Territorio
Ospedale Tatarella: ciò che prevedono le disposizioni sugli accorpamenti
Chirurgia e Ortopedia aperti solo per le urgenze. I ricoveri non possono essere effettuati a Cerignola ma a San Severo, cambiano le parole ma non la sostanza
Cerignola - martedì 7 aprile 2020
13.53
Nella giornata di ieri, lunedì 06 aprile, abbiamo pubblicato il comunicato stampa, pervenuto a mezzo mail, dal PD di Cerignola, a firma del Segretario Sabina Ditommaso. (https://www.cerignolaviva.it/notizie/nessun-reparto-del-presidio-ospedaliero-di-cerignola-chiude/). Oggetto del comunicato l'affermazione che non ci sarà alcuna chiusura dei reparti di Chirurgia e Ortopedia del Presidio Ospedaliero di Cerignola. Nella dettagliata proposta della direzione medica del P.O. di Cerignola, prot. n. 0035129 del 03.04.2020, citata dall'avv. Sabina Ditommaso, sono garantite tutte le prestazioni urgenti per la chirurgia generale e per l'ortopedia, ma occorre sottolineare il carattere di urgenza perché, come riferito da fonti interne al nosocomio cerignolano, tutti i ricoveri e le osservazioni non saranno effettuate a Cerignola ma a San Severo.
La disposizione di servizio del 03.04.2020 n. prot. 0035154 della Direzione Generale dell'ASL FOGGIA stabilisce che, fino al 30 aprile, sono confermati gli accorpamenti tra gli Ospedali di Cerignola, San Severo e Manfredonia. Nello specifico stabilisce che:
"Si tratta di accorpamenti funzionali. Le unità operative continueranno, infatti, ad operare e a rispondere alle emergenze operative".
Continua il dispositivo della ASL:
"Preso atto che la dott.ssa Pedà, con nota prot. 0035129 del 3 aprile 2020, ha proposto a questa direzione aziendale la seguente organizzazione per la messa in sicurezza dei PP.OO. di Cerignola, Manfredonia e San Severo, al fine di garantire le eventuali urgenze che potrebbero presentarsi in questa fase emergenziale:
1.P.O. di Cerignola: rideterminazione del Personale Medico della Chirurgia a n. 5 unità e infermieristico a n. 5 unità;
2.P.O. San Severo: rideterminazione del Personale Medico della U.O. di Ostetricia e Ginecologia a n. 6 unità, del personale infermieristico a n. 10 unità ed ostetrico a n. 10 unità;
3.P.O. San Severo: rideterminazione del Personale in servizio al Punto Nascita con la presenza di n. 3 Dirigenti Pediatri e con la collaborazione di altri 2 Pediatri del P.O. di Manfredonia e 1 consulente proveniente da CSS;
4.P.O. di Manfredonia: rideterminazione del Personale Medico della Chirurgia a n. 5 unità e infermieristico a n. 5 unità"
Al di là del tecnicismo riportato nella disposizione della ASL, ai fini pratici possiamo affermare che attualmente all'Ospedale "Tatarella" è stata bloccata l'attività per i ricoveri programmati. Sono garantite solo le emergenze. Sono state ridotte le unità infermieristiche e mediche che, invece, sono a disposizione per il Pronto Soccorso e i reparti che, eventualmente, accoglierebbero pazienti Covid.
Il reparto di Chirurgia del "Tatarella" accoglierebbe solo urgenze chirurgiche mentre i pazienti in osservazione, con patologia chirurgica, dovranno essere ricoverati all'Ospedale di San Severo. Per essere chiari, casi di diverticolite acuta, colicistite, traumi e altri in cui è richiesta l'osservazione saranno ricoverati all'Ospedale di San Severo.
Sicuramente non c'è alcuna chiusura di reparti che resteranno attivi solo ed esclusivamente per le urgenze ed emergenze ma, è giusto sottolineare, i ricoveri, sino al 30 aprile, non possono essere effettuati a Cerignola ma a San Severo, cambiano le parole ma non la sostanza.
La disposizione di servizio del 03.04.2020 n. prot. 0035154 della Direzione Generale dell'ASL FOGGIA stabilisce che, fino al 30 aprile, sono confermati gli accorpamenti tra gli Ospedali di Cerignola, San Severo e Manfredonia. Nello specifico stabilisce che:
"Si tratta di accorpamenti funzionali. Le unità operative continueranno, infatti, ad operare e a rispondere alle emergenze operative".
Continua il dispositivo della ASL:
"Preso atto che la dott.ssa Pedà, con nota prot. 0035129 del 3 aprile 2020, ha proposto a questa direzione aziendale la seguente organizzazione per la messa in sicurezza dei PP.OO. di Cerignola, Manfredonia e San Severo, al fine di garantire le eventuali urgenze che potrebbero presentarsi in questa fase emergenziale:
1.P.O. di Cerignola: rideterminazione del Personale Medico della Chirurgia a n. 5 unità e infermieristico a n. 5 unità;
2.P.O. San Severo: rideterminazione del Personale Medico della U.O. di Ostetricia e Ginecologia a n. 6 unità, del personale infermieristico a n. 10 unità ed ostetrico a n. 10 unità;
3.P.O. San Severo: rideterminazione del Personale in servizio al Punto Nascita con la presenza di n. 3 Dirigenti Pediatri e con la collaborazione di altri 2 Pediatri del P.O. di Manfredonia e 1 consulente proveniente da CSS;
4.P.O. di Manfredonia: rideterminazione del Personale Medico della Chirurgia a n. 5 unità e infermieristico a n. 5 unità"
Al di là del tecnicismo riportato nella disposizione della ASL, ai fini pratici possiamo affermare che attualmente all'Ospedale "Tatarella" è stata bloccata l'attività per i ricoveri programmati. Sono garantite solo le emergenze. Sono state ridotte le unità infermieristiche e mediche che, invece, sono a disposizione per il Pronto Soccorso e i reparti che, eventualmente, accoglierebbero pazienti Covid.
Il reparto di Chirurgia del "Tatarella" accoglierebbe solo urgenze chirurgiche mentre i pazienti in osservazione, con patologia chirurgica, dovranno essere ricoverati all'Ospedale di San Severo. Per essere chiari, casi di diverticolite acuta, colicistite, traumi e altri in cui è richiesta l'osservazione saranno ricoverati all'Ospedale di San Severo.
Sicuramente non c'è alcuna chiusura di reparti che resteranno attivi solo ed esclusivamente per le urgenze ed emergenze ma, è giusto sottolineare, i ricoveri, sino al 30 aprile, non possono essere effettuati a Cerignola ma a San Severo, cambiano le parole ma non la sostanza.