Paolo Sabbetta, originario di Cerignola: l’uomo che salvò tanti rifugiati da Hitler

C'è un personaggio ricorrente nella memoria dei cerignolani, ed è il dott. Paolo Sabbetta. L'uomo, che dirigeva l'Istituto Zootecnico di Tor Mancina a Monterotondo (Roma) ricevette dai nazisti il 30 Maggio 1944, l'ordine di consegnare venti uomini per deportarli al confine della Germania, il giorno dopo.

Sabbetta, originario di Cerignola e foggiano di adozione, pensò allora di ingannare i tedeschi falsificando i certificati medici per poter salvare i rifugiati.

L'intera comunità di Tor Mancina, formata da famiglie che volevano sfuggire alla cattura dei Nazisti, si coalizzò con Sabbetta per trovare espedienti, sotterfugi, stratagemmi vari per nascondere e tutelare civili, militari, beni mobili e immobili appartenenti allo Stato italiano.

Per il suo operato e la generosità che lo contraddistinse, il dott. Sabbetta ricevette una medaglia al valore militare dal Presidente della Repubblica Ciampi, nel 1944.

Presso la sua abitazione si trovano ancora fotografie, libri, cartine geografiche: è un museo di cose e di vita che rende bene l'idea di quello che è stato questo eroe cerignolano.