Cronaca
Pit Bull inferocito azzanna un passante nel pieno centro di Cerignola
Pit Bull inferocito azzanna un passante nel pieno centro di Cerignola. I Carabinieri salvano l'uomo e bloccano il cane
Cerignola - sabato 23 giugno 2018
19.28 Comunicato Stampa
Attimi di paura questa mattina nel pieno centro di Cerignola. Alle 07.00 circa alcuni cittadini hanno chiamato il numero di emergenza 112 segnalando la presenza di un grosso pit bull che, libero e solo, si aggirava per la zona di via Sant'Antonio con fare aggressivo. I Carabinieri dell'Aliquota Radiomobile del NORM hanno immediatamente raggiunto il luogo indicato, imbattendosi nel molosso, che, come constatato più tardi, aveva poco prima aggredito un passante, che era già stato trasportato all'ospedale in "codice giallo". Improvvisamente il cane, che in quel momento sembrava essere relativamente tranquillo, accortosi di un altro cagnolino al guinzaglio del padrone, si inferociva ed azzannava prima il cagnolino e poi tentava di azzannare alla gola il padrone, che nel difendere il proprio cane era caduto a terra. A questo punto i militari, vista la situazione ormai critica, non hanno esitato ad intervenire, evitando così che l'uomo venisse raggiunto alla gola, e, azzannati a loro volta alle gambe, fortunatamente protette dagli stivali che hanno attutito i morsi, hanno con fredda professionalità messo in atto le tecniche di immobilizzazione con i bastoni da difesa in dotazione, riuscendo a bloccare al suolo l'animale fino all'arrivo di un medico veterinario, che lo ha sedato e trasportato poi presso il canile comunale.
L'uomo già azzannato prima dell'arrivo dei Carabinieri ha riportava una grave e profonda ferita ad un braccio, ed è tuttora sottoposto alle cure dei sanitari. I militari, invece, se la sono cavata con delle lievi escoriazioni.
Sono in corso le indagini per risalire alla proprietà del cane che, come constatato dal veterinario, era sprovvisto di microchip.
L'uomo già azzannato prima dell'arrivo dei Carabinieri ha riportava una grave e profonda ferita ad un braccio, ed è tuttora sottoposto alle cure dei sanitari. I militari, invece, se la sono cavata con delle lievi escoriazioni.
Sono in corso le indagini per risalire alla proprietà del cane che, come constatato dal veterinario, era sprovvisto di microchip.