Orta Nova, quando nella politica manca il terzo incomodo...
Nell'infinita diatriba centrodestra-centrosinistra, fa rumore il silenzio di alcune coalizioni
5 Reali Siti - domenica 9 agosto 2015
11.49
Tra i due litiganti il terzo (non) gode. Ad Orta Nova, il dibattito politico vive di continui attriti tra le due principali correnti, sempre più distanti e protagoniste di attacchi, repliche e controrepliche, per rendere il dibattito ai limiti di una diatriba sana e costruttiva, mentre gli altri stanno in silenzio. O quasi.
Al grido di l'un contro l'altro armati (per fortuna solo verbalmente), da una parte c'è la Maggioranza di centrodestra, guidata dal duo Tarantino-Moscarella, chiamata a difendere il proprio operato che ha contraddistinto molti degli ultimi anni di vita amministrativa, dall'altra l'opposizione del Partito Democratico, capeggiata soprattutto dai consiglieri comunali Annese e Calvio, chiamata a denunciare i tanti mandati "forzisti".
Di fronte a uno scenario che rischia così di mettere in difficoltà i cittadini ortesi, alla costante ricerca di un quadro chiaro e inequivocabile dei fatti, fa scalpore il silenzio di altri movimenti.
Il Movimento 5 Stelle, nato a sostegno del candidato sindaco Maurizio Ardito, fa fatica a inserirsi nel tessuto cittadino: incapace di entrare nel merito delle vicende locali, punta piuttosto su "battaglie" nazionali contro emendamenti in Parlamento e decisioni regionali ed europee che danneggiano il Meridione.
L'ex primo cittadino Pasquale Ruscitto (arrivato terzo alle ultime amministrative) è rimasto orfano delle tre liste civiche e la sua situazione ricorda quella di Michele Antonio Porcelli di qualche anno fa, ossia di un uomo solo (non) al comando che fa dichiarazioni di voto durante i consigli comunali sulla base di iniziative personali.
In attesa di un autunno caldo, il dibattito politico sembra quasi pretendere una terza voce. Che però continua a mancare su temi come Tarsu, eolico, riscossione coattiva e ambiente.
Al grido di l'un contro l'altro armati (per fortuna solo verbalmente), da una parte c'è la Maggioranza di centrodestra, guidata dal duo Tarantino-Moscarella, chiamata a difendere il proprio operato che ha contraddistinto molti degli ultimi anni di vita amministrativa, dall'altra l'opposizione del Partito Democratico, capeggiata soprattutto dai consiglieri comunali Annese e Calvio, chiamata a denunciare i tanti mandati "forzisti".
Di fronte a uno scenario che rischia così di mettere in difficoltà i cittadini ortesi, alla costante ricerca di un quadro chiaro e inequivocabile dei fatti, fa scalpore il silenzio di altri movimenti.
Il Movimento 5 Stelle, nato a sostegno del candidato sindaco Maurizio Ardito, fa fatica a inserirsi nel tessuto cittadino: incapace di entrare nel merito delle vicende locali, punta piuttosto su "battaglie" nazionali contro emendamenti in Parlamento e decisioni regionali ed europee che danneggiano il Meridione.
L'ex primo cittadino Pasquale Ruscitto (arrivato terzo alle ultime amministrative) è rimasto orfano delle tre liste civiche e la sua situazione ricorda quella di Michele Antonio Porcelli di qualche anno fa, ossia di un uomo solo (non) al comando che fa dichiarazioni di voto durante i consigli comunali sulla base di iniziative personali.
In attesa di un autunno caldo, il dibattito politico sembra quasi pretendere una terza voce. Che però continua a mancare su temi come Tarsu, eolico, riscossione coattiva e ambiente.