Pista ciclabile in centro a Cerignola: l’opposizione scende in campo
Netti (FDI) e Dercole (FI) mettono in evidenza criticità e prevedono peggioramenti nella viabilità cittadina
Cerignola - venerdì 8 novembre 2024
13.23 Comunicato Stampa
I lavori per la realizzazione della pista ciclabile proseguono a pieno ritmo, tra i dubbi e le polemiche che commercianti e una parte di cittadini stanno sollevando sulla questione.
Anche la politica, attraverso i partiti di opposizione, è scesa in campo per mettere in evidenza alcune criticità del progetto, prospettando tempi non facili per un eventuale adattamento alla nuova situazione, soprattutto dal punto di vista della viabilità e del traffico.
Nicola Netti, consigliere comunale FDI ha così commentato la nuova "opera" cittadina: "Il modus operandi di questa amministrazione è: "Dobbiamo fare per forza la pista ciclabile altrimenti perdiamo i soldi". Senza programmazione, senza criterio e senza curarsi delle esigenze dei commercianti. Immaginate un carico e scarico merci! Impossibile se non con il blocco totale del traffico. Poi magari vediamo chi era il progettista originario. La solita gestione privata ed alla "carlona" della cosa pubblica! Poi le cose bisogna dirle tutte! Ieri si manifestava per una semplice ZTL. Oggi?".
E' dello stesso avviso Carlo Dercole, Coordinatore cittadino Forza Italia, ex amministratore della Giunta Metta.
"La pista ciclabile dal Castello fino alla Mezzaluna è stata una scelta completamente sbagliata! Sono il primo favorevole alla Ztl ed alle piste ciclabili. La prima pista ciclabile in città l'ho proposta e fatta realizzare nel 2019, e ricordo ancora nitidamente la furiosa protesta che subimmo quando decidemmo di realizzare la Zona a Traffico Limitato lungo tutto il Corso.
Ma, onestamente, questa Pista Ciclabile che attraversa il centro cittadino per chilometri e chilometri è incomprensibile. Difatti, nel 2018, questo stesso ed identico progetto venne proposto a me ed all'assessore Pasquale Morra ma declinammo la proposta.
Temo che ci sarà un netto peggioramento in termini di traffico, poiché spostando il parcheggio al lato opposto della carreggiata, in alcuni tratti si farà fatica a transitare con le macchine.
La cooperativa che gestisce i parcheggi perderà decine e decine di posti a pagamento, che inevitabilmente dovrà recuperare in altre zona della città. In quale altra zona si deciderà di istallare nuovi parcheggi a pagamento?
Non era meglio completare la pista ciclabile esistente estendendola a tutto il circuito di Viale S.Marco? Sicuramente una zona più idonea, anche dal punto di vista ambientale".
Anche la politica, attraverso i partiti di opposizione, è scesa in campo per mettere in evidenza alcune criticità del progetto, prospettando tempi non facili per un eventuale adattamento alla nuova situazione, soprattutto dal punto di vista della viabilità e del traffico.
Nicola Netti, consigliere comunale FDI ha così commentato la nuova "opera" cittadina: "Il modus operandi di questa amministrazione è: "Dobbiamo fare per forza la pista ciclabile altrimenti perdiamo i soldi". Senza programmazione, senza criterio e senza curarsi delle esigenze dei commercianti. Immaginate un carico e scarico merci! Impossibile se non con il blocco totale del traffico. Poi magari vediamo chi era il progettista originario. La solita gestione privata ed alla "carlona" della cosa pubblica! Poi le cose bisogna dirle tutte! Ieri si manifestava per una semplice ZTL. Oggi?".
E' dello stesso avviso Carlo Dercole, Coordinatore cittadino Forza Italia, ex amministratore della Giunta Metta.
"La pista ciclabile dal Castello fino alla Mezzaluna è stata una scelta completamente sbagliata! Sono il primo favorevole alla Ztl ed alle piste ciclabili. La prima pista ciclabile in città l'ho proposta e fatta realizzare nel 2019, e ricordo ancora nitidamente la furiosa protesta che subimmo quando decidemmo di realizzare la Zona a Traffico Limitato lungo tutto il Corso.
Ma, onestamente, questa Pista Ciclabile che attraversa il centro cittadino per chilometri e chilometri è incomprensibile. Difatti, nel 2018, questo stesso ed identico progetto venne proposto a me ed all'assessore Pasquale Morra ma declinammo la proposta.
Temo che ci sarà un netto peggioramento in termini di traffico, poiché spostando il parcheggio al lato opposto della carreggiata, in alcuni tratti si farà fatica a transitare con le macchine.
La cooperativa che gestisce i parcheggi perderà decine e decine di posti a pagamento, che inevitabilmente dovrà recuperare in altre zona della città. In quale altra zona si deciderà di istallare nuovi parcheggi a pagamento?
Non era meglio completare la pista ciclabile esistente estendendola a tutto il circuito di Viale S.Marco? Sicuramente una zona più idonea, anche dal punto di vista ambientale".