Cronaca
“Operazione Enterprise”, sgominata associazione criminale
Aziende del Nord Italia saccheggiate, furti di auto, estorsione per la restituzione delle auto, traffico di droga. Smantellati gli affari criminali
Cerignola - giovedì 21 maggio 2020
14.50
Come già comunicato in mattinata, all'alba di questa mattina è stata eseguita l'operazione "Enterprise" che ha portato agli arresti 13 persone, 5 delle quali ai domiciliari. La Squadra Mobile di Foggia ed il Commissariato di Polizia di Cerignola così hanno sgominato un'associazione a delinquere specializzata in traffico di droga, furti di auto e mega furti in aziende del Nord Italia.
Dopo le indagini circa il tentato omicidio di Leonardo Di Girolamo, che nell'aprile 2018 fu colpito da arma da fuoco riportando ferite in varie parti del corpo, fu tratto in arresto L. T. ed è proprio a carico di quest'ultimo che, attraverso intercettazioni telefoniche, emersero attività di spaccio di droga. L'attività di indagine è proseguita portando gli inquirenti alla scoperta di attività estorsive con la tecnica del cavallo di ritorno. Furti d'auto e restituzione a fronte di pagamenti di somme di denaro nella più totale omertà da parte delle vittime che mai hanno denunciato le estorsioni subite e, in altri, casi, si rivolgevano a personaggi pluripregiudicati affinché intervenissero nelle mediazioni.
Scoperta anche una organizzazione operativa nel Nord Italia dedita alla organizzazioni di rapine ai danni delle aziende del posto.
Tornando a L. T. gli inquirenti riuscirono a scoprire, in Via Policoro a Cerignola, un box utilizzato esclusivamente per lo spaccio di droga e, proprio su questa attività d traffico di sostanze stupefacenti, sono emersi indizi di colpevolezza a carico di M.C. (Classe 97), G.C. (classe 66), G.D (classe 95) e C.P. (classe 98).
Sempre nel corse delle indagini per il tentato omicidio di Leonardo Di Girolamo, oltre a L.T. emerse anche la figura di G.T. (classe 70) parente di L.T. e membro di unione tra diversi settori criminali impegnati nella attività di spaccio e rapine. Proprio G.T. ha permesso agli inquirenti di arrivare alla figura di F.C. (classe 96), figlio di A.C. coinvolto nella maxi operazione "Cartagine", che negli anni 90 portò all'arresto di decine di pregiudicati, e alla individuazione di un gruppo dedito a furti di autovetture composto da M.C. (classe 96) e A.D. (classe 93).
Capo dell'organizzazione della associazione a delinquere finalizzata a furti di auto e derrate alimentari composta da D.D. (classe 76), N.D. (ricercato) e P.M. (classe 70) è il cerignolano G.T.
Dopo le indagini circa il tentato omicidio di Leonardo Di Girolamo, che nell'aprile 2018 fu colpito da arma da fuoco riportando ferite in varie parti del corpo, fu tratto in arresto L. T. ed è proprio a carico di quest'ultimo che, attraverso intercettazioni telefoniche, emersero attività di spaccio di droga. L'attività di indagine è proseguita portando gli inquirenti alla scoperta di attività estorsive con la tecnica del cavallo di ritorno. Furti d'auto e restituzione a fronte di pagamenti di somme di denaro nella più totale omertà da parte delle vittime che mai hanno denunciato le estorsioni subite e, in altri, casi, si rivolgevano a personaggi pluripregiudicati affinché intervenissero nelle mediazioni.
Scoperta anche una organizzazione operativa nel Nord Italia dedita alla organizzazioni di rapine ai danni delle aziende del posto.
Tornando a L. T. gli inquirenti riuscirono a scoprire, in Via Policoro a Cerignola, un box utilizzato esclusivamente per lo spaccio di droga e, proprio su questa attività d traffico di sostanze stupefacenti, sono emersi indizi di colpevolezza a carico di M.C. (Classe 97), G.C. (classe 66), G.D (classe 95) e C.P. (classe 98).
Sempre nel corse delle indagini per il tentato omicidio di Leonardo Di Girolamo, oltre a L.T. emerse anche la figura di G.T. (classe 70) parente di L.T. e membro di unione tra diversi settori criminali impegnati nella attività di spaccio e rapine. Proprio G.T. ha permesso agli inquirenti di arrivare alla figura di F.C. (classe 96), figlio di A.C. coinvolto nella maxi operazione "Cartagine", che negli anni 90 portò all'arresto di decine di pregiudicati, e alla individuazione di un gruppo dedito a furti di autovetture composto da M.C. (classe 96) e A.D. (classe 93).
Capo dell'organizzazione della associazione a delinquere finalizzata a furti di auto e derrate alimentari composta da D.D. (classe 76), N.D. (ricercato) e P.M. (classe 70) è il cerignolano G.T.