"Orta Nova, dove sono le istituzioni?". Lo sfogo di Gianluca di Giovine
Il fondatore del movimento "L'Orta Nova che vorrei" attacca la mala politica
5 Reali Siti - lunedì 24 agosto 2015
10.12
Nella difficile situazione sociale che caratterizza il comune di Orta Nova, tra bombe carta, auto bruciate e altri numerosi episodi di criminalità, pesa "il silenzio delle istituzioni e di tutte le forze politico-sociali".
A denunciarlo è Gianluca Di Giovine, fondatore e referente del movimento politico "L'Orta Nova che vorrei", che spiega: "Siamo nel bel mezzo di un decadimento morale e sociale che ci porterà al disastro. Una parte dei nostri ragazzi seguono il guadagno facile, per questo spacciano, rubano, mettendosi al servizio di alcuni 'grandi' che rappresentano, ai loro occhi, figure da seguire e emulare, per poi un domani prenderne il 'posto'. Serve una risposta congiunta da parte delle famiglie, delle scuole, della politica, delle associazioni, delle parrocchie e di tutti i cittadini. Non è pensabile rimanere fermi e in silenzio."
L'ultimo episodio ha riguardato l'ex assessore della giunta Tarantino, Gerardo Gallo, vittima di un atto intimidatorio alla propria auto: "Vogliamo esprimergli la nostra solidarietà e vicinanza, e speriamo che, al fine di zittire chi dentro al potere vi è stato e conosce, dietro tale condotta non si nasconda una trama politico-criminale"
"Come Orta Nova che vorrei", conclude la nota stampa "con i nostri limiti e le nostre contraddizioni, vorremmo continuare a promuovere nel territorio la ricerca della verità e della giustizia per un popolo che sembra rassegnato a dover convivere con 'sistemi mafiosi'. Il sistema ci incatena, il coraggio ci libera!!!"
A denunciarlo è Gianluca Di Giovine, fondatore e referente del movimento politico "L'Orta Nova che vorrei", che spiega: "Siamo nel bel mezzo di un decadimento morale e sociale che ci porterà al disastro. Una parte dei nostri ragazzi seguono il guadagno facile, per questo spacciano, rubano, mettendosi al servizio di alcuni 'grandi' che rappresentano, ai loro occhi, figure da seguire e emulare, per poi un domani prenderne il 'posto'. Serve una risposta congiunta da parte delle famiglie, delle scuole, della politica, delle associazioni, delle parrocchie e di tutti i cittadini. Non è pensabile rimanere fermi e in silenzio."
L'ultimo episodio ha riguardato l'ex assessore della giunta Tarantino, Gerardo Gallo, vittima di un atto intimidatorio alla propria auto: "Vogliamo esprimergli la nostra solidarietà e vicinanza, e speriamo che, al fine di zittire chi dentro al potere vi è stato e conosce, dietro tale condotta non si nasconda una trama politico-criminale"
"Come Orta Nova che vorrei", conclude la nota stampa "con i nostri limiti e le nostre contraddizioni, vorremmo continuare a promuovere nel territorio la ricerca della verità e della giustizia per un popolo che sembra rassegnato a dover convivere con 'sistemi mafiosi'. Il sistema ci incatena, il coraggio ci libera!!!"