Pezzano, Avanti Cerignola: “Strabismo politico da parte del Sindaco Bonito”
Il consigliere comunale auspica il rispetto delle norme, prima di parlare di “pari opportunità”
Cerignola - sabato 15 giugno 2024
14.40 Comunicato Stampa
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato diffuso da Rino Pezzano, consigliere comunale appartenente al gruppo politico "Avanti Cerignola".
"Il paradosso partorito ieri dalla maggioranza Bonito è senza eguali: un regolamento che teorizza - perché di questo parliamo - il rispetto delle pari opportunità in una amministrazione che fa strame di questo principio, infischiandosene sia delle norme che delle intimazioni giunte dalla consigliera di Parità della Provincia, nel silenzio complice delle donne di centrosinistra, pronte a farsi paladine dei diritti a fasi alterne.
Due pesi e due misure. Un paradosso talmente palese e grottesco da provocare la reazione scomposta e arrogante di un sindaco che, colto in flagranza di strabismo politico, non è riuscito a far altro che offendere le opposizioni, mancando di rispetto all'assise, alla città e al tema, pur nobile, di cui si stava discutendo. Una pagliacciata indegna.
D'altronde, sua maestà del diritto ci ha già abituati a comportamenti irrispettosi delle norme, sottovalutando il fatto che il pulpito da cui crede ancora di parlare è, nel frattempo, diventato una voragine di contraddizioni, etiche e morali, prima che amministrative, nella quale sta sprofondando".
"Il paradosso partorito ieri dalla maggioranza Bonito è senza eguali: un regolamento che teorizza - perché di questo parliamo - il rispetto delle pari opportunità in una amministrazione che fa strame di questo principio, infischiandosene sia delle norme che delle intimazioni giunte dalla consigliera di Parità della Provincia, nel silenzio complice delle donne di centrosinistra, pronte a farsi paladine dei diritti a fasi alterne.
Due pesi e due misure. Un paradosso talmente palese e grottesco da provocare la reazione scomposta e arrogante di un sindaco che, colto in flagranza di strabismo politico, non è riuscito a far altro che offendere le opposizioni, mancando di rispetto all'assise, alla città e al tema, pur nobile, di cui si stava discutendo. Una pagliacciata indegna.
D'altronde, sua maestà del diritto ci ha già abituati a comportamenti irrispettosi delle norme, sottovalutando il fatto che il pulpito da cui crede ancora di parlare è, nel frattempo, diventato una voragine di contraddizioni, etiche e morali, prima che amministrative, nella quale sta sprofondando".