Territorio
Odore acre di bruciato nelle ore serali, AmbientiAmo Cerignola: “Il Comune utilizzi i droni per identificare le zone e i responsabili”
Aumentano le segnalazioni da parte dei cittadini indignati e preoccupati per l’impatto sull'ambiente e la salute pubblica
Cerignola - mercoledì 2 ottobre 2024
Ogni sera sulla città scende una cappa che non è di nebbia o di normale e tollerabile umidità, bensì fumo provocato dalla combustione di materiale plastico e rifiuti vari dati alle fiamme. Il fenomeno è ormai sotto gli occhi di tutti, perché accade regolarmente nelle ore serali e in alcune zone periferiche della città.
L'odore acre entra nelle case e penetra nella gola e negli occhi, suscitando bruciore e fastidio nei soggetti più sensibili.
Nei mesi estivi l'odore insopportabile ha costretto molte persone a dormire con finestre e balconi serrati.
"E' ora che il Comune si attivi con l'utilizzo di droni che hanno in dotazione per individuare le zone in cui si bruciano i rifiuti e da cui provengono i roghi tossici che ammorbano la città": è l'appello di AmbientiAmo, l'associazione locale che da anni si occupa di ambiente e che, come altri comuni cittadini indignati, da tempo sollecita un intervento per arginare il fenomeno dei roghi tossici.
Non è tanto un problema di individuazione delle zone cittadine in cui ciò accade (si tratta infatti dei quartieri periferici di Torricelli, San Samuele e Scarafone), quanto di fermare la mano criminale di chi compie materialmente un tale scempio ai danni dell'ambiente e della salute pubblica.
L'odore acre entra nelle case e penetra nella gola e negli occhi, suscitando bruciore e fastidio nei soggetti più sensibili.
Nei mesi estivi l'odore insopportabile ha costretto molte persone a dormire con finestre e balconi serrati.
"E' ora che il Comune si attivi con l'utilizzo di droni che hanno in dotazione per individuare le zone in cui si bruciano i rifiuti e da cui provengono i roghi tossici che ammorbano la città": è l'appello di AmbientiAmo, l'associazione locale che da anni si occupa di ambiente e che, come altri comuni cittadini indignati, da tempo sollecita un intervento per arginare il fenomeno dei roghi tossici.
Non è tanto un problema di individuazione delle zone cittadine in cui ciò accade (si tratta infatti dei quartieri periferici di Torricelli, San Samuele e Scarafone), quanto di fermare la mano criminale di chi compie materialmente un tale scempio ai danni dell'ambiente e della salute pubblica.