Pari Opportunità, Mirra rinuncia all'incarico di delegata del sindaco
"Istituire una commissione con competenze qualificate esterne"
Cerignola - venerdì 28 agosto 2015
16.24
Riceviamo e pubblichiamo una lettera del consigliere Annamaria Mirra, con la quale rinuncia all'incarico di delegata del sindaco per le Pari Opportunità. La proposta era partita direttamente da Franco Metta durante il Consiglio comunale di ieri. Mirra, inoltre, propone l'istituzione di una commissione ad hoc.
"Le politiche di inclusione e di pari opportunità assumono un'importanza cruciale ai livelli locali di governo essendo questi gli ambiti di intervento più idonei per combattere il persistere e il riprodursi delle disparità non solo di genere ma anche di tipo culturale, sociale, religioso, etnico, di orientamento sessuale.
Il Comune è dunque chiamato, a svolgere un ruolo positivo nella promozione delle pari opportunità con azioni che incidano sulla vita quotidiana dei cittadini e delle cittadine nell'ambito delle propria sfera di competenza e con gli strumenti opportuni, assumendo un ruolo di coordinamento con altri soggetti pubblici e privati che operano sul territorio facendosi interprete dei bisogni in esso rilevati.
Ritengo pertanto che un opportuno ed efficace strumento di studio e promozione di politiche di pari opportunità, di cui il Comune dovrà dotarsi, dovrà avere , o quanto meno è auspicabile che l'abbia, un profilo di collegialità e una connotazione di terzietà rispetto al livello politico in ragione della funzione che è chiamato a svolgere.
Da queste considerazioni, stante la carica di consigliere di opposizione che rivesto, discende la mia impossibilità di espletare l'incarico così come conferito dal Sindaco nella seduta consiliare del 27.08.2015 pur volendo e potendo mettere in condivisione e a servizio le conoscenze e le competenze di cui dispongo.
Pertanto, ringrazio ancora una volta il Sindaco per la fiducia riposta nella mia persona e come già in parte suggerito nel mio intervento in aula, la mia proposta è di istituire una commissione sulle pari opportunità la cui composizione dovrà assicurare la presenza di competenze qualificate esterne nonché la presenza di diritto di tutte le donne consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione. - Tale commissione nella sua natura di organo consultivo, potrà svolgere opportunamente e più efficacemente il ruolo di supporto tecnico-scientifico nello studio, nella elaborazione e nell'attuazione delle politiche di pari opportunità deliberate dal Consiglio e dalla Giunta Comunali".
"Le politiche di inclusione e di pari opportunità assumono un'importanza cruciale ai livelli locali di governo essendo questi gli ambiti di intervento più idonei per combattere il persistere e il riprodursi delle disparità non solo di genere ma anche di tipo culturale, sociale, religioso, etnico, di orientamento sessuale.
Il Comune è dunque chiamato, a svolgere un ruolo positivo nella promozione delle pari opportunità con azioni che incidano sulla vita quotidiana dei cittadini e delle cittadine nell'ambito delle propria sfera di competenza e con gli strumenti opportuni, assumendo un ruolo di coordinamento con altri soggetti pubblici e privati che operano sul territorio facendosi interprete dei bisogni in esso rilevati.
Ritengo pertanto che un opportuno ed efficace strumento di studio e promozione di politiche di pari opportunità, di cui il Comune dovrà dotarsi, dovrà avere , o quanto meno è auspicabile che l'abbia, un profilo di collegialità e una connotazione di terzietà rispetto al livello politico in ragione della funzione che è chiamato a svolgere.
Da queste considerazioni, stante la carica di consigliere di opposizione che rivesto, discende la mia impossibilità di espletare l'incarico così come conferito dal Sindaco nella seduta consiliare del 27.08.2015 pur volendo e potendo mettere in condivisione e a servizio le conoscenze e le competenze di cui dispongo.
Pertanto, ringrazio ancora una volta il Sindaco per la fiducia riposta nella mia persona e come già in parte suggerito nel mio intervento in aula, la mia proposta è di istituire una commissione sulle pari opportunità la cui composizione dovrà assicurare la presenza di competenze qualificate esterne nonché la presenza di diritto di tutte le donne consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione. - Tale commissione nella sua natura di organo consultivo, potrà svolgere opportunamente e più efficacemente il ruolo di supporto tecnico-scientifico nello studio, nella elaborazione e nell'attuazione delle politiche di pari opportunità deliberate dal Consiglio e dalla Giunta Comunali".