Preghiera quotidiana con il Vescovo di Cerignola Mons. Luigi Renna
Ci soffermiamo sul titolo mariano facendo riferimento alla icona classica della Madonna della Misericordia di Piero della Francesca
«Lodiamo il Signore con le parole del Salmo Responsoriale della Messa di oggi.
Sabato scorso ci siamo soffermati a riflettere sul titolo mariano della Misericordia facendo riferimento alla antica icona conservata ad Ascoli Satriano, sono stato proprio il primo maggio a celebrare li. Prima di proseguire oltre, ho deciso di soffermarmi ancora su questo titolo facendo riferimento alla icona classica della Madonna della Misericordia di un grande artista del rinascimento, Piero della Francesca, una tempera su tavola data 1460 conservata nel museo civico della città natale del Pittore, Borgo San Sepolcro, in provincia di Arezzo.
Molto diversa dall'immagine di Ascoli Satriano che è una odegitria, Madre che mostra Cristo come via di verità e vita. L'immagine classica della Madonna della Misericordia è, invece, quella di Pier della Francesca, la troviamo in molte chiesi rupestri nei nostri dintorni. Maria apre il suo mantello sotto il quale raccoglie persone di diversa condizione, un confratello incappucciato, un chierico, un nobile, un popolano così come una monaca, delle nobil donne e delle popolane, segno che sotto la sua protezione trovano riparo tutti. Il mantello si apre quasi come una enorme stanza che accoglie sotto di se persone di ogni condizione, come una cupola che protegge tutti.
Cito questa immagine facendo riferimento ad uno scritto del grande teologo del Cardinale Walter Kasper che scrive:
"Secondo il diritto tedesco antico i figli nati prima del matrimonio venivano dichiarati figli legittimi, figli mantellati attraverso il gesto della sovrapposizione del manto"
L'immagine della Madonna della Misericordia fa riferimento proprio a questa usanza, i figli illegittimi, figli di primo letto, di altro matrimonio o di una unione mai celebrata vengono accolti come figli mantellati, con il gesto di chi li copre come il manto. Continua il Cardinale Kasper:
"Tutti noi che siamo nati nel peccato siamo stati resi figli di Dio per mezzo della misericordia di Dio sul modello e sull'esempio di Maria"
Qui Maria, madre della Misericordia accoglie tutti ed è immagine della Chiesta nella quale tutti siamo figli di Dio con diverse vocazione ma con la stessa dignità battesimale»