Territorio
Potenza bacchetta la Lega, Metta la Procura di Foggia
All’Hotel Cicolella il Sindaco Antonio Potenza bacchetta la Lega, il Sindaco Metta la Magistratura. “Il prossimo Sindaco ad essere arrestato sarò io”
Cerignola - martedì 20 agosto 2019
20.36
Questa mattina, presso l'Hotel Cicolella di Foggia, il Sindaco di Apricena Antonio Potenza, accompagnato dal proprio difensore avv. Paola Tortorella e dal Sindaco di Cerignola avv. Francesco Metta, che ha collaborato con la difesa portando la propria esperienza di Sindaco e penalista nell'impostare le memorie difensive presentate al Tribunale della Libertà, ha ripercorso la vicenda giudiziaria che lo ha visto coinvolto come attore principale nell'inchiesta "Madrepietra". Una vicenda pesante come un macigno con una risonanza mediatica di livello nazionale nella fase dell'arresto del Sindaco di Apricena, poco nota in quella dell'ordinanza di scarcerazione da parte del Tribunale di Bari per l'assenza dei "gravi indizi di colpevolezza".
Il Sindaco Antonio Potenza non ha risparmiato nessuno definendo "dossieraggio politico creato ad arte" e "gogna mediatica" ai suoi danni per un'inchiesta che lo ha visto incolpevole e innocente attore principale. Parecchie le stoccate alla Lega che, subito dopo l'arresto, si era precipitata a comunicare tramite il Segretario Regionale d'Eramo, che il Sindaco Potenza non facesse parte del partito nonostante la tessera fatta nel 2018.
Il Sindaco di Apricena ha definito "immatura" la Lega che risulta essere garantista a giorni alterni e territori diversi, massima solidarietà con il Sindaco di Gallarate, sotto inchiesta, e scaricatrice con il Sindaco "terrone" di Apricena. Accuse di natura politica pronunciate alla presenza dell'Europarlamentare Andrea Garoppo, intervenuto alla conferenza, che ha di certo registrato l'apertura del Sindaco di Apricena ad un nuovo progetto politico che pone le basi sull'esperienza di questa vicenda giudiziaria chiusasi positivamente.
"Possiamo costruire un progetto serio nel nostro territorio – ha affermato Antonio Potenza – dobbiamo costruire un partito che faccia bene al Sud. Se poi mi renderò conto che i miei principi e i miei valori non dovessero più collimare con principi e i valori della Lega, il primo a fare le valige sarà il sottoscritto. A me non piace la politica dell'epurazione".
Molto più giuridico e aggressivo l'intervento del Sindaco di Cerignola avv. Francesco Metta il quale ha affermato che i Sindaci, alla prima incertezza, rischiano di essere arrestati.
"Sono qui presente in qualità di amico di Antonio Potenza, di collega Sindaco e di avvocato penalista ma sono qui per anticipare che il prossimo Sindaco ad essere arrestato sarò io – queste le parole del sindaco Metta alla conferenza stampa – Esiste, purtroppo, un sistema contro i Sindaci e le Amministrazioni Comunali, un sistema che porta un Giudice a poter definire criminale un Sindaco arrestato pochi minuti prima senza alcun controllo del Tribunale delle Libertà, senza alcuna verifica ipotetica in Cassazione, senza un primo grado di giudizio. Oggi accade che si iscrive un Sindaco nel registro degli indagati per il reato di concussione, il più semplice da inventare, al fine di autorizzare le intercettazioni ambientali, il controllo del telefono, il pedinamento, le innumerevoli microspie in ufficio, in appartamento, ovunque. Il tutto senza alcuna ipotesi di reato. Il sistema è questo, si butta una rete nella vita politica e amministrativa di una persona e si prova a prendere un pesce.
Continua Metta- In uno stato di diritto ciò è inaccettabile. Anziché aprire un'indagine su una notizia di reato, ultimamente, accade che si fanno le indagini a 360° su una persona e poi si vede quali risultati hanno prodotto. Tanto, alla fine, tutto passa nel silenzio più totale, e questo mi dispiace!"
Il Sindaco Antonio Potenza non ha risparmiato nessuno definendo "dossieraggio politico creato ad arte" e "gogna mediatica" ai suoi danni per un'inchiesta che lo ha visto incolpevole e innocente attore principale. Parecchie le stoccate alla Lega che, subito dopo l'arresto, si era precipitata a comunicare tramite il Segretario Regionale d'Eramo, che il Sindaco Potenza non facesse parte del partito nonostante la tessera fatta nel 2018.
Il Sindaco di Apricena ha definito "immatura" la Lega che risulta essere garantista a giorni alterni e territori diversi, massima solidarietà con il Sindaco di Gallarate, sotto inchiesta, e scaricatrice con il Sindaco "terrone" di Apricena. Accuse di natura politica pronunciate alla presenza dell'Europarlamentare Andrea Garoppo, intervenuto alla conferenza, che ha di certo registrato l'apertura del Sindaco di Apricena ad un nuovo progetto politico che pone le basi sull'esperienza di questa vicenda giudiziaria chiusasi positivamente.
"Possiamo costruire un progetto serio nel nostro territorio – ha affermato Antonio Potenza – dobbiamo costruire un partito che faccia bene al Sud. Se poi mi renderò conto che i miei principi e i miei valori non dovessero più collimare con principi e i valori della Lega, il primo a fare le valige sarà il sottoscritto. A me non piace la politica dell'epurazione".
Molto più giuridico e aggressivo l'intervento del Sindaco di Cerignola avv. Francesco Metta il quale ha affermato che i Sindaci, alla prima incertezza, rischiano di essere arrestati.
"Sono qui presente in qualità di amico di Antonio Potenza, di collega Sindaco e di avvocato penalista ma sono qui per anticipare che il prossimo Sindaco ad essere arrestato sarò io – queste le parole del sindaco Metta alla conferenza stampa – Esiste, purtroppo, un sistema contro i Sindaci e le Amministrazioni Comunali, un sistema che porta un Giudice a poter definire criminale un Sindaco arrestato pochi minuti prima senza alcun controllo del Tribunale delle Libertà, senza alcuna verifica ipotetica in Cassazione, senza un primo grado di giudizio. Oggi accade che si iscrive un Sindaco nel registro degli indagati per il reato di concussione, il più semplice da inventare, al fine di autorizzare le intercettazioni ambientali, il controllo del telefono, il pedinamento, le innumerevoli microspie in ufficio, in appartamento, ovunque. Il tutto senza alcuna ipotesi di reato. Il sistema è questo, si butta una rete nella vita politica e amministrativa di una persona e si prova a prendere un pesce.
Continua Metta- In uno stato di diritto ciò è inaccettabile. Anziché aprire un'indagine su una notizia di reato, ultimamente, accade che si fanno le indagini a 360° su una persona e poi si vede quali risultati hanno prodotto. Tanto, alla fine, tutto passa nel silenzio più totale, e questo mi dispiace!"