello tanto acuminate da trasformarle in un noioso litisconsorzio. Il guaio più grosso è che a pagare sono sempre i cittadini. Sto leggendo sui vari social di tentativi di una parte del centrodestra di voler apparire con un nuovo look politico, ma la verità è che hanno alle spalle dei vecchi stilisti (Metta e Giannatempo) che fanno finta di aver appeso la cravatta al chiodo.
Questa loro pseudo offerta politica si sta cominciando a sgretolare e questo è il primo segnale, la spia di un malessere interno a questo "nuovo centrodestra" all'interno del quale, che memoria ricordi, vi è chi gente che cambia maglia più veloce della luce. Adesso a Cerignola c'è una disputa interna a Forza Italia tra Carlo Dercole genero di Franco Metta, autoproclamatosi segretario cittadino di Forza Italia e Antonio Grillo, il vero segretario cittadino, persona alla quale va tutta la mia considerazione politica e che ha un curriculum vitae di tutto rispetto.
Ritengo improbabile che l'avvocato Grillo venga rimosso da segretario cittadino. Inoltre, al segretario cittadino della lega che in un comunicato stampa sul quotidiano l'attacco si dice pronto a dialogare con i mettiani, vorrei ricordare come egli stesso si pentì di averne fatto parte, tanto che lasciò Metta e la maggioranza passando all'opposizione, candidandosi poi con Giannatempo, avversario di Metta, alle amministrative a Cerignola nel 2021.
Il segretario di Fratelli d'Italia Gianvito Casarella, ancora per poco perché Luca Reddavide già consigliere comunale sta aspettando il congresso che, secondo gli addetti ai lavori, dovrebbe vincere ad occhi chiusi, e Carlo Dercole, genero di Metta, stanno facendo a gara a chi la spara più grossa sul probabile futuro candidato sindaco. Il primo rivendica la candidatura dell'avvocato Netti mentre il secondo quella di Metta noto alle cronache ancora oggi per la sua incandidabilità per una vicenda di presunta infiltrazione mafiosa che si sarebbe verificata durante la sua gestione. Questo cari concittadini è il nuovo?
Quindi diffidate da chi finge di camminare sulle acque, perché ci è riuscito solo nostro Signore Gesù Cristo mentre gli altri affondano regolarmente rilevandosi sempre un concentrato di ipocrisia e di comportamenti che nascondono ben altri fini. Stiamo attenti altrimenti faremo la fine del Titanic e ci ritroveremo su una barca a remi in pieno oceano.
Claudio Di Lernia commissario Provinciale Puglia Popolare