Religioni
Ordinazione sacerdotale di don Basso Galliano presso la Chiesa di Cristo Re
Celebrati i 60 anni di sacerdozio alla presenza del Vescovo
Cerignola - lunedì 30 novembre 2015
20.49
Cresciuto nell' ambiente salesiano napoletano, la sua è stata un vera e propria scelta di vita. Grato per l' amore che i giovani del suo paese gli dimostravano attraverso formazioni, incontri e riflessioni, Basso Galliano segue la sua vocazione iniziando con passione la sua carriera sacerdotale, intraprendendo gli studi umanistici che lo porteranno a diventare insegnante di un liceo ginnasio a Gallipoli.
E' stato a Messina e in vari luoghi del sud Italia, sopratutto in Puglia (a San severo e Cerignola) dove è ritornato dopo diversi anni, poiché ha trascorso parte della sua vita a Potenza. Nonostante le condizioni disagiate in cui viveva, don Basso Galliano non si è mai arreso, dedicando sempre con passione la sua vita per i giovani e per le famiglie della comunità salesiana di cui faceva parte, praticando un vero e proprio apostolato a livello locale. Per fare questo ha anche rinunciato ad incarichi importanti a livello ispettoriale.
Il 22 Novembre scorso, presso la Parrocchia di Cristo Re, si è celebrato il 60° anno del suo sacerdozio, alla presenza del Vescovo don Felice di Molfetta.
La giornata in onore di don Basso è stata animata da sbandieratori e dalla rappresentazione dello spettacolo sulla vita di Don Bosco intitolato" C'è da non crederci", messa in scena dai ragazzi dell' oratorio salesiano di Cerignola, in concomitanza con la chiusura del Bicentenario della nascita di Don Bosco.
Interessante è il messaggio che vuole lasciare ai giovani di oggi: dedicarsi alla vita religiosa e non farsi distrarre dalla vita mondana priva di valori. Oggi ci sono troppi laici e molte congregazioni religiose tendono sempre più a diminuire, e per questo motivo bisogna sempre incoraggiare i giovani a riempire la propria vita dedicandosi al prossimo. Solo così la vita può avere senso, poiché chi dà valore a Dio dà valore alla sua vita.
E' stato a Messina e in vari luoghi del sud Italia, sopratutto in Puglia (a San severo e Cerignola) dove è ritornato dopo diversi anni, poiché ha trascorso parte della sua vita a Potenza. Nonostante le condizioni disagiate in cui viveva, don Basso Galliano non si è mai arreso, dedicando sempre con passione la sua vita per i giovani e per le famiglie della comunità salesiana di cui faceva parte, praticando un vero e proprio apostolato a livello locale. Per fare questo ha anche rinunciato ad incarichi importanti a livello ispettoriale.
Il 22 Novembre scorso, presso la Parrocchia di Cristo Re, si è celebrato il 60° anno del suo sacerdozio, alla presenza del Vescovo don Felice di Molfetta.
La giornata in onore di don Basso è stata animata da sbandieratori e dalla rappresentazione dello spettacolo sulla vita di Don Bosco intitolato" C'è da non crederci", messa in scena dai ragazzi dell' oratorio salesiano di Cerignola, in concomitanza con la chiusura del Bicentenario della nascita di Don Bosco.
Interessante è il messaggio che vuole lasciare ai giovani di oggi: dedicarsi alla vita religiosa e non farsi distrarre dalla vita mondana priva di valori. Oggi ci sono troppi laici e molte congregazioni religiose tendono sempre più a diminuire, e per questo motivo bisogna sempre incoraggiare i giovani a riempire la propria vita dedicandosi al prossimo. Solo così la vita può avere senso, poiché chi dà valore a Dio dà valore alla sua vita.