Religioni
Preghiera quotidiana con il Vescovo di Cerignola Mons. Luigi Renna
“Oggi ci soffermiamo a riflettere sull’antica immagine presente nella nostra diocesi, quella della Madonna della Misericordia venerata ad Ascoli Satriano”
Cerignola - sabato 2 maggio 2020
10.39
La preghiera mattutina con il Vescovo della Diocesi di Cerignola – Ascoli Satriano Mons. Luigi Renna.
«Oggi ci soffermiamo a riflettere su un titolo mariano connesso con una antica immagine presente nella nostra diocesi, quella della Madonna della Misericordia venerata ad Ascoli Satriano.
Ieri ho celebrato ad Ascoli nella Chiesa di Santa Maria del Soccorso dove è venerata questa antica immagine che proveniva dal convento degli Agostiniani, S. Maria del Popolo, è poi è stata trasferita nella parte più alta della città di Ascoli.
L'icona è di stile bizantino, del XIII secolo, e nella stessa postura della madonna odegitria che ci indica Gesù via, verità e vita. Una tipologia molto diffusa in Sud Italia e nell'oriente cristiano. Maria con quel gesto ampio della mano presenta Gesù, che in mano ha un rotolo. L'immagine è stata fatta restaurare di recente e sono tornati alla luce gli antichi colori. Lo sguardo di Maria con occhi penetranti e severi che ci fanno pensare al grande mistero della morte e resurrezione di cristo.
Sullo sfondo, intorno all'aureola, si notano alcuni gigli, tipico segno del periodo angioino nel sud Italia tra il XII e XIII secolo. È la Madonna della Misericordia invocata ad Ascoli Satriano così come in altre città del mondo.
"Di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono", basta questa frase per dirci il senso di questo titolo di Maria Madre di Miesericordia, noi siamo inseriti in un percorso in cui tutte le generazione cantano la misericordia di Dio perché la sperimentano e sono testimoni della Misericordia. E le altre parole della "Magnificat" "Dio ha soccorso Israele suo servo ricordandosi della sua Misericordia" il Signore è grande nella sua misericordia, si ricorda sempre di noi, ci soccorre»
Ieri ho celebrato ad Ascoli nella Chiesa di Santa Maria del Soccorso dove è venerata questa antica immagine che proveniva dal convento degli Agostiniani, S. Maria del Popolo, è poi è stata trasferita nella parte più alta della città di Ascoli.
L'icona è di stile bizantino, del XIII secolo, e nella stessa postura della madonna odegitria che ci indica Gesù via, verità e vita. Una tipologia molto diffusa in Sud Italia e nell'oriente cristiano. Maria con quel gesto ampio della mano presenta Gesù, che in mano ha un rotolo. L'immagine è stata fatta restaurare di recente e sono tornati alla luce gli antichi colori. Lo sguardo di Maria con occhi penetranti e severi che ci fanno pensare al grande mistero della morte e resurrezione di cristo.
Sullo sfondo, intorno all'aureola, si notano alcuni gigli, tipico segno del periodo angioino nel sud Italia tra il XII e XIII secolo. È la Madonna della Misericordia invocata ad Ascoli Satriano così come in altre città del mondo.
"Di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono", basta questa frase per dirci il senso di questo titolo di Maria Madre di Miesericordia, noi siamo inseriti in un percorso in cui tutte le generazione cantano la misericordia di Dio perché la sperimentano e sono testimoni della Misericordia. E le altre parole della "Magnificat" "Dio ha soccorso Israele suo servo ricordandosi della sua Misericordia" il Signore è grande nella sua misericordia, si ricorda sempre di noi, ci soccorre»