Religioni
Preghiera quotidiana con il Vescovo di Cerignola Mons. Luigi Renna
“Stiamo dimenticando la Prudenza, stiamo dimenticando di calcolare se abbiamo riscorse per affrontare una situazione nuova”
Cerignola - mercoledì 22 aprile 2020
11.49
La preghiera mattutina con il Vescovo della Diocesi di Cerignola – Ascoli Satriano Mons. Luigi Renna.
"Ci rivolgiamo al Signore con le parole del primo Salmo dello lodi mattutine di oggi, il Salmo 76 intitolato "Dio rinnova i prodigi del suo amore" e fa riferimento al grande prodigio del passaggio del Mar Rosso che segna la Pasqua Ebraica.
Ascoltiamo un brano della parola di Dio che ci fa riflettere ancora sulla virtù della prudenza, Vangelo secondo Luca capitolo 14, dal versetto 28 al versetto 33. Questo brano del vangelo ci presenta una parabola in cui Signore Gesù mette in guardia i suoi discepoli dall'ostacolo ingombrante della ricchezza.
La ricchezze a volte prende il cuore della persona, la acceca, non gli fa vedere più la rettitudine, la giustizia, neppure gli affetti e per la ricchezza tante persone commettono numerosi delitti. Per la ricchezza si dimentica il bene e si può dimenticare di seguire il Signore rettamente, per questo Gesù dice "così chiunque di voi non rinuncia ai suoi averi non può essere mi discepolo".
Racconta un breve parabola con due episodi, quella del costruttore di una torre che non calcola la spesa e potrà realizzarla se avrà il denaro e le risorse necessarie per portare al termine il lavoro. L'altro episodio racconta di due Re che vanno in guerra l'uno contro l'altro, il re saggio calcolerà quanti soldati ha a disposizione per poter affrontare la battaglia altrimenti, non avendo le truppe necessarie, chiederà di fare una accordo di pace.
Sono episodi che ci riconducono alla prudenza e ci rendiamo conto che se nella nostra vita non calcoliamo in maniera giusta quelle che sono le nostre risorse e le conseguenze del nostro agire, ci troveremo in una situazione irrimediabile.
Penso , in modo particolare al forte bisogno di prudenza in questo tempo, purtroppo con le belle giornate e alla notizia che siamo vicini alla fase 2 tante persone allentano quelle che sono le necessarie precauzioni, si esce molto più frequentemente, non si mantiene una distanza di sicurezza, ci si ferma tranquillamente in fila davanti a uffici e supermercati senza la necessaria distanza, parlando e non usando le mascherine, sono tutti atteggiamenti di grande leggerezza, non sono tipici di una persona prudente e le conseguenze che stiamo pagando a Cerignola e in altre città dovrebbero farci riflettere.
Se nelle altre città i numeri di contagi cominciano a calare a Cerignola aumentano. Stiamo dimenticando la prudenza, stiamo dimenticando di calcolare se abbiamo riscorse per affrontare una situazione nuova.
Dico questo non per essere allarmista ma per richiamarci a questa grande virtù che ci aiuta ad andare verso il futuro con un grande senso di responsabilità. Ieri commentando il brano di Salomone vi dicevo la prudenza è uguale a sapienza"
"Ci rivolgiamo al Signore con le parole del primo Salmo dello lodi mattutine di oggi, il Salmo 76 intitolato "Dio rinnova i prodigi del suo amore" e fa riferimento al grande prodigio del passaggio del Mar Rosso che segna la Pasqua Ebraica.
Ascoltiamo un brano della parola di Dio che ci fa riflettere ancora sulla virtù della prudenza, Vangelo secondo Luca capitolo 14, dal versetto 28 al versetto 33. Questo brano del vangelo ci presenta una parabola in cui Signore Gesù mette in guardia i suoi discepoli dall'ostacolo ingombrante della ricchezza.
La ricchezze a volte prende il cuore della persona, la acceca, non gli fa vedere più la rettitudine, la giustizia, neppure gli affetti e per la ricchezza tante persone commettono numerosi delitti. Per la ricchezza si dimentica il bene e si può dimenticare di seguire il Signore rettamente, per questo Gesù dice "così chiunque di voi non rinuncia ai suoi averi non può essere mi discepolo".
Racconta un breve parabola con due episodi, quella del costruttore di una torre che non calcola la spesa e potrà realizzarla se avrà il denaro e le risorse necessarie per portare al termine il lavoro. L'altro episodio racconta di due Re che vanno in guerra l'uno contro l'altro, il re saggio calcolerà quanti soldati ha a disposizione per poter affrontare la battaglia altrimenti, non avendo le truppe necessarie, chiederà di fare una accordo di pace.
Sono episodi che ci riconducono alla prudenza e ci rendiamo conto che se nella nostra vita non calcoliamo in maniera giusta quelle che sono le nostre risorse e le conseguenze del nostro agire, ci troveremo in una situazione irrimediabile.
Penso , in modo particolare al forte bisogno di prudenza in questo tempo, purtroppo con le belle giornate e alla notizia che siamo vicini alla fase 2 tante persone allentano quelle che sono le necessarie precauzioni, si esce molto più frequentemente, non si mantiene una distanza di sicurezza, ci si ferma tranquillamente in fila davanti a uffici e supermercati senza la necessaria distanza, parlando e non usando le mascherine, sono tutti atteggiamenti di grande leggerezza, non sono tipici di una persona prudente e le conseguenze che stiamo pagando a Cerignola e in altre città dovrebbero farci riflettere.
Se nelle altre città i numeri di contagi cominciano a calare a Cerignola aumentano. Stiamo dimenticando la prudenza, stiamo dimenticando di calcolare se abbiamo riscorse per affrontare una situazione nuova.
Dico questo non per essere allarmista ma per richiamarci a questa grande virtù che ci aiuta ad andare verso il futuro con un grande senso di responsabilità. Ieri commentando il brano di Salomone vi dicevo la prudenza è uguale a sapienza"