Attualità
Olio 100 per cento italiano, c’è l’accordo tra i produttori di Unaprol
Il contratto parte da quest’anno per una quantità di 2 milioni di chili
Cerignola - venerdì 26 novembre 2021
18.24
Le tre Organizzazioni di Produttori aderenti ad Unaprol - Consorzio Olivicolo Italiano: PugliaOlive, APPO e Olearia Aipo, hanno sottoscritto un'intesa per assicurare la sicurezza e la diffusione dell'olio 100 per cento italiano per un primo quantitativo di 2 milioni di chili. Il primo passo di una collaborazione che ha l'obiettivo di stabilizzare le condizioni economiche della vendita. Per la produzione e la tracciabilità di filiera è prevista una maggiorazione del prezzo anche in base a precisi parametri qualitativi. La riconoscibilità sul mercato del prodotto sarà garantita dalla presenza del Marchio "Firmato dagli agricoltori italiani", che rappresenta una garanzia per il consumatore sia per la tracciabilità quale 100% italiano, sia per l'adeguata remunerazione agli olivicoltori della materia prima fornita.
L'obiettivo prioritario è riunire le imprese olivicole pugliesi per dare un futuro al settore e difenderlo – asserisce Coldiretti Puglia - dai violenti attacchi delle multinazionali che acquisiscono marchi tricolori per sfruttarne l'immagine sui mercati nazionali e internazionali e dare una parvenza di italianità alle produzioni straniere con l'inganno, anche attraverso irrilevanti e fumosi accordi. Il contratto partirà con la campagna olivicola in corso e durerà tre anni proprio per garantire la stabilità e la sostenibilità economica degli imprenditori agricoli che prendono parte al contratto attraverso l'adesione alle Organizzazioni di Produttori.
L'intesa è stata firmata da Chiara Coricelli, amministratore della Pietro Coricelli SPA, alla presenza del presidente di Federolio, Francesco Tabano e del direttore di Coldiretti Puglia Pietro Piccioni, in occasione della giornata mondiale degli ulivi proclamata dall'Unesco festeggiata il 26 novembre in tutto il mondo. Si tratta – aggiunge Coldiretti Puglia – di uno degli accordi rientranti nella strategia economica di Coldiretti, PugliaOlive e UNAPROL per dare un percorso di futuro e stabilità agli olivicoltori e ai frantoiani pugliesi. L'ulivo in Puglia è presente su oltre 370mila ettari di terreno coltivato, con 5 oli extravergine DOP e 1 IGP Olio di Puglia.
L'olivicoltura pugliese è la più grande fabbrica green del Mezzogiorno d'Italia – ricorda Coldiretti Puglia - con 60 milioni di ulivi, il 40% della superficie del Sud, quasi il 32% nazionale e l'8% comunitaria ed un valore di 1 miliardo di euro di PLV (Produzione Lorda Vendibile) di olio extravergine di oliva. La coltivazione dell'olivo è la più estesa del territorio regionale (64% della superficie agricola utilizzata regionale) ed interessa ben 148.127 aziende (43% del totale). Un patrimonio minacciato dai cambiamenti climatici – aggiunge Coldiretti Puglia - dalle oscillazioni produttive e dall'emergenza Xylella che ha intaccato il patrimonio olivicolo di Lecce, proseguendo indisturbata il cammino di infezione a Brindisi, Taranto e arrivando fino alla provincia di Bari.
L'obiettivo prioritario è riunire le imprese olivicole pugliesi per dare un futuro al settore e difenderlo – asserisce Coldiretti Puglia - dai violenti attacchi delle multinazionali che acquisiscono marchi tricolori per sfruttarne l'immagine sui mercati nazionali e internazionali e dare una parvenza di italianità alle produzioni straniere con l'inganno, anche attraverso irrilevanti e fumosi accordi. Il contratto partirà con la campagna olivicola in corso e durerà tre anni proprio per garantire la stabilità e la sostenibilità economica degli imprenditori agricoli che prendono parte al contratto attraverso l'adesione alle Organizzazioni di Produttori.
L'intesa è stata firmata da Chiara Coricelli, amministratore della Pietro Coricelli SPA, alla presenza del presidente di Federolio, Francesco Tabano e del direttore di Coldiretti Puglia Pietro Piccioni, in occasione della giornata mondiale degli ulivi proclamata dall'Unesco festeggiata il 26 novembre in tutto il mondo. Si tratta – aggiunge Coldiretti Puglia – di uno degli accordi rientranti nella strategia economica di Coldiretti, PugliaOlive e UNAPROL per dare un percorso di futuro e stabilità agli olivicoltori e ai frantoiani pugliesi. L'ulivo in Puglia è presente su oltre 370mila ettari di terreno coltivato, con 5 oli extravergine DOP e 1 IGP Olio di Puglia.
L'olivicoltura pugliese è la più grande fabbrica green del Mezzogiorno d'Italia – ricorda Coldiretti Puglia - con 60 milioni di ulivi, il 40% della superficie del Sud, quasi il 32% nazionale e l'8% comunitaria ed un valore di 1 miliardo di euro di PLV (Produzione Lorda Vendibile) di olio extravergine di oliva. La coltivazione dell'olivo è la più estesa del territorio regionale (64% della superficie agricola utilizzata regionale) ed interessa ben 148.127 aziende (43% del totale). Un patrimonio minacciato dai cambiamenti climatici – aggiunge Coldiretti Puglia - dalle oscillazioni produttive e dall'emergenza Xylella che ha intaccato il patrimonio olivicolo di Lecce, proseguendo indisturbata il cammino di infezione a Brindisi, Taranto e arrivando fino alla provincia di Bari.