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Cronaca
Processo Donato Monopoli: la Cassazione rinvia atti a Bari per un nuovo Appello
Sarà celebrato un nuovo giudizio sulla responsabilità degli imputati, i foggiani Stallone e Verderosa
Cerignola - sabato 15 febbraio 2025
12.52
E' avvenuto un colpo di scena nella vicenda giudiziaria riguardante Donato Monopoli.
I giudici della Corte di Cassazione hanno annullato (con rinvio) la sentenza emessa a conclusione del processo di Appello per la vicenda di Donato Monopoli, il 26enne cerignolano deceduto dopo sette mesi di coma in ospedale, a seguito delle conseguenze di un brutale pestaggio avvenuto nei pressi di una discoteca di Foggia, ad ottobre del 2018.
Nel processo di secondo grado gli imputati (i foggiani Francesco Stallone e Michele Verderosa) erano stati condannati rispettivamente a 10 e 7 anni di reclusione.
Ma ieri, con grande sorpresa da parte di tutti, nell'udienza davanti alla Corte di Cassazione, i Supremi Giudici hanno deciso di ordinare un nuovo processo d'appello che andrà a rivedere le responsabilità degli imputati (le motivazioni saranno rese note entro il tempo di 45 giorni).
C'è rabbia e stanchezza da parte dei genitori di Donato, che da tempo ormai chiedono a gran voce che sia fatta giustizia sulla morte assurda del loro figlio. "Sono sette anni che combattiamo, non abbiamo più parole", le loro dichiarazioni rilasciate all'ANSA.
I giudici della Corte di Cassazione hanno annullato (con rinvio) la sentenza emessa a conclusione del processo di Appello per la vicenda di Donato Monopoli, il 26enne cerignolano deceduto dopo sette mesi di coma in ospedale, a seguito delle conseguenze di un brutale pestaggio avvenuto nei pressi di una discoteca di Foggia, ad ottobre del 2018.
Nel processo di secondo grado gli imputati (i foggiani Francesco Stallone e Michele Verderosa) erano stati condannati rispettivamente a 10 e 7 anni di reclusione.
Ma ieri, con grande sorpresa da parte di tutti, nell'udienza davanti alla Corte di Cassazione, i Supremi Giudici hanno deciso di ordinare un nuovo processo d'appello che andrà a rivedere le responsabilità degli imputati (le motivazioni saranno rese note entro il tempo di 45 giorni).
C'è rabbia e stanchezza da parte dei genitori di Donato, che da tempo ormai chiedono a gran voce che sia fatta giustizia sulla morte assurda del loro figlio. "Sono sette anni che combattiamo, non abbiamo più parole", le loro dichiarazioni rilasciate all'ANSA.