Cronaca
Pippo Liscio condannato per assegnazione di somme illecite a dirigenti dell'Asl Fg
Insieme ad altri manager e funzionari dell'Azienda Sanitaria Locale di Foggia
Cerignola - martedì 15 marzo 2016
23.46
Figura anche il nome del cerignolano Pippo Liscio fra i condannati dalla Corte dei conti per aver assegnato illecitamente 180mila euro a 22 dirigenti dell'Asl di Foggia. Con la sentenza n. 90 del 2016, la Corte ha condannato l'ex direttore generale Ruggiero Castrignanò, in solido con gli ex direttori sanitario Vito Gregorio Colacicco e amministrativo Umberto Simonetti e i due funzionari Attilio Manfrini e appunto Liscio.
Come si legge testualmente dalla sentenza sopracitata, "l'erogazione di tali somme risulta illecita perché effettuata al di fuori dei principi normativi e contrattuali che regolano il rapporto di lavoro e la retribuzione dei dirigenti. In particolare, la previsione di emolumenti ulteriori rispetto a quelli previsti dalla contrattazione per l'espletamento di funzioni interne del tutto necessarie ed attribuite in ragione della posizione organizzativa ricoperta all'interno dell'Asl, risulta frontalmente confliggente con il principio di onnicomprensività della retribuzione e con la correttezza e trasparenza che deve caratterizzare l'organizzazione dei pubblici uffici".
Un'altra vicenda dai contorni oscuri nell'ambito della sanità di Capitanata, all'indomani delle dichiarazioni di Emiliano, il quale dichiarava proprio ieri di voler iniziare una guerra alla corruzione del sistema sanitario in Puglia.
Pippo Liscio è anche un uomo politico di spicco a livello locale e non solo: ex consigliere comunale con Tatarella nel Movimento Sociale Italiano, aderisce poi ad Alleanza Nazionale e diventa Presidente del Consiglio Comunale con Antonio Giannatempo sindaco; successivamente, ricopre il ruolo di consigliere di opposizione a Valentino dal 2005 fino al 2009. Uomo da sempre molto vicino a Manfrini e, negli ultimi anni, a Elena Gentile (salvo poi scaricarla), alle ultime elezioni regionali è stato candidato nella Lista Emiliano, risultando il più suffragato a Cerignola con 2019 voti, che tuttavia non gli sono bastati per essere eletto.