Sanità
Ospedale Tatarella di Cerignola: anziana resta otto ore in Pronto Soccorso, nessun chirurgo presente
L’epopea per la povera donna è finita con il successivo ricovero a San Giovanni Rotondo
Cerignola - lunedì 4 settembre 2023
Il nosocomio cerignolano torna alla ribalta della cronaca per un ulteriore episodio di malasanità. Stavolta la protagonista è un'anziana di 92 anni, trasportata dai familiari al Pronto Soccorso dell'Ospedale "G. Tatarella" per un'occlusione intestinale. La donna, giunta presso i locali del Pronto Soccorso intorno alle 18 della scorsa sera, è rimasta in attesa fino alle 2 della notte perché non si trovava un chirurgo disponibile per procedere all'intervento chirurgico.
La lunga attesa ha provocato sdegno da parte dei familiari della donna, perché pare che solo dopo otto ore siano stati avvisati della mancanza di un chirurgo che potesse operare al Tatarella.
Dopo otto interminabili ore trascorse al pronto Soccorso, dove comunque i sanitari hanno somministrato alla donna semplici antidolorifici per attenuare il forte dolore, i familiari hanno ritenuto opportuno trasferire l'anziana presso Casa Sollievo della Sofferenza, a San Giovanni Rotondo, per essere operata come necessario.
Della mancanza di un chirurgo presso il nosocomio cerignolano i familiari della donna hanno messo al corrente i Carabinieri.
La lunga attesa ha provocato sdegno da parte dei familiari della donna, perché pare che solo dopo otto ore siano stati avvisati della mancanza di un chirurgo che potesse operare al Tatarella.
Dopo otto interminabili ore trascorse al pronto Soccorso, dove comunque i sanitari hanno somministrato alla donna semplici antidolorifici per attenuare il forte dolore, i familiari hanno ritenuto opportuno trasferire l'anziana presso Casa Sollievo della Sofferenza, a San Giovanni Rotondo, per essere operata come necessario.
Della mancanza di un chirurgo presso il nosocomio cerignolano i familiari della donna hanno messo al corrente i Carabinieri.