Attualità
Partono oggi i saldi invernali in Puglia: i consigli di Confcommercio
Ogni pugliese spenderà circa 138 euro per acquistare merce ai saldi
Puglia - sabato 4 gennaio 2025
13.09 Comunicato Stampa
"Partono oggi i saldi invernali in tutta la regione, una tradizione commerciale che coinvolge famiglie, singoli acquirenti e operatori del settore. Come già indicato dalla Federazione Moda Italia Confcommercio, la tendenza è quella di una moda più inclusiva, consapevole e sostenibile per consentire acquisti responsabili e di qualità nei negozi di prossimità, evitando così la sovraproduzione.
È fondamentale, pertanto, supportare con tutti gli strumenti economici, legislativi e urbanistici il commercio di vicinato perché, nelle città, è un elemento di accoglienza e, soprattutto, di identità dei nostri luoghi. Il futuro del nostro settore passa attraverso un diverso consolidamento del legame con il cliente finale che deve essere riavvicinato con la proposta di prodotti di buona qualità e non anonimi e una serie di servizi che devono andare al di là della semplice vendita confezionati, come fa un maestro di alta sartoria, sulle esigenze e i desideri di chi acquista. Ci vuole fantasia per fare questo mestiere! Usiamola per le nostre innovazioni!", ha dichiarato il presidente provinciale Federmoda Confcommercio.
Guida agli acquisti
Per il corretto acquisto degli articoli in saldo, Federazione moda Italia e Confcommercio ricordano alcuni principi di base:
1.Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (Art. 129 e ss. D.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l'obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato (art. 135 bis del D.Lgs. 206/2005 – Codice del Consumo). Per gli acquisti online i cambi o la rescissione del contratto sono sempre consentiti entro 14 giorni dalla ricezione del prodotto indipendentemente dalla presenza di difetti, fatta eccezione per i prodotti su misura o personalizzati (artt. 52 e ss. del D.Lgs. 206/2005 – Codice del Consumo).
2.Prova dei capi: non c'è obbligo. È rimessa alla discrezionalità del negoziante.
3.Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless.
4.Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.
5.Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e, generalmente, il prezzo finale. In tutto il periodo dei saldi il prezzo iniziale sarà il prezzo più basso applicato alla generalità dei consumatori nei 30 giorni antecedenti l'inizio dei saldi (Art. 17 bis D.Lgs. 206/2005 – Codice del Consumo introdotto dal D.Lgs. n. 26/2023 di recepimento della Direttiva UE «Omnibus»).
È fondamentale, pertanto, supportare con tutti gli strumenti economici, legislativi e urbanistici il commercio di vicinato perché, nelle città, è un elemento di accoglienza e, soprattutto, di identità dei nostri luoghi. Il futuro del nostro settore passa attraverso un diverso consolidamento del legame con il cliente finale che deve essere riavvicinato con la proposta di prodotti di buona qualità e non anonimi e una serie di servizi che devono andare al di là della semplice vendita confezionati, come fa un maestro di alta sartoria, sulle esigenze e i desideri di chi acquista. Ci vuole fantasia per fare questo mestiere! Usiamola per le nostre innovazioni!", ha dichiarato il presidente provinciale Federmoda Confcommercio.
Guida agli acquisti
Per il corretto acquisto degli articoli in saldo, Federazione moda Italia e Confcommercio ricordano alcuni principi di base:
1.Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (Art. 129 e ss. D.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l'obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato (art. 135 bis del D.Lgs. 206/2005 – Codice del Consumo). Per gli acquisti online i cambi o la rescissione del contratto sono sempre consentiti entro 14 giorni dalla ricezione del prodotto indipendentemente dalla presenza di difetti, fatta eccezione per i prodotti su misura o personalizzati (artt. 52 e ss. del D.Lgs. 206/2005 – Codice del Consumo).
2.Prova dei capi: non c'è obbligo. È rimessa alla discrezionalità del negoziante.
3.Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless.
4.Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.
5.Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e, generalmente, il prezzo finale. In tutto il periodo dei saldi il prezzo iniziale sarà il prezzo più basso applicato alla generalità dei consumatori nei 30 giorni antecedenti l'inizio dei saldi (Art. 17 bis D.Lgs. 206/2005 – Codice del Consumo introdotto dal D.Lgs. n. 26/2023 di recepimento della Direttiva UE «Omnibus»).