Religioni
Preghiera quotidiana con il Vescovo di Cerignola Mons. Luigi Renna
Continuiamo nella nostra riflessione con una immagine dell’Immacolata, una tela che si trova nel museo di Ascoli Satriano, fa riferimento al capitolo 12 del Libro dell’Apocalisse
Cerignola - giovedì 7 maggio 2020
10.02
La preghiera mattutina con il Vescovo della Diocesi di Cerignola – Ascoli Satriano Mons. Luigi Renna.
«Ringraziamo il Signore per il dono di questo nuovo giorno, eleviamo il nostro canto di gratitudine con le parole del Salmo 88 della liturgia della messa di oggi.
Continuiamo nella nostra riflessione con una immagine dell'Immacolata, una tela che si trova nel museo di Ascoli Satriano, viene da una chiesa della stessa città, datata 1780 e dipinta da Paolo Demaio, un pittore di area napoletana.
Ci presenta Maria con S. Michele Arcangelo, l'Immacolata con le caratteristiche tipiche dell'immagine di della Vergine con questo titolo. Coronata di 12 stelle, i suoi piedi poggiano su un globo e con un piede schiaccia la testa del serpente antico. Accanto a lei c'è San Michele, circondata da angeli dei quali uno regge una torre che richiama le Litanie Lauretane nel titolo "Torre di Davide" cioè "Donna Forte".
Questa immagine dell'Immacolata fa riferimento al capitolo 12 del Libro dell'Apocalisse.
"Un segno grandioso apparve nel cielo, uno donna vestita di sole con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di 12 stelle. Era incinta e gridava per le doglie il travaglio del parto. Allora apparve un altro segno nel cielo, un enorme drago rosso con 7 teste e 10 corna e sulle teste sette diademi, la sua coda trascinava un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra. Il drago si pose davanti alla donna che stava per partorire in modo da divorare il bambino appena lo avesse partorito.
Essa partorì un figlio maschio destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro e suo figlio fu rapito verso Dio e verso il suo trono. La donna invece fuggì nel deserto dove Dio le aveva preparata un rifugio perché vi fosse nutrita per 1260 giorni.
Scoppiò quindi una guerra nei cieli, Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago, il drago combatteva insieme ai suoi angeli ma non prevalse e non vi fu più posto per loro in cielo".
Apocalisse significa rivelazione, rivela il progetto di Dio sulla storia, sono presenti Maria e l'Arcangelo Michele protagonisti in questa storia nella quale il Signore vince il male.
Le 12 stelle sul capo di Maria è un riferimento alle 12 tribù di Israele, vestita di sole vuol dire vestita della grazia di Dio, la luna sotto i suoi piedi perché nei popoli orientali la luna era una divinità astante e il fatto che la donna la calpesti vuol dire schiacciare ogni idolatria e poi schiaccia la testa del serpente antico. Accanto a lei l'Arcangelo Michele, colui che combatte il drago, Michele vuol dire colui che si rivolge a satana rimproverandolo. La donna vestita di sole, con questi attributi raffiguriamo Maria ma in verità nel Libro dell'Apocalisse essa è la chiesa».
«Ringraziamo il Signore per il dono di questo nuovo giorno, eleviamo il nostro canto di gratitudine con le parole del Salmo 88 della liturgia della messa di oggi.
Continuiamo nella nostra riflessione con una immagine dell'Immacolata, una tela che si trova nel museo di Ascoli Satriano, viene da una chiesa della stessa città, datata 1780 e dipinta da Paolo Demaio, un pittore di area napoletana.
Ci presenta Maria con S. Michele Arcangelo, l'Immacolata con le caratteristiche tipiche dell'immagine di della Vergine con questo titolo. Coronata di 12 stelle, i suoi piedi poggiano su un globo e con un piede schiaccia la testa del serpente antico. Accanto a lei c'è San Michele, circondata da angeli dei quali uno regge una torre che richiama le Litanie Lauretane nel titolo "Torre di Davide" cioè "Donna Forte".
Questa immagine dell'Immacolata fa riferimento al capitolo 12 del Libro dell'Apocalisse.
"Un segno grandioso apparve nel cielo, uno donna vestita di sole con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di 12 stelle. Era incinta e gridava per le doglie il travaglio del parto. Allora apparve un altro segno nel cielo, un enorme drago rosso con 7 teste e 10 corna e sulle teste sette diademi, la sua coda trascinava un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra. Il drago si pose davanti alla donna che stava per partorire in modo da divorare il bambino appena lo avesse partorito.
Essa partorì un figlio maschio destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro e suo figlio fu rapito verso Dio e verso il suo trono. La donna invece fuggì nel deserto dove Dio le aveva preparata un rifugio perché vi fosse nutrita per 1260 giorni.
Scoppiò quindi una guerra nei cieli, Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago, il drago combatteva insieme ai suoi angeli ma non prevalse e non vi fu più posto per loro in cielo".
Apocalisse significa rivelazione, rivela il progetto di Dio sulla storia, sono presenti Maria e l'Arcangelo Michele protagonisti in questa storia nella quale il Signore vince il male.
Le 12 stelle sul capo di Maria è un riferimento alle 12 tribù di Israele, vestita di sole vuol dire vestita della grazia di Dio, la luna sotto i suoi piedi perché nei popoli orientali la luna era una divinità astante e il fatto che la donna la calpesti vuol dire schiacciare ogni idolatria e poi schiaccia la testa del serpente antico. Accanto a lei l'Arcangelo Michele, colui che combatte il drago, Michele vuol dire colui che si rivolge a satana rimproverandolo. La donna vestita di sole, con questi attributi raffiguriamo Maria ma in verità nel Libro dell'Apocalisse essa è la chiesa».