Cronaca
Omicidio Amato Dipaola, le dichiarazioni cugino omicida
Spiega Sebastian Ganci che la frase “a me di lei non interessa niente, la voglio solo portare a letto” ha scatenato la reazione omicida
Cerignola - martedì 13 agosto 2019
11.07
Sull'omicidio del ventinovenne cerignolano Amato Dipaola, ucciso dal cugino Sebastian Ganci a Tavezzano, nel Lodigano (https://www.cerignolaviva.it/notizie/a-tavazzano-assassinato-un-cerignolano/) emerge il movente… la gelosia per una ragazza rumena di 17 anni.
Dichiara l'omicida Sebastian Ganci al PM di Milano Andrea Fraioli che, ad armare la mano, è stata la frase pronunciata dalla vittima "a me di lei non interessa niente, la voglio solo portare a letto". Tra Sebastian Ganci e la ragazza rumena, di soli 17 anni, esisteva una relazione. Sebastian la ospitava a casa e tra i due era nata un'amicizia speciale che lentamente si stava trasformando in una relazione stabile. L'arrivo del cugino cerignolano, Amato Dipaola, ospite di Sebastian Ganci, aveva letteralmente distrutto questa relazione. Stando alla dichiarazioni di Sebastian, Amato Dipaola, poche ore prima dell'efferato omicidio, avrebbe provocato il cugino dicendo "me la porto via".
Nella giornata di oggi è fissato per Sebastian Ganci l'interrogatorio di garanzia in carcere a San Vittore dal gip Alessandra Clemente. Dovrà spiegare in modo dettagliato il rapporto che esisteva con la minorenne rumena.
Spiega la dott.ssa Eliana Zecca, avvocato difensore di Sebastian Ganci, "Il mio assistito ha confessato subito. Ha litigato con il cugino ed ha raccontato di aver perso la testa colpendo il parente con cinque colpi di pistola in preda ad un raptus. Ha già risposto a tutto ad eccezione della posizione della minorenne rumena. Vediamo se oggi il mio assistito vorrà spiegare nel dettaglio che tipo di relazione ci fosse tra lui e la minorenne"
Fonte: il giorno
Dichiara l'omicida Sebastian Ganci al PM di Milano Andrea Fraioli che, ad armare la mano, è stata la frase pronunciata dalla vittima "a me di lei non interessa niente, la voglio solo portare a letto". Tra Sebastian Ganci e la ragazza rumena, di soli 17 anni, esisteva una relazione. Sebastian la ospitava a casa e tra i due era nata un'amicizia speciale che lentamente si stava trasformando in una relazione stabile. L'arrivo del cugino cerignolano, Amato Dipaola, ospite di Sebastian Ganci, aveva letteralmente distrutto questa relazione. Stando alla dichiarazioni di Sebastian, Amato Dipaola, poche ore prima dell'efferato omicidio, avrebbe provocato il cugino dicendo "me la porto via".
Nella giornata di oggi è fissato per Sebastian Ganci l'interrogatorio di garanzia in carcere a San Vittore dal gip Alessandra Clemente. Dovrà spiegare in modo dettagliato il rapporto che esisteva con la minorenne rumena.
Spiega la dott.ssa Eliana Zecca, avvocato difensore di Sebastian Ganci, "Il mio assistito ha confessato subito. Ha litigato con il cugino ed ha raccontato di aver perso la testa colpendo il parente con cinque colpi di pistola in preda ad un raptus. Ha già risposto a tutto ad eccezione della posizione della minorenne rumena. Vediamo se oggi il mio assistito vorrà spiegare nel dettaglio che tipo di relazione ci fosse tra lui e la minorenne"
Fonte: il giorno