PD: “Le scelte di quest’ amministrazione non garantiscono la tutela degli interessi dell’intera comunità”
Allora ci chiediamo: è opportuno che un consigliere comunale assuma il patrocinio in cause promosse contro l’ente nel cui Consiglio siede?
Cerignola - venerdì 5 gennaio 2018
13.08 Comunicato Stampa
Ritorniamo sullo strampalato concetto che il Sindaco Metta ha di "inopportuno".
Tutti ricorderanno la bagarre politica che aveva sollevato l'affidamento diretto per la pulizia delle divise dei vigili urbani alla moglie di un consigliere comunale.
In quell' occasione il sindaco così si giustificava: "La mia personale, ma convintissima opinione, è che, comunque, la cosa non sia opportuna e vada evitata. Se mi fosse stata chiesta un'opinione preventivamente o se avessi letto la determina in questione preventivamente, avrei segnalato a chi di dovere la mia opinione. L'ho fatto dopo, appena portato a conoscenza".
Allora ci spieghi questa!
Ad inizio dicembre, Metta propone alla Giunta Comunale l'adozione del provvedimento che autorizza la costituzione del Comune di Cerignola nel giudizio promosso da una nostra concittadina.
E fin qui nulla di strano.
Peccato che l'avvocato difensore della sig.ra sia il consigliere comunale Loredana Lepore!
Allora ci chiediamo: è opportuno che un consigliere comunale assuma il patrocinio in cause promosse contro l'ente nel cui Consiglio siede? Quale interesse verrà realmente tutelato in questo giudizio? Quello della nostra concittadina o quello dell'ente?
Perché a chiunque verrebbe il dubbio che, in qualità di consigliere comunale, l'avv. Lepore possa venire a conoscenza di fatti che possano favorire o l'ente o la cliente, non garantendo il pieno assolvimento degli obblighi connessi all'assunzione del suo mandato politico.
Mai si era verificata una cosa simile! Mai un consigliere comunale- in questo caso capogruppo del primo gruppo di maggioranza in consiglio- aveva tanto sbeffeggiato i cittadini che rappresenta, dequalificando e contribuendo a delegittimare la carica amministrativa che ricopre.
Ora il Sindaco non avrà scuse! La "cosa" la conosceva bene, la delibera l'aveva letta, tanto da chiedere ai suoi assessori di votarla.
Il Sindaco/avvocato saprà bene che, pur non ravvisandosi una causa d' incompatibilità tra quelle tassativamente previste per la professione di avvocato, il Consiglio Nazionale Forense si è più volte espresso sulla questione, sottolineando che, oltre ad un possibile rilievo disciplinare per violazione della norma del Codice Deontologico Forense sul conflitto d'interessi, è inopportuno che l'avvocato sia difensore in cause promosse contro l'ente locale nel cui Consiglio siede.
Una considerazione a questo punto ci pare più che opportuna: chi, ingenuamente o no, agisce in questo modo, non ha minimamente inteso cosa significhi agire a tutela degli interessi di tutta la comunità.