Polemiche sul Concorso per Comandante di Polizia Locale a Cerignola: la replica di Teresa Cicolella
L’assessora alla Sicurezza risponde alle dichiarazioni di Nicola Netti, consigliere FDI Cerignola
Cerignola - lunedì 12 agosto 2024
Comunicato Stampa
Il concorso per la selezione di un posto nel ruolo di Comandante della Polizia Locale a Cerignola ha suscitato un vespaio di polemiche circa l'effettiva regolarità e trasparenza delle procedure.
Alle dichiarazioni rese qualche giorno fa sulla questione da Nicola Netti, consigliere comunale di opposizione di Fratelli d'Italia, segue la replica dell'Assessora Teresa Cicolella, che pubblichiamo integralmente qui di seguito.
"Il consigliere comunale Nicola Netti continua, strumentalmente, a polemizzare con l'Amministrazione comunale sul concorso per la selezione del comandante della Polizia Locale.
Lo fa chiedendo, implicitamente, l'intervento del sindaco e/o dell'assessora alla Sicurezza su una procedura concorsuale da cui il sindaco e l'assessora devono tenersi alla larga.
Perché nessuna commistione, ingerenza, influenza deve esserci tra chi amministra e chi gestisce, così come prevede la legge.
Quella di Netti è una sorta di istigazione al reato a cui stiamo sempre meno pazientemente resistendo. Se lui o la sua 'gola profonda' hanno notizie di reato, facciano un esposto motivato alla Procura della Repubblica.
Altrimenti, mi viene da pensare che l'informatore anonimo amico del consigliere comunale di Fratelli d'Italia lo utilizzi per ricavare un vantaggio proprio in quel concorso".
Alle dichiarazioni rese qualche giorno fa sulla questione da Nicola Netti, consigliere comunale di opposizione di Fratelli d'Italia, segue la replica dell'Assessora Teresa Cicolella, che pubblichiamo integralmente qui di seguito.
"Il consigliere comunale Nicola Netti continua, strumentalmente, a polemizzare con l'Amministrazione comunale sul concorso per la selezione del comandante della Polizia Locale.
Lo fa chiedendo, implicitamente, l'intervento del sindaco e/o dell'assessora alla Sicurezza su una procedura concorsuale da cui il sindaco e l'assessora devono tenersi alla larga.
Perché nessuna commistione, ingerenza, influenza deve esserci tra chi amministra e chi gestisce, così come prevede la legge.
Quella di Netti è una sorta di istigazione al reato a cui stiamo sempre meno pazientemente resistendo. Se lui o la sua 'gola profonda' hanno notizie di reato, facciano un esposto motivato alla Procura della Repubblica.
Altrimenti, mi viene da pensare che l'informatore anonimo amico del consigliere comunale di Fratelli d'Italia lo utilizzi per ricavare un vantaggio proprio in quel concorso".