Territorio
Omicidio ad Andria, le parole di Mons. Luigi Mansi
Il Vescovo di Andria, Mons. Luigi Mansi, interviene all’indomani dell’omicidio dell’automobilista tranese verificatosi ad Andria
Cerignola - venerdì 13 settembre 2019
17.23
Dopo la drammatica vicenda verificatasi venerdì 13 Settembre ad Andria dove, a causa di una mancata precedenza, è prima scaturito un alterco e poi il violento omicidio, sotto gli occhi di decine e decine di persone, in cui Gianni Di Vito, di 28 anni, ha perso la vita, il Vescovo della Diocesi di Andria, Mons. Luigi Mansi, interviene con parole dure a condanna dell'odio, costante del nostro vivere.
"Al di là della dinamica, che ha portato alla morte un giovane. Ormai non è più una percezione ma l'odio è diventato una costante del nostro vivere quotidiano da esercitare nei confronti dell'altro. Difatti guidare è un atto giornaliero, che ci invita alla buona educazione, al rispetto di un codice della strada, all'attenzione delle proprie azioni e alle incolumità del prossimo. Ma sembra invece che tutte queste buone prassi di convivenza civile sono sostituite dall'odio, un sentimento negativo che mordendo con rabbia e cattiveria ha divorato il cuore dell' umanità".
Continua e conclude Mons. Mansi, tanto caro alla comunità cerignolana alla quale tanto è legato e tanto ha donato:
"Esprimo una profonda preoccupazione per questo nuovo episodio di violenza omicida. Il solo sapere che c'è gente che gira armata ci lascia senza parole. L'unico ambito nel quale tutti possiamo e dobbiamo fare molto di più è quello educativo. In questi giorni riprende la scuola. Mi auguro che se ne parli con i ragazzi e i giovani".
"Al di là della dinamica, che ha portato alla morte un giovane. Ormai non è più una percezione ma l'odio è diventato una costante del nostro vivere quotidiano da esercitare nei confronti dell'altro. Difatti guidare è un atto giornaliero, che ci invita alla buona educazione, al rispetto di un codice della strada, all'attenzione delle proprie azioni e alle incolumità del prossimo. Ma sembra invece che tutte queste buone prassi di convivenza civile sono sostituite dall'odio, un sentimento negativo che mordendo con rabbia e cattiveria ha divorato il cuore dell' umanità".
Continua e conclude Mons. Mansi, tanto caro alla comunità cerignolana alla quale tanto è legato e tanto ha donato:
"Esprimo una profonda preoccupazione per questo nuovo episodio di violenza omicida. Il solo sapere che c'è gente che gira armata ci lascia senza parole. L'unico ambito nel quale tutti possiamo e dobbiamo fare molto di più è quello educativo. In questi giorni riprende la scuola. Mi auguro che se ne parli con i ragazzi e i giovani".