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"Perché è normale essere speciali" è la giornata ludica dedicata alle persone diversamente abili -FOTO-
La vera novità di quest’anno è la presenza e il supporto di Save The Children, del Comitato Provinciale Telethon e del Comitato Italiano Paralimpico
Cerignola - sabato 20 maggio 2017
16.50
Al di là degli accorgimenti linguistici e delle iniziative isolate, la vera inclusione si costruisce tramite l'incontro costante. E' per questo motivo che torna "Perché è normale essere speciali", la giornata ludica dedicata alle persone diversamente abili, organizzata dal centro riparazioni "Staffiero Antonio Mario", distributore ufficiale di dispositivi guida e trasporto disabili Olmendo spa e Kivi srl, con sede ad Orta Nova, in collaborazione con numerosi enti patrocinanti ed organizzazioni del terzo settore di tutta la Capitanata.
La seconda edizione dell'appuntamento è in programma per il 28 maggio, presso la sede del CUS di Via Napoli a Foggia. L'evento si ripropone dopo il grande successo ottenuto durante la prima edizione che ha visto la partecipazione di oltre 200 ragazzi "speciali", i quali hanno avuto modo di divertirsi con le diverse attività sportive che i promotori hanno organizzato. Dopo l'accoglienza e la registrazione (prevista dalle ore 8.30), i ragazzi riceveranno una pettorina con il numero di riconoscimento e si lanceranno nelle diverse discipline sportive, con gare di velocità,lancio del Vortex, un torneo triangolare di calcetto, incontri di basket e di salto in lungo. Alla fine delle performance sportive ci saranno le premiazioni di tutti gli atleti, proprio perché "risulteranno tutti vincitori" – come spiega l'organizzatore, Nicola Staffiero.
"La vera novità di quest'anno è la presenza e il supporto di Save The Children, del Comitato Provinciale Telethon e del Comitato ItalianoParalimpico, che ci affiancheranno nell'organizzazione delle attività ludiche e sportive coordinate dai volontari della Coop – Cammina con noi. Abbiamo inserito delle dimostrazioni di karate e judo gestite direttamente dai responsabili di Federazione, per far conoscere tali discipline ai principali attori del nostro evento. Inoltre stiamo allestendo una zona interamente dedicata al pingpong per ciechi ed ipovedenti, ossia lo showdown,che naturalmente sarà sistemato all'interno di un'area isolata e silenziosa, che consentirà anche la partecipazione di atleti normodotati. Un'altra novità è rappresentata dalla presenza del tandem dell'abbraccio, questo straordinario progetto che permette alle persone con disabilità di farsi un giro in bici e di provare l'ebrezza del movimento su ruota".
Sono tante le associazioni del territorio che presteranno le loro competenze e le loro abilità per la buona riuscita dell'evento. Un grande impulso giungerà dalla Misericordia di Orta Nova che l'anno scorso, insieme al Filo del Sorriso e a Croce Rossa Italiana Comitato di Foggia, ha partecipato con i volontari della clown-terapia e con i volontari soccorritori di Protezione Civile per fornire un supporto logistico all'organizzazione. Altro elemento innovativo sarà rappresentato dalle attività dell'associazione cinofila di Orta Nova che porterà al Cus tanti amici a quattrozampe ben addestrati per far da compagnia e da ausilio alle persone disabili mediante un'attività di pettherapy. In questo ambito è prevista anche la partecipazione delle Unità Cinofile del nucleo Cinofilo dei Carabinieri del comando provinciale di Foggia che, unitamente al comando di Orta Nova, si esibiranno in una dimostrazione. Con il patrocinio del Ce.se.vo.ca. di Foggia, della Provincia di Foggia, del Comune di Stornarella e dell'Associazione Italiana Cultura e Sport (AICS), saranno oltre 30 le associazioni sportive e di promozione sociale che prenderanno parte a questa esperienza improntata all'inclusività.
"La nostra speranza è che questo evento diventi un appuntamento fisso per la Capitanata" – auspica Staffiero. "L'idea di riproporre e migliorare la grande macchina organizzativa dello scorso anno è nata dal fatto che gli stessi partecipanti ce lo abbiano richiesto a gran voce, segno del fatto che eventi di questo tipo servano per dare sollievo e regalare un momento di spensieratezza. Durante la giornata proveremo a fare un esercizio che potrà servire a tutti per comprendere le difficoltà quotidiane delle persone con problemi di mobilità. I cosiddetti 'normodotati' saranno messi alla prova e saranno chiamati a spostarsi su delle carrozzine, al fine di trasmettere loro un sano coinvolgimento e un senso di rispetto; concetti che sono alla base di una società più equa e senza barriere architettoniche e psicologiche".
La seconda edizione dell'appuntamento è in programma per il 28 maggio, presso la sede del CUS di Via Napoli a Foggia. L'evento si ripropone dopo il grande successo ottenuto durante la prima edizione che ha visto la partecipazione di oltre 200 ragazzi "speciali", i quali hanno avuto modo di divertirsi con le diverse attività sportive che i promotori hanno organizzato. Dopo l'accoglienza e la registrazione (prevista dalle ore 8.30), i ragazzi riceveranno una pettorina con il numero di riconoscimento e si lanceranno nelle diverse discipline sportive, con gare di velocità,lancio del Vortex, un torneo triangolare di calcetto, incontri di basket e di salto in lungo. Alla fine delle performance sportive ci saranno le premiazioni di tutti gli atleti, proprio perché "risulteranno tutti vincitori" – come spiega l'organizzatore, Nicola Staffiero.
"La vera novità di quest'anno è la presenza e il supporto di Save The Children, del Comitato Provinciale Telethon e del Comitato ItalianoParalimpico, che ci affiancheranno nell'organizzazione delle attività ludiche e sportive coordinate dai volontari della Coop – Cammina con noi. Abbiamo inserito delle dimostrazioni di karate e judo gestite direttamente dai responsabili di Federazione, per far conoscere tali discipline ai principali attori del nostro evento. Inoltre stiamo allestendo una zona interamente dedicata al pingpong per ciechi ed ipovedenti, ossia lo showdown,che naturalmente sarà sistemato all'interno di un'area isolata e silenziosa, che consentirà anche la partecipazione di atleti normodotati. Un'altra novità è rappresentata dalla presenza del tandem dell'abbraccio, questo straordinario progetto che permette alle persone con disabilità di farsi un giro in bici e di provare l'ebrezza del movimento su ruota".
Sono tante le associazioni del territorio che presteranno le loro competenze e le loro abilità per la buona riuscita dell'evento. Un grande impulso giungerà dalla Misericordia di Orta Nova che l'anno scorso, insieme al Filo del Sorriso e a Croce Rossa Italiana Comitato di Foggia, ha partecipato con i volontari della clown-terapia e con i volontari soccorritori di Protezione Civile per fornire un supporto logistico all'organizzazione. Altro elemento innovativo sarà rappresentato dalle attività dell'associazione cinofila di Orta Nova che porterà al Cus tanti amici a quattrozampe ben addestrati per far da compagnia e da ausilio alle persone disabili mediante un'attività di pettherapy. In questo ambito è prevista anche la partecipazione delle Unità Cinofile del nucleo Cinofilo dei Carabinieri del comando provinciale di Foggia che, unitamente al comando di Orta Nova, si esibiranno in una dimostrazione. Con il patrocinio del Ce.se.vo.ca. di Foggia, della Provincia di Foggia, del Comune di Stornarella e dell'Associazione Italiana Cultura e Sport (AICS), saranno oltre 30 le associazioni sportive e di promozione sociale che prenderanno parte a questa esperienza improntata all'inclusività.
"La nostra speranza è che questo evento diventi un appuntamento fisso per la Capitanata" – auspica Staffiero. "L'idea di riproporre e migliorare la grande macchina organizzativa dello scorso anno è nata dal fatto che gli stessi partecipanti ce lo abbiano richiesto a gran voce, segno del fatto che eventi di questo tipo servano per dare sollievo e regalare un momento di spensieratezza. Durante la giornata proveremo a fare un esercizio che potrà servire a tutti per comprendere le difficoltà quotidiane delle persone con problemi di mobilità. I cosiddetti 'normodotati' saranno messi alla prova e saranno chiamati a spostarsi su delle carrozzine, al fine di trasmettere loro un sano coinvolgimento e un senso di rispetto; concetti che sono alla base di una società più equa e senza barriere architettoniche e psicologiche".