Vita di città
Piano delle Fosse Granarie di Cerignola imbrattato e vandalizzato
Il 7 Giugno scorso il monumento è stato oggetto di un workshop partecipativo e pubblico
Cerignola - mercoledì 19 luglio 2023
11.28
Una fossa granaria imbrattata di vernice nera diventa il simbolo dell'incuria e della mancanza di consapevolezza del valore storico e culturale del Piano delle Fosse. Purtroppo tali episodi non sono isolati (è successo tempo fa anche alla Cattedrale del Duomo) perché avvengono frequentemente lasciando avviliti i cittadini che-in qualche modo- si sforzano di cambiare le cose.
Il Piano delle Fosse Granarie è stato l'oggetto di un interessante incontro pubblico tenutosi lo scorso 7 Giugno, durante il quale i promotori Bordermind, BRAMO i cioccolati e Cascino Progetti hanno esposto ai partecipanti il progetto "FOSSINTE", sul quale stanno lavorando da tempo in collaborazione con Azienda Agricola Corleto e Azienda Agricola Fratepietro.
"Il Piano delle Fosse Granarie ha bisogno di ritornare al centro del nostro sviluppo culturale ed economico e per farlo abbiamo bisogno di rigenerare l'immateriale ancor prima della materia. Qualsiasi intervento di recupero puramente "edile" che non comporti un solido processo di riconnessione tra luogo e cittadini è destinato al fallimento. Quel luogo è una discarica a cielo aperto perché la popolazione lo vede come una discarica. Due panchine e quattro lampioni nuovi non lo trasformeranno mai in un luogo di valore per tutti. Prima capiamo questo concetto, prima lavoriamo con gli artisti, i curatori e chi produce economia sul nostro territorio, prima riusciremo a cambiare le sorti del nostro futuro. Perché siamo esseri simbolici e l'arte da sempre valorizza ogni cosa, dal patrimonio storico ai processi sociali e industriali".
Queste le parole riportate sui social da Biagio Giurato, dell'associazione Bordemind, che ha promosso e organizzato il workshop partecipativo e che invita chiunque lo desideri, ad unirsi al gruppo di studio e lavoro che ha l'intento di "salvare" e recuperare il Piano delle Fosse.
"Tutti gli imprenditori che stiamo incontrando in questi giorni e ai quali stiamo raccontando il progetto FOSSINTE condividono la nostra visione. L'accoglienza e il rispetto per il nostro lavoro e il nostro impegno da parte dell'imprenditoria locale è da sempre il nostro punto fermo. Ciò nonostante il futuro di FOSSINTE, del Piano delle Fosse, della nostra identità e della nostra economia, sarà figlio del nostro coraggio e delle competenze che metteremo in campo. In più occasioni abbiamo dimostrato di averle ed è tutto documentato sui nostri siti web: www.bordermind.it - www.francescocascino.com - www.filipporiniolo.it", ha aggiunto.
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Il Piano delle Fosse Granarie è stato l'oggetto di un interessante incontro pubblico tenutosi lo scorso 7 Giugno, durante il quale i promotori Bordermind, BRAMO i cioccolati e Cascino Progetti hanno esposto ai partecipanti il progetto "FOSSINTE", sul quale stanno lavorando da tempo in collaborazione con Azienda Agricola Corleto e Azienda Agricola Fratepietro.
"Il Piano delle Fosse Granarie ha bisogno di ritornare al centro del nostro sviluppo culturale ed economico e per farlo abbiamo bisogno di rigenerare l'immateriale ancor prima della materia. Qualsiasi intervento di recupero puramente "edile" che non comporti un solido processo di riconnessione tra luogo e cittadini è destinato al fallimento. Quel luogo è una discarica a cielo aperto perché la popolazione lo vede come una discarica. Due panchine e quattro lampioni nuovi non lo trasformeranno mai in un luogo di valore per tutti. Prima capiamo questo concetto, prima lavoriamo con gli artisti, i curatori e chi produce economia sul nostro territorio, prima riusciremo a cambiare le sorti del nostro futuro. Perché siamo esseri simbolici e l'arte da sempre valorizza ogni cosa, dal patrimonio storico ai processi sociali e industriali".
Queste le parole riportate sui social da Biagio Giurato, dell'associazione Bordemind, che ha promosso e organizzato il workshop partecipativo e che invita chiunque lo desideri, ad unirsi al gruppo di studio e lavoro che ha l'intento di "salvare" e recuperare il Piano delle Fosse.
"Tutti gli imprenditori che stiamo incontrando in questi giorni e ai quali stiamo raccontando il progetto FOSSINTE condividono la nostra visione. L'accoglienza e il rispetto per il nostro lavoro e il nostro impegno da parte dell'imprenditoria locale è da sempre il nostro punto fermo. Ciò nonostante il futuro di FOSSINTE, del Piano delle Fosse, della nostra identità e della nostra economia, sarà figlio del nostro coraggio e delle competenze che metteremo in campo. In più occasioni abbiamo dimostrato di averle ed è tutto documentato sui nostri siti web: www.bordermind.it - www.francescocascino.com - www.filipporiniolo.it", ha aggiunto.
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