Religioni
Preghiera quotidiana con il Vescovo di Cerignola Mons. Luigi Renna
Oggi, 8 maggio, si recita la supplica alla Madonna del Rosario. Mi soffermo proprio sull’immagine della Madonna del Rosario di Ascoli Satriano
Cerignola - venerdì 8 maggio 2020
10.25
La preghiera mattutina con il Vescovo della Diocesi di Cerignola – Ascoli Satriano Mons. Luigi Renna.
«Lodiamo il Signore con le parole del Salmo 147 della liturgia del venerdì della quarta settimana.
Oggi, 8 maggio, per tradizione in molte chiese e, nella nostra Diocesi, in tutte le parrocchie, si recita la supplica alla Madonna di Pompei, Madonna del Rosario. Per questo che oggi mi soffermo proprio sull'immagine della Madonna del Rosario.
Una tela pregevole che si trova nella concattedrale di Ascoli Satriano ed è firmata Paolo De Matteis, grande pittore napoletano, datata 1708. Commissionata per la cattedrale di Ascoli dal Vescovo Francesco Antonio Punzi che guidò la diocesi ascolana dal 1685 al 1728. Noi siamo abituati alla immagine della Madonna di Pompei, è entrata nel nostro cuore e quindi sappiamo bene come è raffigurata, Maria su un trono che tiene sulle ginocchia Gesù e, entrambi, donano a san Domenico e santa Caterina da Siena una corona del rosario.
La tela di Ascoli Satriano è più ricca di particolari, è più discorsiva. La postura non è rigida come quella della Madonna di Pompei ma c'è grande movimento nelle figure e, mentre da la corona a Santa Caterina da Siena Gesù mette sul capo a Santa Rosa Davina una corona di rose, abbiamo quindi un'altra santa accanto alla Vergine e al Bambini e poi dall'altro capo San Domenico. È infatti l'ordine domenicano, fondato dal santo di Guzmàn, che si è fatto particolare propagatore della devozione al rosario, una devozione che attraversa la vita cristiana ed è presente in tutto il mondo ed è una preghiera semplice, profonda, meditativa, contemplativa».
«Lodiamo il Signore con le parole del Salmo 147 della liturgia del venerdì della quarta settimana.
Oggi, 8 maggio, per tradizione in molte chiese e, nella nostra Diocesi, in tutte le parrocchie, si recita la supplica alla Madonna di Pompei, Madonna del Rosario. Per questo che oggi mi soffermo proprio sull'immagine della Madonna del Rosario.
Una tela pregevole che si trova nella concattedrale di Ascoli Satriano ed è firmata Paolo De Matteis, grande pittore napoletano, datata 1708. Commissionata per la cattedrale di Ascoli dal Vescovo Francesco Antonio Punzi che guidò la diocesi ascolana dal 1685 al 1728. Noi siamo abituati alla immagine della Madonna di Pompei, è entrata nel nostro cuore e quindi sappiamo bene come è raffigurata, Maria su un trono che tiene sulle ginocchia Gesù e, entrambi, donano a san Domenico e santa Caterina da Siena una corona del rosario.
La tela di Ascoli Satriano è più ricca di particolari, è più discorsiva. La postura non è rigida come quella della Madonna di Pompei ma c'è grande movimento nelle figure e, mentre da la corona a Santa Caterina da Siena Gesù mette sul capo a Santa Rosa Davina una corona di rose, abbiamo quindi un'altra santa accanto alla Vergine e al Bambini e poi dall'altro capo San Domenico. È infatti l'ordine domenicano, fondato dal santo di Guzmàn, che si è fatto particolare propagatore della devozione al rosario, una devozione che attraversa la vita cristiana ed è presente in tutto il mondo ed è una preghiera semplice, profonda, meditativa, contemplativa».