Religioni
Preghiera quotidiana con il Vescovo di Cerignola Mons. Luigi Renna
Il capitolo 13 del Vangelo di Giovanni, la passione, il tradimento di Giuda, il rinnegamento di Pietro
Cerignola - martedì 7 aprile 2020
10.04
La preghiera mattutina con il Vescovo della Diocesi di Cerignola – Ascoli Satriano Mons. Luigi Renna.
"La chiesa ci accompagna per mano verso il triduo pasquale in questi primi tre giorni della Settimana Santa facendoci ascoltare dei brani del Vangelo che preparano la Cena del Signore, l'arresto, la passione. Continuando la lettura del Vangelo secondo Giovanni, vi invito a prender in mano il capitolo 13 dal versetto 21. Ci troviamo già nell'ultima cena, i primi versetti del capito li leggeremo giovedì mattina perché narrano la lavanda dei pieni.
Dal versetto 21 del capitolo 13 noi leggiamo il discorso di Gesù, parla del tradimento di Giuda, della glorificazione del Signore e preannuncia il rinnegamento di Pietro.
Di questo brano vi invito a guardare alla centralità di Gesù. Tutti conosciamo il cenacolo di Leonardo Da Vinci, lì al centro del dipinto c'è Gesù con uno sguardo carico di tristezza ma che sembra ci dica ancora che il Figlio dell'Uomo è stato glorificato e Dio stesso glorificato in lui. Cristo sa che va incontro alla passione ma per la gloria di Dio perché Dio manifesti il suo amore all'umanità. Perché la gloria di Dio è l'uomo vivente, la persona che scopre l'amore per il prossimo e lo vive.
Per questo al centro del nostro presepe c'è la croce come "trono di gloria" ma attorno alla croce c'è il peccato e lo vediamo nelle sue forme più raccapriccianti. Il tradimento di Giuda e il rinnegamento di Pietro.
Certo nel racconto della passione incontreremo i soldati, i crocifissori, Pilato, tutti che hanno gesti violenti, coloro che condannano Gesù ma noi, nella nostra sensibilità umana, ci rendiamo conto che la violenza più grande non è quella che viene da persone che non conosciamo ma soffriamo maggiormente quando il male ci arriva dalle persone che ci sono affianco e noi conosciamo.
Che mistero il peccato, il tradimento, il male che può prendere anche persone che sono state sempre con Gesù. Perché Giuda tradì il maestro, perché per trenta denari? Al di là delle mille motivazioni che si attribuiscono al tradimento certamente il Cangelo ci dice che giuda tradisce ilSignore, lo vende ma poi, preso dal rimorso, si toglie la vita dopo aver gettato quei denari nel tempio.
Poi abbiamo il rinnegamento di Pietro e la fuga, le lacrime sul volto ed il suo desiderio di ritornare al Signore che gli darà fiducia. Al triplice rinnegamento seguirà, dopo, la triplice richiesta che il Signore a Pietro chiede "tu mi ami" e la risposta di Pietro "Signore Tu sai tutto, Tu sai che ti amo".
Si può essere peccatori ma si può sempre ritornare ad amare e desiderare sempre di amare!"
"La chiesa ci accompagna per mano verso il triduo pasquale in questi primi tre giorni della Settimana Santa facendoci ascoltare dei brani del Vangelo che preparano la Cena del Signore, l'arresto, la passione. Continuando la lettura del Vangelo secondo Giovanni, vi invito a prender in mano il capitolo 13 dal versetto 21. Ci troviamo già nell'ultima cena, i primi versetti del capito li leggeremo giovedì mattina perché narrano la lavanda dei pieni.
Dal versetto 21 del capitolo 13 noi leggiamo il discorso di Gesù, parla del tradimento di Giuda, della glorificazione del Signore e preannuncia il rinnegamento di Pietro.
Di questo brano vi invito a guardare alla centralità di Gesù. Tutti conosciamo il cenacolo di Leonardo Da Vinci, lì al centro del dipinto c'è Gesù con uno sguardo carico di tristezza ma che sembra ci dica ancora che il Figlio dell'Uomo è stato glorificato e Dio stesso glorificato in lui. Cristo sa che va incontro alla passione ma per la gloria di Dio perché Dio manifesti il suo amore all'umanità. Perché la gloria di Dio è l'uomo vivente, la persona che scopre l'amore per il prossimo e lo vive.
Per questo al centro del nostro presepe c'è la croce come "trono di gloria" ma attorno alla croce c'è il peccato e lo vediamo nelle sue forme più raccapriccianti. Il tradimento di Giuda e il rinnegamento di Pietro.
Certo nel racconto della passione incontreremo i soldati, i crocifissori, Pilato, tutti che hanno gesti violenti, coloro che condannano Gesù ma noi, nella nostra sensibilità umana, ci rendiamo conto che la violenza più grande non è quella che viene da persone che non conosciamo ma soffriamo maggiormente quando il male ci arriva dalle persone che ci sono affianco e noi conosciamo.
Che mistero il peccato, il tradimento, il male che può prendere anche persone che sono state sempre con Gesù. Perché Giuda tradì il maestro, perché per trenta denari? Al di là delle mille motivazioni che si attribuiscono al tradimento certamente il Cangelo ci dice che giuda tradisce ilSignore, lo vende ma poi, preso dal rimorso, si toglie la vita dopo aver gettato quei denari nel tempio.
Poi abbiamo il rinnegamento di Pietro e la fuga, le lacrime sul volto ed il suo desiderio di ritornare al Signore che gli darà fiducia. Al triplice rinnegamento seguirà, dopo, la triplice richiesta che il Signore a Pietro chiede "tu mi ami" e la risposta di Pietro "Signore Tu sai tutto, Tu sai che ti amo".
Si può essere peccatori ma si può sempre ritornare ad amare e desiderare sempre di amare!"