Processo Donato Monopoli: la famiglia nomina un consulente

Il percorso giudiziario per accertare la verità sulla morte del cerignolano Donato Monopoli è ancora lungo, e sicuramente non privo di ostacoli. Ecco perché la famiglia, dopo il rinvio degli atti in Appello, ha deciso di affidarsi ad un consulente per fare luce sulla vicenda, a tutt'oggi avvolta in una coltre di incertezza e contraddizioni.

Ad occuparsi della travagliata vicenda giudiziaria riguardante il ventiseienne di Cerignola aggredito brutalmente in una discoteca di Foggia il 6 Ottobre 2018 e successivamente entrato in coma e deceduto dopo sette mesi a causa delle gravi lesioni riportate durante il pestaggio, la famiglia Monopoli ha chiamato il criminologo Michel Emi Maritato.

Lo scorso 14 Febbraio la quinta sezione penale della Corte di Cassazione ha statuito che il processo deve essere rifatto, rinviando la sentenza del processo di appello nei confronti dei due imputati foggiani, condannati in secondo grado rispettivamente a 10 e 7 anni di reclusione.

Le motivazioni del rinvio del processo di appello saranno note a breve. Il noto criminologo, che si è occupato di vicende giudiziarie di un certo rilievo, ha ribadito che la decisione di giudici non è stata gradita dai familiari di Donato, e che ottenere giustizia su quanto accaduto al proprio caro è un sacrosanto diritto.

Nel delicato e impegnativo cammino verso la ricerca della verità, l'esperto Michel Emi Maritato rappresenta un valido supporto per i genitori di Donato, che hanno dichiarato di essere ormai stanchi dopo aver affrontato con coraggio e dignità anni di udienze in tribunale, senza ottenere né giustizia, né tantomeno rispetto.