Pace Fiscale Meloni: il comunicato di Fratelli d’Italia di Cerignola
“Se il Comune aderisce, cancellate cartelle o pagamenti ridotti fino al 50%”
Cerignola - sabato 14 gennaio 2023
9.29 Comunicato Stampa
Pubblichiamo un comunicato di Fratelli d'Italia Cerignola riguardante la pace fiscale introdotta dal Governo Meloni.
"Se il Comune aderisse alla pace fiscale del Governo Meloni entro fine gennaio, molti cittadini potrebbero veder cancellate alcune cartelle esattoriali o potrebbero pagarle con riduzioni dal 30% al 50%. Vantaggio per chi deve pagare e non l'ha fatto, e vantaggio per il Comune che altrimenti rischia di non prendere mai quei soldi. L'amministrazione di Cerignola lo sa? Lo farà? Noi speriamo di sì.
C'è tempo fino al 31 gennaio 2023 per decidere se aderire o meno alla rottamazione delle cartelle esattoriali, la pace fiscale del Governo Meloni. È il caso delle cartelle esattoriali di importo non superiore a 1.000 euro, notificate tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2015.
Diversa è la situazione dello stralcio delle imposte locali: Imu, Tari (o le vecchie Tarsu e Tares). La Manovra 2023 prevede la cancellazione solo di interessi di mora e sanzioni sulle cartelle affidate al ruolo entro il 30 giugno 2022. A carico del cittadino resterebbe quindi il debito senza maggiorazioni.
Oggi i Comuni recuperano solo il 10% circa delle cartelle emesse: la gente non paga. Aderire oggi alla pace fiscale, con una semplice delibera di Giunta, significherebbe non solo esentare tanti cittadini, ma anche puntare ad incentivare i cerignolani a pagare le pendenze ridotte fino al 50% degli importi. E di conseguenza aumenterebbe la possibilità di incassare realmente soldi che altrimenti il Comune continuerà a non vedere".
"Se il Comune aderisse alla pace fiscale del Governo Meloni entro fine gennaio, molti cittadini potrebbero veder cancellate alcune cartelle esattoriali o potrebbero pagarle con riduzioni dal 30% al 50%. Vantaggio per chi deve pagare e non l'ha fatto, e vantaggio per il Comune che altrimenti rischia di non prendere mai quei soldi. L'amministrazione di Cerignola lo sa? Lo farà? Noi speriamo di sì.
C'è tempo fino al 31 gennaio 2023 per decidere se aderire o meno alla rottamazione delle cartelle esattoriali, la pace fiscale del Governo Meloni. È il caso delle cartelle esattoriali di importo non superiore a 1.000 euro, notificate tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2015.
Diversa è la situazione dello stralcio delle imposte locali: Imu, Tari (o le vecchie Tarsu e Tares). La Manovra 2023 prevede la cancellazione solo di interessi di mora e sanzioni sulle cartelle affidate al ruolo entro il 30 giugno 2022. A carico del cittadino resterebbe quindi il debito senza maggiorazioni.
Oggi i Comuni recuperano solo il 10% circa delle cartelle emesse: la gente non paga. Aderire oggi alla pace fiscale, con una semplice delibera di Giunta, significherebbe non solo esentare tanti cittadini, ma anche puntare ad incentivare i cerignolani a pagare le pendenze ridotte fino al 50% degli importi. E di conseguenza aumenterebbe la possibilità di incassare realmente soldi che altrimenti il Comune continuerà a non vedere".