Cronaca
Pubblica Amministrazione, licenziamento lampo per i furbetti del cartellino
Verrà punito anche il dirigente che, pur sapendo, non si attiva
Italia - giovedì 16 giugno 2016
10.40
I furbetti del cartellino dovranno cambiare la loro malsana abitudine di timbrare e poi andarsene a fare altro. Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legislativo che disciplina l'illecito disciplinare di "falsa attestazione della presenza in servizio". Se il dipendente viene colto in flagrante scatterà la sospensione cautelare entro le successive 48 ore, e il procedimento disciplinare a suo carico dovrà terminarsi nel tempo massimo di trenta giorni. Nei confronti del dirigente o il responsabile del servizio che non procede alla sospensione e al successivo avvio del procedimento è prevista la responsabilità disciplinare.
Nel provvedimento del Cdm si precisa che al dipendente in sospensione cautelare verrà comunque garantito un assegno alimentare e che questi verrà convocato con preavviso di almeno 15 giorni per il contraddittorio, nel quale potrà farsi assistere da un rappresentante sindacale o da un procuratore. Dopo il Consiglio dei ministri in cui è stato varato il provvedimento il premier Matteo Renzi ha definito questo tipo di licenziamento "cattivo ma giusto". E' finita quindi la pacchia per i furbetti del cartellino, che con la loro azione truffano gli enti presso i quali lavorano ed anche lo Stato.
Nel provvedimento del Cdm si precisa che al dipendente in sospensione cautelare verrà comunque garantito un assegno alimentare e che questi verrà convocato con preavviso di almeno 15 giorni per il contraddittorio, nel quale potrà farsi assistere da un rappresentante sindacale o da un procuratore. Dopo il Consiglio dei ministri in cui è stato varato il provvedimento il premier Matteo Renzi ha definito questo tipo di licenziamento "cattivo ma giusto". E' finita quindi la pacchia per i furbetti del cartellino, che con la loro azione truffano gli enti presso i quali lavorano ed anche lo Stato.