Preghiera quotidiana con il Vescovo di Cerignola Mons. Luigi Renna
Continuiamo la nostra meditazione sul mistero dell’Immacolata Concezione di Maria soffermandoci sull’opera di Carlo Maratta
«Ci rivolgiamo al Signore con le parole del Salmo 66.
Continuiamo la nostra meditazione sul mistero dell'Immacolata Concezione di Maria, ci soffermiamo su un opera che non si trova nella nostra diocesi, un dipinto di Carlo Maratta che si trova a Siena.
Ho scelto questa immagine perché le immagini dell'Immacolata frequenti presentano un particolare, Maria schiaccia la testa al serpente , riferimento biblico della pagina di genesi 3, dopo il peccato di Adamo ed Eva il Signore dice al serpente
"Perché hai fatto questo maledetto sia tu fra tutto il bestiame e fra tutti gli animali selvatici, sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita. Io porrò inimicizia tra te e l Donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe, questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno".
Ecco il brano che viene interpretato da questo dipinto in maniera molto più efficace di tante altre immagini dell'Immacolata. Dopo la maledizione di Dio sul serpente, badate che dopo il peccato non viene maledetto l'uomo che Dio ha creato a sua immagine e somiglianza anche se ha sbagliato allontanandosi da Dio, il Signore dice "Porrò inimicizia tra te e la Donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe, questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno". Quando Dio dice "questa" è riferito alla stirpe, cioè al figlio della donna.
In maniera molto efficace Carlo Maratta ci fa vedere che è Gesù, appoggiando il suo piedino sul piede di Maria, schiaccia la testa al serpente antico, non solo la schiaccia ma in mano ha una croce con la quale trafigge il capo del serpente».