ESCLUSIVA - Il depuratore: Atti e Documenti
Oggi abbiamo ottenuto gli atti del Tribunale di Foggia relativi al "Decreto di sequestro preventivo " del depuratore e altri atti dell'Ufficio Ambiente e dell'Assessorato all'ambiente.
Cerignola - martedì 4 luglio 2017
18.50
La nostra redazione già alcuni giorni fa incontrò il Sindaco il quale rilasciò una serie di dichiarazioni circa la presenza di cattivi odori in città. Nelle dichiarazioni emergeva che l'Amministrazione Comunale aveva fatto tutto il dovuto per tenere sotto controllo il problema. Oggi abbiamo ottenuto gli atti del Tribunale di Foggia relativi al "Decreto di sequestro preventivo " del depuratore e altri atti dell'Ufficio Ambiente e dell'Assessorato all'ambiente.
La Magistratura osserva che già "dal 17 Febbraio 2016 emergevano diverse criticità sia nel punto di uscita delle acque di scarico dell'impianto che nel punto di sbocco delle stesse nel corpo recettore, sia nel colore giallastro delle acque di scarico ed una forte torbidità ed in ultimo che il digestore primario della linea fanghi era fermo da sei mesi mentre l'ispessitore veniva trovato completamente vuoto".
Si evidenzia nella stessa diffida che "l'autorizzazione allo scarico rilasciata nel 2009, della durata di quattro anni, non è mai stata rinnovata ed è quindi da tempo scaduta. A tal riguardo la Regione puglia ha inviato un atto di diffida all'AQP quale ente gestore"
Il capoverso, a nostro parere importante, precisa che "nel corso dell'ispezione effettuata il 17 Febbraio 2016 è emerso che i cattivi odori non erano presenti solo all'interno dell'impianto ma interessavano anche le aree circostanti.
Esistono poi in atti missive provenienti da organi del Comune di Cerignola, da ultima dal Sindaco (vedasi foto allegata), in cui si evidenziano le lamentele provenienti da cittadini relative al fenomeno delle esalazioni maleodoranti provenienti dall'impianto di depurazione comunale"
Dal decreto di sequestro, quindi, si apprende che le ispezioni hanno avuto inizio dal lontano 17 Febbraio 2016 da parte dei militari del N.O.E. e dai tencici di ARPA Puglia su missive ad opera del Comune di Cerignola, del Sindaco e dell'Ufficio Ambiente segnalate più volte nell'arco di tempo antecedente l'inizio delle ispezioni (dal 2016 al 2017).
Il 28 Giugno 2017 il Comune di Cerignola riceve dall'AQP i risultati dei controlli degli scarichi provenienti dagli insediamenti industriali/produttivi nelle reti fognarie e gestione dei sovraccarichi anomali dal 20 Gennaio 2016 al 19 Giugno 2017. I controlli sono stati effettuati su 73 aziende e, naturalmente, continueranno. Dai controlli effettuati risulta che alcune aziende sono state multate, altre diffidate dalla Procura della Repubblica mentre ad una azienda gli è stata revocata la concessione da parte del Comune di Cerignola.
La veridicità di quanto da noi scritto è supportata dalla pubblicazione sul nostro portale delle Denunce effettuate dal Comune di Cerignola, dal Sindaco e dall'Ufficio Ambiente al fine di dare seguito alle proteste dei cittadini.
La Magistratura osserva che già "dal 17 Febbraio 2016 emergevano diverse criticità sia nel punto di uscita delle acque di scarico dell'impianto che nel punto di sbocco delle stesse nel corpo recettore, sia nel colore giallastro delle acque di scarico ed una forte torbidità ed in ultimo che il digestore primario della linea fanghi era fermo da sei mesi mentre l'ispessitore veniva trovato completamente vuoto".
Si evidenzia nella stessa diffida che "l'autorizzazione allo scarico rilasciata nel 2009, della durata di quattro anni, non è mai stata rinnovata ed è quindi da tempo scaduta. A tal riguardo la Regione puglia ha inviato un atto di diffida all'AQP quale ente gestore"
Il capoverso, a nostro parere importante, precisa che "nel corso dell'ispezione effettuata il 17 Febbraio 2016 è emerso che i cattivi odori non erano presenti solo all'interno dell'impianto ma interessavano anche le aree circostanti.
Esistono poi in atti missive provenienti da organi del Comune di Cerignola, da ultima dal Sindaco (vedasi foto allegata), in cui si evidenziano le lamentele provenienti da cittadini relative al fenomeno delle esalazioni maleodoranti provenienti dall'impianto di depurazione comunale"
Dal decreto di sequestro, quindi, si apprende che le ispezioni hanno avuto inizio dal lontano 17 Febbraio 2016 da parte dei militari del N.O.E. e dai tencici di ARPA Puglia su missive ad opera del Comune di Cerignola, del Sindaco e dell'Ufficio Ambiente segnalate più volte nell'arco di tempo antecedente l'inizio delle ispezioni (dal 2016 al 2017).
Il 28 Giugno 2017 il Comune di Cerignola riceve dall'AQP i risultati dei controlli degli scarichi provenienti dagli insediamenti industriali/produttivi nelle reti fognarie e gestione dei sovraccarichi anomali dal 20 Gennaio 2016 al 19 Giugno 2017. I controlli sono stati effettuati su 73 aziende e, naturalmente, continueranno. Dai controlli effettuati risulta che alcune aziende sono state multate, altre diffidate dalla Procura della Repubblica mentre ad una azienda gli è stata revocata la concessione da parte del Comune di Cerignola.
La veridicità di quanto da noi scritto è supportata dalla pubblicazione sul nostro portale delle Denunce effettuate dal Comune di Cerignola, dal Sindaco e dall'Ufficio Ambiente al fine di dare seguito alle proteste dei cittadini.