Territorio
Presidente Metta: Abbiamo un impianto di Biostabilizzazione perfettamente funzionante… ma chiuso per volontà dell’A.GE.R.
La situazione relativa alla gestione del ciclo dei rifiuti è grave ed emergenziale, ma appare ancor più grave non utilizzare un impianto recentemente realizzato, causando un ingente esborso di risorse pubbliche ed aggravio di imposte per i cittadini.
Cerignola - lunedì 17 settembre 2018
18.42 Comunicato Stampa
II Presidente del Consorzio di Igiene Ambientale Bacino FG/4, avv. Francesco Metta, in accordo unanime con tutti i Sindaci aderenti al Consorzio, in data 17 Settembre 2018 ha inviato una lettera al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, all'A.GE.R Puglia e alla Sezione Ciclo Rifiuti e Bonifiche della Regione Puglia al fine di richiedere intervento temporaneo di tipo extra ordinem per l'immediata attivazione dell'impiantistica per la biostabilizzazione dei rifiuti e, nelle more, il rilascio di provvedimenti autorizzativi ordinari.
"Tra gli impegni assunti dalla A.GE.R. in Prefettura si concordava il riavvio dell'esercizio dell'impianto di Biostabilizzazione mediante provvedimento extra ordinem da parte della Regione Puglia nelle more dell'espletamento della procedura di autorizzazione da avviare a cura della stessa A.GE.R. avente ad oggetto l'impianto di trattamento meccanico biologico, il 6° lotto di discarica di servizio, l'impianto di compostaggio e la piattaforma di trattamento da rifiuti da raccolta differenziata – dichiara il Presidente del Consorzio avv. Francesco Metta - In data 3 Agosto il Presidente Emiliano rilevò la pubblica utilità dell'impianto di TMB di Forcone – Cafiero, nonché la sussistenza di obiettive ragioni di necessità ed urgenza, adottando un'ordinanza per un periodo transitorio di soli 45 giorni affidando la gestione ad ASECO.
In data 11 Settembre è terminata la brevissima efficacia temporale dell'Ordinanza n. 2 del 3 agosto 2018 nella consapevolezza che non si possono certamente considerare scongiurati tutti i rischi di natura igienico – sanitaria e ambientali esistenti.
Oggi abbiamo un impianto di Biostabilizzazione perfettamente funzionante grazie all'intervento di ASECO che ha effettuato investimenti di denaro pubblico il cui rimborso era previsto attraverso l'introito di una quota parte della tariffa stabilita, un impianto nuovo, moderno, efficace… MA CHIUSO.
Dal 12 Settembre siamo costretti a conferire i rifiuti presso l'impianto CISA di Massafra per disposizione della A.GE.R con un notevole differenza economica. Il Comune di Cerignola, sulla scorta dei documenti contabili pervenuti, pagherà una differenza di circa 1 milione 700 mila euro annui rispetto a quanto spendeva conferendo i rifiuti nel TMB di Forcone – Cafiero.
Conclude il Presidente Metta - La situazione relativa alla gestione del ciclo dei rifiuti è grave ed emergenziale, ma appare ancor più grave non utilizzare un impianto recentemente realizzato, causando un ingente esborso di risorse pubbliche ed aggravio di imposte per i cittadini. Queste le motivazioni che mi portano a chiedere un intervento temporaneo di tipo extra ordinem, per l'immediata attivazione dell'impiantistica e, nelle norme, il rilascio dei provvedimenti autorizzativi ordinari".
"Tra gli impegni assunti dalla A.GE.R. in Prefettura si concordava il riavvio dell'esercizio dell'impianto di Biostabilizzazione mediante provvedimento extra ordinem da parte della Regione Puglia nelle more dell'espletamento della procedura di autorizzazione da avviare a cura della stessa A.GE.R. avente ad oggetto l'impianto di trattamento meccanico biologico, il 6° lotto di discarica di servizio, l'impianto di compostaggio e la piattaforma di trattamento da rifiuti da raccolta differenziata – dichiara il Presidente del Consorzio avv. Francesco Metta - In data 3 Agosto il Presidente Emiliano rilevò la pubblica utilità dell'impianto di TMB di Forcone – Cafiero, nonché la sussistenza di obiettive ragioni di necessità ed urgenza, adottando un'ordinanza per un periodo transitorio di soli 45 giorni affidando la gestione ad ASECO.
In data 11 Settembre è terminata la brevissima efficacia temporale dell'Ordinanza n. 2 del 3 agosto 2018 nella consapevolezza che non si possono certamente considerare scongiurati tutti i rischi di natura igienico – sanitaria e ambientali esistenti.
Oggi abbiamo un impianto di Biostabilizzazione perfettamente funzionante grazie all'intervento di ASECO che ha effettuato investimenti di denaro pubblico il cui rimborso era previsto attraverso l'introito di una quota parte della tariffa stabilita, un impianto nuovo, moderno, efficace… MA CHIUSO.
Dal 12 Settembre siamo costretti a conferire i rifiuti presso l'impianto CISA di Massafra per disposizione della A.GE.R con un notevole differenza economica. Il Comune di Cerignola, sulla scorta dei documenti contabili pervenuti, pagherà una differenza di circa 1 milione 700 mila euro annui rispetto a quanto spendeva conferendo i rifiuti nel TMB di Forcone – Cafiero.
Conclude il Presidente Metta - La situazione relativa alla gestione del ciclo dei rifiuti è grave ed emergenziale, ma appare ancor più grave non utilizzare un impianto recentemente realizzato, causando un ingente esborso di risorse pubbliche ed aggravio di imposte per i cittadini. Queste le motivazioni che mi portano a chiedere un intervento temporaneo di tipo extra ordinem, per l'immediata attivazione dell'impiantistica e, nelle norme, il rilascio dei provvedimenti autorizzativi ordinari".