Per il TAR Ecolav in regola e Caiaffa si sfoga
EcoLav è in regola. Il TAR Puglia ha respinto il ricorso del Comune di Cerignola
Cerignola - venerdì 18 dicembre 2015
13.17 Comunicato Stampa
"Come era facilmente prevedibile, il TAR Puglia ha respinto l'infondato ricorso del Comune di Cerignola. Tutte le autorizzazione concesse a Ecolav, dalla V.I.A. ( Valutazione di impatto ambientale ) all'A.I.A. ( Autorizzazione integrata ambientale ) sono regolari e legittime.
La localizzazione di Ecolav in zona industriale, erroneamente e immotivatamente contestata dal Comune di Cerignola dopo tredici anni dal suo insediamento, è anch'essa legittima e regolare.
La presenza di Ecolav in zona industriale non è fonte di pericolo, né arreca alcun danno e pregiudizio alla popolazione e alle industrie vicine e dirimpettaie, come, del resto, avevano già dimostrato a sufficienza i rilievi e le analisi dell'ARPA ( Agenzia regionale per la prevenzione e protezione dell'ambiente ) recentemente effettuati per conto del Comune di Cerignola.
A ulteriore dimostrazione dell'infondatezza del ricorso del Comune, è opportuno rilevare che anche la Regione Puglia si è costituita nel giudizio innanzi al TAR, opponendosi al ricorso del Comune di Cerignola e sostenendo le ragioni e il buon diritto di Ecolav.
Le ragioni di Ecolav, integralmente accolte dalla I Sezione del TAR, sono state difese dagli avv. Salvatore Tatarella e Giampaolo Sechi.
Commentando la decisione della Magistratura, Luigi Caiaffa, Amministratore di Ecolav ha dichiarato "Mi auguro che la chiara pronuncia del Tribunale Amministrativo della Puglia ponga finalmente fine alla lunga campagna di disinformazione, messa in atto solo per ragioni politiche, totalmente estranee all'attività di Ecolav. PER MOLTI MESI, IMPROVVISATI AMBIENTALISTI, AGITATORI NULLAFACENTI, POLITICI DISINFORMATI E PSEUDO CONSULENTI HANNO ACCREDITATO LA FALSA, INFONDATA E DIFFAMATORIA TESI, SECONDO CUI ECOLAV SAREBBE FONTE DI INQUINAMENTO E DI PERICOLO PER LA POPOLAZIONE, PER LE AZIENDE VICINE E, IN PARTICOLARE, PER LA MENSA SCOLASTICA. Nulla di più falso, perché Ecolav ha sempre operato e continua ad operare nel pieno ed assoluto rispetto della normativa comunitaria, nazionale e regionale. Ora che il TAR ha fatto giustizia di ogni falsa e diffamatoria illazione, mi auguro che, in un rinnovato clima di serenità, giustizia e verità, ne prendano atto anche la Giunta e il Consiglio comunale, i dirigenti e i docenti delle scuole e, sopratutto, le famiglie tutte dei piccoli alunni, sulle cui legittime preoccupazioni, molti hanno voluto indegnamente speculare"."- così riporta una nota stampa a noi pervenuta.
La localizzazione di Ecolav in zona industriale, erroneamente e immotivatamente contestata dal Comune di Cerignola dopo tredici anni dal suo insediamento, è anch'essa legittima e regolare.
La presenza di Ecolav in zona industriale non è fonte di pericolo, né arreca alcun danno e pregiudizio alla popolazione e alle industrie vicine e dirimpettaie, come, del resto, avevano già dimostrato a sufficienza i rilievi e le analisi dell'ARPA ( Agenzia regionale per la prevenzione e protezione dell'ambiente ) recentemente effettuati per conto del Comune di Cerignola.
A ulteriore dimostrazione dell'infondatezza del ricorso del Comune, è opportuno rilevare che anche la Regione Puglia si è costituita nel giudizio innanzi al TAR, opponendosi al ricorso del Comune di Cerignola e sostenendo le ragioni e il buon diritto di Ecolav.
Le ragioni di Ecolav, integralmente accolte dalla I Sezione del TAR, sono state difese dagli avv. Salvatore Tatarella e Giampaolo Sechi.
Commentando la decisione della Magistratura, Luigi Caiaffa, Amministratore di Ecolav ha dichiarato "Mi auguro che la chiara pronuncia del Tribunale Amministrativo della Puglia ponga finalmente fine alla lunga campagna di disinformazione, messa in atto solo per ragioni politiche, totalmente estranee all'attività di Ecolav. PER MOLTI MESI, IMPROVVISATI AMBIENTALISTI, AGITATORI NULLAFACENTI, POLITICI DISINFORMATI E PSEUDO CONSULENTI HANNO ACCREDITATO LA FALSA, INFONDATA E DIFFAMATORIA TESI, SECONDO CUI ECOLAV SAREBBE FONTE DI INQUINAMENTO E DI PERICOLO PER LA POPOLAZIONE, PER LE AZIENDE VICINE E, IN PARTICOLARE, PER LA MENSA SCOLASTICA. Nulla di più falso, perché Ecolav ha sempre operato e continua ad operare nel pieno ed assoluto rispetto della normativa comunitaria, nazionale e regionale. Ora che il TAR ha fatto giustizia di ogni falsa e diffamatoria illazione, mi auguro che, in un rinnovato clima di serenità, giustizia e verità, ne prendano atto anche la Giunta e il Consiglio comunale, i dirigenti e i docenti delle scuole e, sopratutto, le famiglie tutte dei piccoli alunni, sulle cui legittime preoccupazioni, molti hanno voluto indegnamente speculare"."- così riporta una nota stampa a noi pervenuta.