Cronaca
Ordona, nessuna infiltrazione mafiosa per la vicenda Black Land
Per il Ministero dell'Interno non si sussistono i presupposti
5 Reali Siti - mercoledì 7 ottobre 2015
21.44
La grave vicenda di rifiuti pericolosi interrati in un'enorme cava in agro di Ordona aveva fatto temere anche un coinvolgimento degli amministratori locali. Per questo tipo fu istituita una commissione antimafia dal prefetto Maria Tirone su disposizione del Ministero dell'Interno.
Dopo mesi di indagini, è arrivato il decreto che scagiona gli ex consiglieri e assessori circa un loro eventuale collegamento con la criminalità. Infatti il decreto firmato da Angelino Alfano dichiara concluso il procedimento ai sensi dell'art. 143 del D. Lgs. 18/8/00 n. 267, per cui non sussistono i presupposti per dichiarare lo scioglimento del Consiglio Comunale per infiltrazioni e condizionamento mafiosi.
Un sollievo per l'intera comunità di Ordona, che nel frattempo ha eletto un nuovo consiglio comunale e attende il risarcimento per essersi costituita parte civile nel processo.
Dopo mesi di indagini, è arrivato il decreto che scagiona gli ex consiglieri e assessori circa un loro eventuale collegamento con la criminalità. Infatti il decreto firmato da Angelino Alfano dichiara concluso il procedimento ai sensi dell'art. 143 del D. Lgs. 18/8/00 n. 267, per cui non sussistono i presupposti per dichiarare lo scioglimento del Consiglio Comunale per infiltrazioni e condizionamento mafiosi.
Un sollievo per l'intera comunità di Ordona, che nel frattempo ha eletto un nuovo consiglio comunale e attende il risarcimento per essersi costituita parte civile nel processo.