Territorio
Pasquita Ciani: Gli ex stalloni Pavoncelli saranno edificio con destinazione sociale - FOTO PROGETTO -
In questi giorni gli ex stalloni Pavoncelli siti in via 25 Aprile saranno oggetto di cantierizzazione per la costruzione di un edificio con destinazione sociale.
Cerignola - giovedì 9 novembre 2017
17.55 Comunicato Stampa
In questi giorni gli ex stalloni Pavoncelli siti in via 25 Aprile saranno oggetto di cantierizzazione per la costruzione di un edificio con destinazione sociale. Il Consigliere Comunale arch. Pasquita Ciani del gruppo di Maggioranza "La Cicogna" dichiara:
"Il progetto riguarda la realizzazione di una struttura con finalità assistenziali a regime semiresidenziale ed in particolare di un centro diurno per anziani e anziani non autosufficienti (ex art. 68 del Reg.R. 4/2007, Legge Regionale 19/2006).
La scelta di destinare tale manufatto ad un centro diurno (h 12) per anziani nasce dalla constatazione dell'effettiva carenza di tali strutture nel territorio della Provincia di Foggia e dalla sempre crescente richiesta di assistenza domiciliare per anziani registrata dai servizi sociali.
Il centro avrà come capienza massima di utenza un numero di trenta ospiti giornalieri. La collocazione della nuova struttura è stata pensata con la finalità di renderla "parte integrante" del sistema "urbano", affidandole, nello stesso tempo, il ruolo di contribuire al processo di riqualificazione del quartiere circostante, già avviato da un decennio con gli interventi di recupero urbanistico ed edilizio dell'ex-Opera Pia Monte Fornari e del Piano delle Fosse granarie – precisa il Consigliere Ciani - Si tratta di un intervento di recupero edilizio e funzionale di edifici Comunali in stato di completo abbandono. I criteri principali che sono alla base del progetto di recupero edilizio e funzionale degli ex-Stalloni hanno l'obiettivo di far rientrare l'intervento di ristrutturazione in un processo di riqualificazione dell'area circostante già avviato, attraverso la creazione di spazi aperti (le corti interne) annessi alla nuova struttura, che avranno la finalità di innescare processi di "integrazione sociale" all'interno del quartiere e della Città. Inoltre, la stretta relazione con il "contenitore socio-culturale" dell'ex- Opera, diverrebbe occasione di "scambio intergenerazionale" tra i fruitori delle due diverse strutture per i differenti target di età a cui sono destinati.
- Il Consigliere Ciani entra nello specifico del progetto - Il progetto della struttura del centro diurno prevede la collocazione del blocco degli "spazi di servizio" (bagni e lavanderia, mensa e cucina, dormitorio, stanza medico, uffici amministrativi) nel padiglione "lato Ovest", avente affaccio su via Cagliari, mentre lo spazio per le attività di gruppo (attività educative, attività di socializzazione, attività culturali) sarà organizzato nel corpo centrale "vetrato", di nuova realizzazione, avente affaccio sulle due corti interne del complesso edilizio. Naturalmente è prevista una sistemazione urbanistica dell'area adiacente alla struttura nonché di una zona adibita a parcheggio di circa 300 mq le cui spese par la sistemazione non rientrano nella richiesta del finanziamento e di altri 200 mq di giardino.
- Conclude il Consigliere Ciani – Stiamo spingendo molto sul recupero degli edifici abbandonati da anni e soprattutto sulla rivalutazione dei medesimi con destinazione prevalentemente sociale, vedasi ad esempio il recupero dell'ex cabina Enel oggi destinata ad alloggi di edilizia popolare con annessa ricostruzione di Piazza del Cinquecentenario. E' doveroso ringraziare anche la Curia Vescovile per la collaborazione che darà nella ristrutturazione di parte dell'immobile di Via 25 Aprile di cui, poi, avrà la gestione. Recuperare e destinare ad interventi sociali è la linea di indirizzo politico dettata dalla Amministrazione Comunale e dal gruppo consiliare cui sono onorata di far parte.
"Il progetto riguarda la realizzazione di una struttura con finalità assistenziali a regime semiresidenziale ed in particolare di un centro diurno per anziani e anziani non autosufficienti (ex art. 68 del Reg.R. 4/2007, Legge Regionale 19/2006).
La scelta di destinare tale manufatto ad un centro diurno (h 12) per anziani nasce dalla constatazione dell'effettiva carenza di tali strutture nel territorio della Provincia di Foggia e dalla sempre crescente richiesta di assistenza domiciliare per anziani registrata dai servizi sociali.
Il centro avrà come capienza massima di utenza un numero di trenta ospiti giornalieri. La collocazione della nuova struttura è stata pensata con la finalità di renderla "parte integrante" del sistema "urbano", affidandole, nello stesso tempo, il ruolo di contribuire al processo di riqualificazione del quartiere circostante, già avviato da un decennio con gli interventi di recupero urbanistico ed edilizio dell'ex-Opera Pia Monte Fornari e del Piano delle Fosse granarie – precisa il Consigliere Ciani - Si tratta di un intervento di recupero edilizio e funzionale di edifici Comunali in stato di completo abbandono. I criteri principali che sono alla base del progetto di recupero edilizio e funzionale degli ex-Stalloni hanno l'obiettivo di far rientrare l'intervento di ristrutturazione in un processo di riqualificazione dell'area circostante già avviato, attraverso la creazione di spazi aperti (le corti interne) annessi alla nuova struttura, che avranno la finalità di innescare processi di "integrazione sociale" all'interno del quartiere e della Città. Inoltre, la stretta relazione con il "contenitore socio-culturale" dell'ex- Opera, diverrebbe occasione di "scambio intergenerazionale" tra i fruitori delle due diverse strutture per i differenti target di età a cui sono destinati.
- Il Consigliere Ciani entra nello specifico del progetto - Il progetto della struttura del centro diurno prevede la collocazione del blocco degli "spazi di servizio" (bagni e lavanderia, mensa e cucina, dormitorio, stanza medico, uffici amministrativi) nel padiglione "lato Ovest", avente affaccio su via Cagliari, mentre lo spazio per le attività di gruppo (attività educative, attività di socializzazione, attività culturali) sarà organizzato nel corpo centrale "vetrato", di nuova realizzazione, avente affaccio sulle due corti interne del complesso edilizio. Naturalmente è prevista una sistemazione urbanistica dell'area adiacente alla struttura nonché di una zona adibita a parcheggio di circa 300 mq le cui spese par la sistemazione non rientrano nella richiesta del finanziamento e di altri 200 mq di giardino.
- Conclude il Consigliere Ciani – Stiamo spingendo molto sul recupero degli edifici abbandonati da anni e soprattutto sulla rivalutazione dei medesimi con destinazione prevalentemente sociale, vedasi ad esempio il recupero dell'ex cabina Enel oggi destinata ad alloggi di edilizia popolare con annessa ricostruzione di Piazza del Cinquecentenario. E' doveroso ringraziare anche la Curia Vescovile per la collaborazione che darà nella ristrutturazione di parte dell'immobile di Via 25 Aprile di cui, poi, avrà la gestione. Recuperare e destinare ad interventi sociali è la linea di indirizzo politico dettata dalla Amministrazione Comunale e dal gruppo consiliare cui sono onorata di far parte.