Religioni
Preghiera quotidiana con il Vescovo di Cerignola Mons. Luigi Renna
“Il Cantico dei Tre Giovani nella fornace ardente e il racconto dei discepoli di Emmaus”
Cerignola - mercoledì 15 aprile 2020
10.17
La preghiera mattutina con il Vescovo della Diocesi di Cerignola – Ascoli Satriano Mons. Luigi Renna.
"Lodiamo il Signore con le parole del Cantico dei Tre Giovani nella fornace ardente, il cantico di Daniele che viene pregato dalla chiesa nelle feste, nella domenica prima settimana e nelle grandi solennità. È tutto un tripudio di gioia per le opere di Dio, raggiunge il sui vertice quando gli uomini che stanno vivendo una particolare prova, nel lodare il Signore, elevano a Dio la loro preghiera perché sanno che il Signore è vicino anche i quella fornace ardente.
Invito a continuare a benedire il Signore per tutta la giornata, per tutte le situazione che ci troveremo a vivere. Vi dicevo già che il vertice di questo cantico è dato dalla lode di Anania, Azaria e Misaele e nel momento in cui stano vivendo la loro prova rivolgono a Dio la loro lode, sanno che il Signore è vicino. Ci accompagni nella nostra giornata questa certezza, una certezza che viene sostenuta e illuminata dal parola di Dio di questo giorno, il Vangelo di San Luca, cap. 24, il racconto dei discepoli di Emmaus.
Ho fatto riferimento proprio a questo splendido racconto, per me il più toccante di tutte le apparizioni del Risorto, già nel messaggio pasquale alla chiesa. Un racconto che mi piace perché il Signore si mette accanto ai suoi discepoli, li accompagna, da il senso della premura di un Dio che ascolta, interroga, spiega e suscita nel cuore dei due di Emmaus la nostalgia della sua presenza, li conduce per mano a quella invocazione "Resta con noi perché si fa sera" e quando si ferma con loro nella locanda lo riconoscono nello spezzare del pane, un segno profetico di ciò che sarebbe poi accaduto sul calvario"
"Lodiamo il Signore con le parole del Cantico dei Tre Giovani nella fornace ardente, il cantico di Daniele che viene pregato dalla chiesa nelle feste, nella domenica prima settimana e nelle grandi solennità. È tutto un tripudio di gioia per le opere di Dio, raggiunge il sui vertice quando gli uomini che stanno vivendo una particolare prova, nel lodare il Signore, elevano a Dio la loro preghiera perché sanno che il Signore è vicino anche i quella fornace ardente.
Invito a continuare a benedire il Signore per tutta la giornata, per tutte le situazione che ci troveremo a vivere. Vi dicevo già che il vertice di questo cantico è dato dalla lode di Anania, Azaria e Misaele e nel momento in cui stano vivendo la loro prova rivolgono a Dio la loro lode, sanno che il Signore è vicino. Ci accompagni nella nostra giornata questa certezza, una certezza che viene sostenuta e illuminata dal parola di Dio di questo giorno, il Vangelo di San Luca, cap. 24, il racconto dei discepoli di Emmaus.
Ho fatto riferimento proprio a questo splendido racconto, per me il più toccante di tutte le apparizioni del Risorto, già nel messaggio pasquale alla chiesa. Un racconto che mi piace perché il Signore si mette accanto ai suoi discepoli, li accompagna, da il senso della premura di un Dio che ascolta, interroga, spiega e suscita nel cuore dei due di Emmaus la nostalgia della sua presenza, li conduce per mano a quella invocazione "Resta con noi perché si fa sera" e quando si ferma con loro nella locanda lo riconoscono nello spezzare del pane, un segno profetico di ciò che sarebbe poi accaduto sul calvario"