Protesta autotrasportatori, a Cerignola centinaia di tir ai caselli autostradali

Non è Ferragosto e le lunghe file agli imbocchi dei due caselli autostradali di Cerignola non sono auto incolonnate per un weekend di partenza da bollino nero ma camion e tir di autotrasportatori in rivolta per l'aumento del carburante e del carico fiscale. Secondo la polizia sono all'incirca 700 gli automezzi che al momento prendono parte alla manifestazione. Una protesta che vede la partecipazione non solo degli autotrasportatori cerignolani ma anche di tanti colleghi che arrivano da Polonia, Lituania, altri paesi europei e dal nord Italia.

L'amministrazione di Cerignola si è subito schierata al fianco dei manifestanti. La protezione civile ha distribuito pasti e acqua agli autotrasportatori in presidio e il vicesindaco Maria Dibisceglia si è recata sul posto per avere contezza della situazione. "Sono in contatto con la viceministra ai trasporti Maria Teresa Bellanova – ha riferito Dibisceglia agli autisti – per capire come il governo intende affrontare la situazione, pare che la protesta abbia fatto rumore. A breve tornerò personalmente a darvi novità rispetto alle notizie che mi arrivano".

Il sindaco di Cerignola Francesco Bonito si è schierato al fianco dei lavoratori, richiamando però tutti al senso di responsabilità anche in un'occasione così delicata. "La protesta deve continuare ad essere pacifica e responsabile come è stata fino ad ora – ha dichiarato il sindaco – mi scuso sin da ora, con i cittadini, per eventuali disguidi sulla viabilità, ma le eccezionali criticità che molti lavoratori si ritrovano a vivere riguardano tutti noi".

Alla protesta stanno cominciando ad unirsi anche i trattori degli agricoltori preoccupati per il blocco della logistica. Per il momento non si registrano rallentamenti e disagi al traffico ordinario anzi gli automobilisti di passaggio offrono comprensione e solidarietà ai manifestanti.