“Per le strade di Cerignola”: pubblicato il libro di Francesco Paolo Conte
L’autore ha raccolto i cerignolani memorabili nella toponomastica cittadina
Cerignola - giovedì 6 giugno 2024
13.25
Dietro questo volume- come l'autore stesso ci tiene a precisare- ci sono anni e anni di ricerca e stesura, dedicati ai personaggi illustri, agli antichi mestieri e ai cerignolani che per vari motivi sono stati ricordati attraverso l'intitolazione di una via cittadina.
Francesco Paolo Conte, nato a Cerignola nel 1956, ha scritto questo libro animato dalla passione per la storia locale e dall'amore che prova per la sua città di origine.
Si potrebbe ben dire, infatti, che "Per le strade di Cerignola" è una vera e propria dichiarazione d'amore per la città ofantina, da sempre patria di personaggi illustri e grandi uomini apprezzati in tutto il mondo per le loro gesta (vedi Zingarelli, Di Vittorio).
Nella presentazione del volume a cura di Nicola Pergola (studioso e ricercatore di storia locale) è racchiusa la "mission" di questo libro, che ogni cerignolano dovrebbe custodire gelosamente.
"Utile agli studenti-ma non solo- questa passeggiata fra le strade di Cerignola è in realtà una full immersione nella storia cittadina antica e recente", scrive Pergola.
Si può infatti imparare la storia anche passeggiando e guardando i titoli delle vie cittadine: è un modo più "leggero" ma efficace per fornire agli studenti informazioni e notizie utili a conoscere a apprezzare la città in cui vivono.
Nel libro di Conte, oltre ad alcune informazioni storiche di cui la maggior parte degli studenti dovrebbe essere a conoscenza (come la Battaglia di Cerignola del 1503), ci sono gli antichi mestieri di una volta ormai scomparsi (con il riferimento ad alcune persone che li hanno praticati, vedi il maestro fornaciaio Potito Ferraro, che aveva la sua bottega in Via S. Giuseppe), e una quantità di concittadini di cui ormai non c'è memoria: sindaci, politici, benefattori, imprenditori, filantropi, medici, scienziati, religiosi, vittime di mafia.
"Vorrei che questo libro venga letto dai ragazzi, dagli alunni delle scuole, affinchè possano conoscere la storia locale attraverso le strade e le piazze che percorrono ogni giorno e non perdano il contatto con il passato", ha dichiarato l'autore, che ha aggiunto l'intenzione di scrivere e pubblicare altri volumi dedicati alla "sua" Cerignola.
La toponomastica, attraverso la validissima disamina di Conte, diventa un modo per "entrare" nella storia della città per diventare cittadini più consapevoli. Sembra un obiettivo ambizioso, ma in realtà un libro come questo può rivelarsi uno strumento più efficace di altri in tal senso.
"Insomma, dopo questa lettura, quando ci soffermeremo a leggere le targhe stradali alla ricerca di un numero civico, non troveremo solo un edificio o un esercizio commerciale: ci riapproprieremo di un frammento della nostra storia", ha scritto l'autore sul retro del volume.
Non ci resta che accogliere il suo invito, e guardare da oggi in poi ogni via cittadina con maggiore attenzione e curiosità.
Francesco Paolo Conte, nato a Cerignola nel 1956, ha scritto questo libro animato dalla passione per la storia locale e dall'amore che prova per la sua città di origine.
Si potrebbe ben dire, infatti, che "Per le strade di Cerignola" è una vera e propria dichiarazione d'amore per la città ofantina, da sempre patria di personaggi illustri e grandi uomini apprezzati in tutto il mondo per le loro gesta (vedi Zingarelli, Di Vittorio).
Nella presentazione del volume a cura di Nicola Pergola (studioso e ricercatore di storia locale) è racchiusa la "mission" di questo libro, che ogni cerignolano dovrebbe custodire gelosamente.
"Utile agli studenti-ma non solo- questa passeggiata fra le strade di Cerignola è in realtà una full immersione nella storia cittadina antica e recente", scrive Pergola.
Si può infatti imparare la storia anche passeggiando e guardando i titoli delle vie cittadine: è un modo più "leggero" ma efficace per fornire agli studenti informazioni e notizie utili a conoscere a apprezzare la città in cui vivono.
Nel libro di Conte, oltre ad alcune informazioni storiche di cui la maggior parte degli studenti dovrebbe essere a conoscenza (come la Battaglia di Cerignola del 1503), ci sono gli antichi mestieri di una volta ormai scomparsi (con il riferimento ad alcune persone che li hanno praticati, vedi il maestro fornaciaio Potito Ferraro, che aveva la sua bottega in Via S. Giuseppe), e una quantità di concittadini di cui ormai non c'è memoria: sindaci, politici, benefattori, imprenditori, filantropi, medici, scienziati, religiosi, vittime di mafia.
"Vorrei che questo libro venga letto dai ragazzi, dagli alunni delle scuole, affinchè possano conoscere la storia locale attraverso le strade e le piazze che percorrono ogni giorno e non perdano il contatto con il passato", ha dichiarato l'autore, che ha aggiunto l'intenzione di scrivere e pubblicare altri volumi dedicati alla "sua" Cerignola.
La toponomastica, attraverso la validissima disamina di Conte, diventa un modo per "entrare" nella storia della città per diventare cittadini più consapevoli. Sembra un obiettivo ambizioso, ma in realtà un libro come questo può rivelarsi uno strumento più efficace di altri in tal senso.
"Insomma, dopo questa lettura, quando ci soffermeremo a leggere le targhe stradali alla ricerca di un numero civico, non troveremo solo un edificio o un esercizio commerciale: ci riapproprieremo di un frammento della nostra storia", ha scritto l'autore sul retro del volume.
Non ci resta che accogliere il suo invito, e guardare da oggi in poi ogni via cittadina con maggiore attenzione e curiosità.