Pasquale Fornari, benefattore degli orfani
Essendo membro della Confraternita della Morte, il Fornari nel suo testamento aveva così disposto: «il mio cadavere sia seppellito in questa nobile Congregazione della Morte», ossia nella chiesa del Purgatorio, dove però non ci sono tracce della sepoltura.
Cerignola - lunedì 23 luglio 2018
10.25 Comunicato Stampa
Pasquale Fornari nacque a Cerignola il 14 ottobre 1733 da Leonardo e Rosa Strafile. Il 21 dicembre 1761 sposò Chiara Coccia, figlia di Giovandonato e di Donata Durante, dalla quale non ebbe figli.
Fu confratello e nel 1787 prefetto (priore) della Confraternita della Morte, con sede nella chiesa del Purgatorio di Cerignola, come si apprende da un'iscrizione su una campana della stessa chiesa.
Il Fornari fu Deputato dell'Università (il Comune) di Cerignola e per anni sindaco della stessa.
Egli fondò la Confraternita di Santa Maria della Pietà, che con supplica sottoscritta da 32 confratelli, essendo priore il dottor Francesco Gaeta, ottenne il Regio Assenso in data 25 settembre 1786 dal re Ferdinando IV. La Confraternita ebbe la sua prima sede nella chiesa di Santa Maria della Pietà (in seguito detta San Leonardo), attigua all'ospedale civile intitolato alla Vergine della Pietà, ubicato in via Santa Sofia nella Terra Vecchia.
I confratelli erano addetti alla cura degli ammalati dello stesso ospedale, fondato nel 1578 dall'arciprete nullius di Cerignola don Leonardo de Leo.
Nella suddetta chiesa sull'altare realizzato nel 1887 era collocata una tela di Santa Maria della Pietà, donata nel 1773 dalla famiglia Caradonna, ora esposta nella sala del Fracanzano del Palazzo vescovile di Cerignola, fatta restaurare nel 2010 dal Vescovo Felice di Molfetta (2000-2015).
La Confraternita di Santa Maria della Pietà fu sciolta nel 1822 e ricostituita nel 1823. Nel 1825 fu trasferita nella chiesa dell'ex convento dei Cappuccini, divenuto Orfanotrofio Fornari. Nel 1831 passò nella chiesa dell'ex convento dei Frati Minori Conventuali, ora chiesa di Sant'Antonio da Padova, dove in sacrestia vi è un dipinto su tavola di Santa Maria della Pietà datato "A.D. 1833".
Pasquale Fornari morì il 31 agosto 1793. Lo stesso giorno il notaio Giuseppe Maria Rinaldi di Cerignola aprì il testamento mistico del Fornari redatto il giorno precedente. In esso si nominavano esecutori testamentari il fratello sacerdote Salvatore Fornari, il nipote Celestino Bruni, il fisico dottor Francesco Gaeta e il sindaco in carica. Per testamento il Fornari lasciò alcuni legati alla moglie Chiara, alle sorelle, al fratello e ai nipoti, e donò gran parte del suo patrimonio alla città di Cerignola. Dalle rimanenti rendite si doveva «costruire un pubblico Ospedale per ricovero degli ammalati poveri così cittadini che forestieri», accanto alla chiesa di Santa Maria della Pietà. Il progetto del nuovo ospedale prevedeva 12 posti letto e doveva essere costruito al posto di quello antico ubicato in via Santa Sofia, in gran degrado per il terremoto del 1731 e per l'abbandono da parte dei padri dell'Ordine ospedaliero di San Giovanni di Dio, detto dei Fatebenefratelli, a Cerignola dal 1645.
Essendo membro della Confraternita della Morte, il Fornari nel suo testamento aveva così disposto: «il mio cadavere sia seppellito in questa nobile Congregazione della Morte», ossia nella chiesa del Purgatorio, dove però non ci sono tracce della sepoltura.
Tanti suoi progetti furono vanificati. Da parte degli eredi fiduciari fu realizzato solo l'Orfanotrofio, ossia «un ritiro, per comodo delle zitelle orfane Cittadine più povere e oneste, che debbano essere al numero di venti», di età tra i 12 e i 24 anni. Questo ritiro fu fondato nel 1793 accanto alla chiesa di Santa Maria della Pietà nella Terra Vecchia, e fu eretto in Ente morale nel 1794. Le orfanelle dovevano imparare a filare, cucire, stirare, ricamare, e in caso di matrimonio i Governatori del Monte dovevano corrispondere loro un maritaggio di ducati venti.
L'Opera Pia Monte Fornari si trasferì nel soppresso convento dei Padri Cappuccini ceduto al Comune. Dal 1847 fino al 1889 ebbe sede nell'ex convento dei Domenicani sul Piano delle fosse granarie. Nel periodo 1902-1932 ritornò nell'ex convento dei Cappuccini abbattuto nel 1933. Tornata nuovamente nell'ex convento dei Domenicani nel 1933, l'Opera Pia vi rimase fino al 1989, quando fu definitivamente soppressa.
Un ritratto del Fornari, olio su tela cm 72x86, fu trafugato nel 2010 dall'Opera Pia. Ne rimangono fotografie, tra le quali una del retro della tela mostra la seguente scritta: "D. Pasquale Fornari di anni 58 / morto il di 31. Agosto 1793 / in Cerignola, Fondatore del monte suddetto / Nicola Caradonna parente benemerito, e amministra / tore di detto monte nel 1862 rinnovava". Del Fornari rimane il palazzo sua abitazione ubicato ad angolo tra la via a lui intitolata e via Osteria Ducale.
Dott. Angelo Disanto
Fu confratello e nel 1787 prefetto (priore) della Confraternita della Morte, con sede nella chiesa del Purgatorio di Cerignola, come si apprende da un'iscrizione su una campana della stessa chiesa.
Il Fornari fu Deputato dell'Università (il Comune) di Cerignola e per anni sindaco della stessa.
Egli fondò la Confraternita di Santa Maria della Pietà, che con supplica sottoscritta da 32 confratelli, essendo priore il dottor Francesco Gaeta, ottenne il Regio Assenso in data 25 settembre 1786 dal re Ferdinando IV. La Confraternita ebbe la sua prima sede nella chiesa di Santa Maria della Pietà (in seguito detta San Leonardo), attigua all'ospedale civile intitolato alla Vergine della Pietà, ubicato in via Santa Sofia nella Terra Vecchia.
I confratelli erano addetti alla cura degli ammalati dello stesso ospedale, fondato nel 1578 dall'arciprete nullius di Cerignola don Leonardo de Leo.
Nella suddetta chiesa sull'altare realizzato nel 1887 era collocata una tela di Santa Maria della Pietà, donata nel 1773 dalla famiglia Caradonna, ora esposta nella sala del Fracanzano del Palazzo vescovile di Cerignola, fatta restaurare nel 2010 dal Vescovo Felice di Molfetta (2000-2015).
La Confraternita di Santa Maria della Pietà fu sciolta nel 1822 e ricostituita nel 1823. Nel 1825 fu trasferita nella chiesa dell'ex convento dei Cappuccini, divenuto Orfanotrofio Fornari. Nel 1831 passò nella chiesa dell'ex convento dei Frati Minori Conventuali, ora chiesa di Sant'Antonio da Padova, dove in sacrestia vi è un dipinto su tavola di Santa Maria della Pietà datato "A.D. 1833".
Pasquale Fornari morì il 31 agosto 1793. Lo stesso giorno il notaio Giuseppe Maria Rinaldi di Cerignola aprì il testamento mistico del Fornari redatto il giorno precedente. In esso si nominavano esecutori testamentari il fratello sacerdote Salvatore Fornari, il nipote Celestino Bruni, il fisico dottor Francesco Gaeta e il sindaco in carica. Per testamento il Fornari lasciò alcuni legati alla moglie Chiara, alle sorelle, al fratello e ai nipoti, e donò gran parte del suo patrimonio alla città di Cerignola. Dalle rimanenti rendite si doveva «costruire un pubblico Ospedale per ricovero degli ammalati poveri così cittadini che forestieri», accanto alla chiesa di Santa Maria della Pietà. Il progetto del nuovo ospedale prevedeva 12 posti letto e doveva essere costruito al posto di quello antico ubicato in via Santa Sofia, in gran degrado per il terremoto del 1731 e per l'abbandono da parte dei padri dell'Ordine ospedaliero di San Giovanni di Dio, detto dei Fatebenefratelli, a Cerignola dal 1645.
Essendo membro della Confraternita della Morte, il Fornari nel suo testamento aveva così disposto: «il mio cadavere sia seppellito in questa nobile Congregazione della Morte», ossia nella chiesa del Purgatorio, dove però non ci sono tracce della sepoltura.
Tanti suoi progetti furono vanificati. Da parte degli eredi fiduciari fu realizzato solo l'Orfanotrofio, ossia «un ritiro, per comodo delle zitelle orfane Cittadine più povere e oneste, che debbano essere al numero di venti», di età tra i 12 e i 24 anni. Questo ritiro fu fondato nel 1793 accanto alla chiesa di Santa Maria della Pietà nella Terra Vecchia, e fu eretto in Ente morale nel 1794. Le orfanelle dovevano imparare a filare, cucire, stirare, ricamare, e in caso di matrimonio i Governatori del Monte dovevano corrispondere loro un maritaggio di ducati venti.
L'Opera Pia Monte Fornari si trasferì nel soppresso convento dei Padri Cappuccini ceduto al Comune. Dal 1847 fino al 1889 ebbe sede nell'ex convento dei Domenicani sul Piano delle fosse granarie. Nel periodo 1902-1932 ritornò nell'ex convento dei Cappuccini abbattuto nel 1933. Tornata nuovamente nell'ex convento dei Domenicani nel 1933, l'Opera Pia vi rimase fino al 1989, quando fu definitivamente soppressa.
Un ritratto del Fornari, olio su tela cm 72x86, fu trafugato nel 2010 dall'Opera Pia. Ne rimangono fotografie, tra le quali una del retro della tela mostra la seguente scritta: "D. Pasquale Fornari di anni 58 / morto il di 31. Agosto 1793 / in Cerignola, Fondatore del monte suddetto / Nicola Caradonna parente benemerito, e amministra / tore di detto monte nel 1862 rinnovava". Del Fornari rimane il palazzo sua abitazione ubicato ad angolo tra la via a lui intitolata e via Osteria Ducale.
Dott. Angelo Disanto