Orta Nova, il consigliere Ruscitto salva l'amministrazione? Lui non ci sta
Dopo gli attacchi dal Pd, la replica: "Io sempre stato all'opposizione, non sono sul mercato"
5 Reali Siti - mercoledì 8 luglio 2015
19.03
Ieri a Orta Nova è tornato a riunirsi il consiglio comunale in seduta straordinaria per discutere alcuni importanti punti all'ordine del giorno, tra cui l'approvazione del Regolamento delle Entrate Tributarie.
Un tema caldo che ha indotto i consiglieri del Partito Democratico Calvio, Sauro, Annese e Attini ad abbandonare l'aula prima della discussione, mettendo così a rischio il numero legale necessario per procedere al normale proseguimento della seduta.
Tuttavia "a salvare" l'amministrazione Tarantino, a detta della sezione locale del partito renziano, sarebbe stato l'altro consigliere di minoranza, Pasquale Ruscitto, eletto con tre liste civiche durante le ultime elezioni amministrative.
Ma l'ex sindaco non ci sta e replica duramente alle accuse.
"Sono stato presente a tutte le adunanze anche dell'Unione dei 5 Reali Siti, senza mai mancare di far sentire il mio pensiero", per poi specificare che "non sono un piddino, ma devo far riferimento unicamente al programma elettorale durante la mia attività amministrativa".
Ruscitto spiega poi i fatti. "All'odg c'erano solo prese d'atto e se si voleva far venir meno il numero legale sarebbe stato più opportuno non iniziare la discussione, abbandonando l'aula. Poi nella riunione dei capigruppo, presente anche Annese, si è stabilito che avremmo discusso in consiglio comunale del regolamento per cercare una soluzione condivisa sulla riscossione coatta dei tributi evasi."
Infine un monito agli altri consiglieri di minoranza: "Dispiace constatare il comportamento di chi non riesce ancora a dimenticare il passato, compresi i fatti personali che nulla hanno a che vedere con il ruolo ricevuto, da svolgere con impegno, dignità e onestà in modo da migliorare la qualità della vita nel nostro paese. Non sono stampella di nessuno, nè sul mercato: se Tarantino non avrà più la sua maggioranza, dovrà andare a casa".
Un tema caldo che ha indotto i consiglieri del Partito Democratico Calvio, Sauro, Annese e Attini ad abbandonare l'aula prima della discussione, mettendo così a rischio il numero legale necessario per procedere al normale proseguimento della seduta.
Tuttavia "a salvare" l'amministrazione Tarantino, a detta della sezione locale del partito renziano, sarebbe stato l'altro consigliere di minoranza, Pasquale Ruscitto, eletto con tre liste civiche durante le ultime elezioni amministrative.
Ma l'ex sindaco non ci sta e replica duramente alle accuse.
"Sono stato presente a tutte le adunanze anche dell'Unione dei 5 Reali Siti, senza mai mancare di far sentire il mio pensiero", per poi specificare che "non sono un piddino, ma devo far riferimento unicamente al programma elettorale durante la mia attività amministrativa".
Ruscitto spiega poi i fatti. "All'odg c'erano solo prese d'atto e se si voleva far venir meno il numero legale sarebbe stato più opportuno non iniziare la discussione, abbandonando l'aula. Poi nella riunione dei capigruppo, presente anche Annese, si è stabilito che avremmo discusso in consiglio comunale del regolamento per cercare una soluzione condivisa sulla riscossione coatta dei tributi evasi."
Infine un monito agli altri consiglieri di minoranza: "Dispiace constatare il comportamento di chi non riesce ancora a dimenticare il passato, compresi i fatti personali che nulla hanno a che vedere con il ruolo ricevuto, da svolgere con impegno, dignità e onestà in modo da migliorare la qualità della vita nel nostro paese. Non sono stampella di nessuno, nè sul mercato: se Tarantino non avrà più la sua maggioranza, dovrà andare a casa".