Attualità
Ospedale Tatarella: M5S Puglia in difesa del reparto di Fibrosi Cistica
In una nota congiunta i pentastellati pugliesi stigmatizzano la situazione del reparto di Fibrosi Cistica dell’ospedale cerignolano e chiedono a Regione e Asl risposte immediate
Cerignola - venerdì 21 agosto 2020
16.25
Antonella Laricchia e Rosa Barone, rispettivamente candidata presidente e consigliere alle prossime regionali pugliesi per il Movimento 5 Stelle, scendono in campo per denunciare la crisi che vede coinvolto la Fibrosi Cistica dell'ospedale "G. Tatarella" di Cerignola. Personale ridotto che vede in forza al delicatissimo reparto due dottoresse, a fronte delle tre previste, costrette a coprire anche i turni in pediatria sia dell'ospedale cerignolano che di quello di San Severo.
Le due esponenti pentastellate pugliesi si schierano al fianco di Giuseppe Ardillo, presidente della Lega italiana fibrosi cistica in Puglia, nella battaglia per scongiurare la chiusura del reparto. Al governatore Michele Emiliano e al dott. Vito Piazzolla, direttore della Asl di Foggia, chiedono risposte immediate: «È inaccettabile che da anni si ripresenti il rischio chiusura a causa della carenza di medici. Siamo al fianco di Giuseppe Ardillo, il presidente della Lega italiana fibrosi cistica in Puglia, e ci uniamo a lui nel chiedere risposte immediate e l'aumento del numero di medici attualmente in servizio».
Né la richiamata in servizio di un consulente un medico in pensione da parte della Asl di Foggia sembra bastare come soluzione. Nella nota dei 5 stelle pugliesi si evince come questo non sia sufficiente a gestire l'emergenza data la particolare natura del reparto: «Le cure per la fibrosi cistica richiedono competenze specifiche, che si acquisiscono affiancando chi già lavora con i pazienti. Vogliamo capire se questo professionista possieda già queste conoscenze, o se, come segnalato da Ardillo, non possa essere lasciato solo in re-parto, ma debba fare affiancamento».
L'accusa di Laricchia e Barone è nei confronti della Asl foggiana, incapace di affrontare la questione una volta per tutte, e orientata solo a gestire una situazione che vive un annoso stato emergenziale: «Siamo al fianco della Lega italiana fibrosi cistica e supporteremo le loro azioni: parliamo di un servizio fondamentale per l'intera comunità che va implementato e non può essere ciclicamente a rischio». Concludono le due candidate pentastellate.
Le due esponenti pentastellate pugliesi si schierano al fianco di Giuseppe Ardillo, presidente della Lega italiana fibrosi cistica in Puglia, nella battaglia per scongiurare la chiusura del reparto. Al governatore Michele Emiliano e al dott. Vito Piazzolla, direttore della Asl di Foggia, chiedono risposte immediate: «È inaccettabile che da anni si ripresenti il rischio chiusura a causa della carenza di medici. Siamo al fianco di Giuseppe Ardillo, il presidente della Lega italiana fibrosi cistica in Puglia, e ci uniamo a lui nel chiedere risposte immediate e l'aumento del numero di medici attualmente in servizio».
Né la richiamata in servizio di un consulente un medico in pensione da parte della Asl di Foggia sembra bastare come soluzione. Nella nota dei 5 stelle pugliesi si evince come questo non sia sufficiente a gestire l'emergenza data la particolare natura del reparto: «Le cure per la fibrosi cistica richiedono competenze specifiche, che si acquisiscono affiancando chi già lavora con i pazienti. Vogliamo capire se questo professionista possieda già queste conoscenze, o se, come segnalato da Ardillo, non possa essere lasciato solo in re-parto, ma debba fare affiancamento».
L'accusa di Laricchia e Barone è nei confronti della Asl foggiana, incapace di affrontare la questione una volta per tutte, e orientata solo a gestire una situazione che vive un annoso stato emergenziale: «Siamo al fianco della Lega italiana fibrosi cistica e supporteremo le loro azioni: parliamo di un servizio fondamentale per l'intera comunità che va implementato e non può essere ciclicamente a rischio». Concludono le due candidate pentastellate.