Cronaca
Palazzo Lelli,le prove di stabilità e la denuncia di Franco Metta
Metta: “Sono a disposizione di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza. Ci sono dei reati”. Le famiglie ancora fuori casa
Cerignola - mercoledì 26 febbraio 2020
18.39
La famiglie del Palazzo Lelli, sgomberate con Ordinanza della Commissione Prefettizia del Comune di Cerignola, non possono ancora riprendere possesso delle loro abitazioni. Dopo l'incendio divampato nall'attività commerciale "Lanotte bike" nel pomeriggio del 13 febbraio furono effettuate verifiche sull'immobile, a breve si procederà con i carotaggi volti ad accertare l'effettiva stabilità dell'immobile dopo l'incendio.
Mentre si procede con l'intento di creare il minor disagio alle famiglie, che al momento si sono stabilite da parenti, in B&B e in alloggi di fortuna grazie alla solidarietà di privati cittadini, si registra la pubblica denuncia dell'avv. Francesco Metta sulla trasmissione radiofonica "Il cileo è sempre più blu" andata in onda sabato 22 febbraio 2020 sulle frequenze di TRC:
«La domanda rivolta al costruttore del Palazzo Lelli che la Polizia, i vertici del Comando della Guardia di Finanza, il Capitano dei Carabinieri è la seguente: il Palazzo Lelli aveva il certificato di agibilità? A me risulta che non lo avesse. Chiedete al costruttore come mai non è stato rilasciato il certificato di agibilità? Forse perché la destinazione di alcuni immobili era diversa, sulla carta, rispetto a quella effettiva? Questa vale per denuncia, quando volete mi chiamate e magari vi posso raccontare qualcosa – dichiara l'avv. Metta durante la trasmissione e continua - Altra domanda è: come si fa a vendere un immobile con atto notarile se questo immobile non ha il certificato di agibilità? Tale certificato viene allegato agli atti di trasferimento della proprietà? E senza un certificato di agibilità il notaio può trasferire la proprietà di un bene immobile? Non mi risulta!
Questi problemi li conoscevo già da qualche giorno, li ho approfonditi e, prima di renderli pubblici, mi sono assicurato che non arrecassi danno alle famiglie che hanno subito questa disgrazia. A mio avviso ci sono dei reati, io sto parlando in pubblico, tutti mi sentono, quando qualcuno volesse fare il proprio dovere io sono a disposizione».
Al momento l'ordinanza di sgombero di Palazzo Lelli è ancora esecutiva e le famiglie non possono rientrare in casa. Dopo la serie di controlli volti a stabilire le condizioni di sicurezza del Palazzo Lelli ogni documentazione dovrà essere presentato al Comune di Cerignola affinché l'ordinanza perda la propria esecutività. Intanto il disagio per alcune famiglie, il dramma per altre e la disperazione per altre ancora perdurerà ancora per parecchio.
Mentre si procede con l'intento di creare il minor disagio alle famiglie, che al momento si sono stabilite da parenti, in B&B e in alloggi di fortuna grazie alla solidarietà di privati cittadini, si registra la pubblica denuncia dell'avv. Francesco Metta sulla trasmissione radiofonica "Il cileo è sempre più blu" andata in onda sabato 22 febbraio 2020 sulle frequenze di TRC:
«La domanda rivolta al costruttore del Palazzo Lelli che la Polizia, i vertici del Comando della Guardia di Finanza, il Capitano dei Carabinieri è la seguente: il Palazzo Lelli aveva il certificato di agibilità? A me risulta che non lo avesse. Chiedete al costruttore come mai non è stato rilasciato il certificato di agibilità? Forse perché la destinazione di alcuni immobili era diversa, sulla carta, rispetto a quella effettiva? Questa vale per denuncia, quando volete mi chiamate e magari vi posso raccontare qualcosa – dichiara l'avv. Metta durante la trasmissione e continua - Altra domanda è: come si fa a vendere un immobile con atto notarile se questo immobile non ha il certificato di agibilità? Tale certificato viene allegato agli atti di trasferimento della proprietà? E senza un certificato di agibilità il notaio può trasferire la proprietà di un bene immobile? Non mi risulta!
Questi problemi li conoscevo già da qualche giorno, li ho approfonditi e, prima di renderli pubblici, mi sono assicurato che non arrecassi danno alle famiglie che hanno subito questa disgrazia. A mio avviso ci sono dei reati, io sto parlando in pubblico, tutti mi sentono, quando qualcuno volesse fare il proprio dovere io sono a disposizione».
Al momento l'ordinanza di sgombero di Palazzo Lelli è ancora esecutiva e le famiglie non possono rientrare in casa. Dopo la serie di controlli volti a stabilire le condizioni di sicurezza del Palazzo Lelli ogni documentazione dovrà essere presentato al Comune di Cerignola affinché l'ordinanza perda la propria esecutività. Intanto il disagio per alcune famiglie, il dramma per altre e la disperazione per altre ancora perdurerà ancora per parecchio.