Vita di città
Nubifragio Cerignola, Presidente Associazione Protezione Civile: “Abbiamo lavorato tutta la notte per ripristinare la normalità”
Alessandro Landriscina ci racconta gli interventi effettuati e l'attività dell'associazione sul territorio
Cerignola - giovedì 12 maggio 2022
21.04
Sono trascorsi pochi giorni dal pomeriggio dell'8 Maggio scorso, in cui un violento nubifragio ha sorpreso la città di Cerignola. Lo straordinario evento naturale ha provocato danni in parecchie abitazioni e attività commerciali, richiedendo l'intervento di Vigili del Fuoco e volontari della Protezione Civile.
Tra le forze impiegate per sopperire alle numerose richieste di aiuto da parte dei cittadini l'associazione locale Protezione Civile ha avuto un ruolo di spicco.
Alessandro Landriscina, 44 anni, presidente dell'associazione e socio fondatore, ci ha raccontato gli interventi a cui ha partecipato con gli altri volontari nelle concitate ore seguenti alla bomba d'acqua, e in generale dell'attività associativa svolta con impegno a 360° nella gestione e prevenzione delle emergenze.
Quali sono state le maggiori difficoltà riscontrate "sul campo" dai volontari, e le prime impressioni raccolte dai cittadini, sorpresi da un evento naturale di portata eccezionale?
AL: Noi volontari dell'associazione Protezione Civile di Cerignola abbiamo supportato negli interventi i Vigili del Fuoco di Cerignola e di Foggia. Il tutto si è svolto con la guida costante del Coordinamento provinciale Foggia, attraverso la sede operativa della Regione Puglia e l'attivazione del centro operativo comunale. Data la gravità della situazione, sono arrivati a darci una mano nelle operazioni anche squadre di volontari della Provincia di Foggia e della BAT. Devo dire che, almeno inizialmente, non è stato facile gestire le chiamate dei cittadini, che erano numerose e con toni allarmati. Perciò si sono create lunghe liste di attesa per gli interventi, che sono stati una cinquantina.
Un vecchio adagio sempre attuale recita: "L'unione fa la forza": come vi siete coordinati voi della Protezione Civile con le altre forze presenti sul territorio?
AL: Grazie all'intervento congiunto di Vigili del Fuoco e altre associazioni della provincia di Foggia siamo riusciti a superare l'emergenza. Abbiamo lavorato tutti per l'intera notte dell'8 Maggio, e fino alle 19 del giorno dopo. Per fortuna alcuni privati ci hanno supportato, come l'azienda Simeone di Cerignola, che ha fornito mezzi aggiuntivi per liberare i garage e le abitazioni dall'acqua.
Durante le operazioni, abbiamo avuto modo di verificare che la fogna bianca a Cerignola è in buono stato. Gli allagamenti che si sono verificati hanno riguardato soprattutto i quartieri in cui vi è maggiore pendenza a causa di una conformazione paesaggistica particolare, e i piani interrati. Non bisogna dimenticare l'entità eccezionale dell'evento: in meno di tre ore sono caduti ben 126 mm di pioggia!
La Protezione Civile è una grande risorsa in caso di emergenze e calamità naturali. Secondo Lei, che è Presidente dell'omonima associazione, cosa si può fare concretamente per potenziare la sua attività?
AL: Naturalmente, nell'ottica di un potenziamento di tutte le attività legate alla gestione delle emergenze sul territorio, noi avremmo bisogno di attrezzature, forza lavoro, supporti economici. Bisogna investire anche energie e risorse sulla prevenzione.
Quanti volontari ci sono nella Protezione Civile di Cerignola? Quali sono, secondo Lei, le motivazioni che spingono un giovane a compiere la scelta di entrare nell'associazione?
AL: La nostra associazione conta 30 volontari, con un'età diversa. Si parte dal diciottenne fino all'uomo di 60 anni, vi sono uomini e donne. Tutti sono accomunati dal desiderio di rendersi utili al prossimo, spesso sacrificando anche la famiglia e il tempo libero. Inoltre il volontario della Protezione Civile è sempre più aggiornato e qualificato, frequenta corsi di formazione e addestramento.
Da quanto tempo Lei è nella Protezione Civile? Ricorda gli inizi dell'associazione?
AL: Sono tra i soci fondatori dell'associazione, nata 12 anni fa. In quel momento storico non esisteva la cultura della Protezione Civile, nella nostra città. Poi, con gli anni, sono iniziate campagne di informazione sul territorio, con la nostra presenza. Oggi la Protezione Civile è un punto di riferimento importante. Attualmente, a livello nazionale, è attiva la campagna di sensibilizzazione "Io non rischio", sulle buone pratiche di Protezione Civile, e norme di autoprotezione da applicare fin da subito per ridurre l'impatto di eventi calamitosi (maremoto, terremoto, alluvione).
Un ringraziamento ad Alessandro Landriscina e a tutti i volontari per l'impegno profuso a favore della nostra città e delle persone in difficoltà a causa del nubifragio.
Tra le forze impiegate per sopperire alle numerose richieste di aiuto da parte dei cittadini l'associazione locale Protezione Civile ha avuto un ruolo di spicco.
Alessandro Landriscina, 44 anni, presidente dell'associazione e socio fondatore, ci ha raccontato gli interventi a cui ha partecipato con gli altri volontari nelle concitate ore seguenti alla bomba d'acqua, e in generale dell'attività associativa svolta con impegno a 360° nella gestione e prevenzione delle emergenze.
Quali sono state le maggiori difficoltà riscontrate "sul campo" dai volontari, e le prime impressioni raccolte dai cittadini, sorpresi da un evento naturale di portata eccezionale?
AL: Noi volontari dell'associazione Protezione Civile di Cerignola abbiamo supportato negli interventi i Vigili del Fuoco di Cerignola e di Foggia. Il tutto si è svolto con la guida costante del Coordinamento provinciale Foggia, attraverso la sede operativa della Regione Puglia e l'attivazione del centro operativo comunale. Data la gravità della situazione, sono arrivati a darci una mano nelle operazioni anche squadre di volontari della Provincia di Foggia e della BAT. Devo dire che, almeno inizialmente, non è stato facile gestire le chiamate dei cittadini, che erano numerose e con toni allarmati. Perciò si sono create lunghe liste di attesa per gli interventi, che sono stati una cinquantina.
Un vecchio adagio sempre attuale recita: "L'unione fa la forza": come vi siete coordinati voi della Protezione Civile con le altre forze presenti sul territorio?
AL: Grazie all'intervento congiunto di Vigili del Fuoco e altre associazioni della provincia di Foggia siamo riusciti a superare l'emergenza. Abbiamo lavorato tutti per l'intera notte dell'8 Maggio, e fino alle 19 del giorno dopo. Per fortuna alcuni privati ci hanno supportato, come l'azienda Simeone di Cerignola, che ha fornito mezzi aggiuntivi per liberare i garage e le abitazioni dall'acqua.
Durante le operazioni, abbiamo avuto modo di verificare che la fogna bianca a Cerignola è in buono stato. Gli allagamenti che si sono verificati hanno riguardato soprattutto i quartieri in cui vi è maggiore pendenza a causa di una conformazione paesaggistica particolare, e i piani interrati. Non bisogna dimenticare l'entità eccezionale dell'evento: in meno di tre ore sono caduti ben 126 mm di pioggia!
La Protezione Civile è una grande risorsa in caso di emergenze e calamità naturali. Secondo Lei, che è Presidente dell'omonima associazione, cosa si può fare concretamente per potenziare la sua attività?
AL: Naturalmente, nell'ottica di un potenziamento di tutte le attività legate alla gestione delle emergenze sul territorio, noi avremmo bisogno di attrezzature, forza lavoro, supporti economici. Bisogna investire anche energie e risorse sulla prevenzione.
Quanti volontari ci sono nella Protezione Civile di Cerignola? Quali sono, secondo Lei, le motivazioni che spingono un giovane a compiere la scelta di entrare nell'associazione?
AL: La nostra associazione conta 30 volontari, con un'età diversa. Si parte dal diciottenne fino all'uomo di 60 anni, vi sono uomini e donne. Tutti sono accomunati dal desiderio di rendersi utili al prossimo, spesso sacrificando anche la famiglia e il tempo libero. Inoltre il volontario della Protezione Civile è sempre più aggiornato e qualificato, frequenta corsi di formazione e addestramento.
Da quanto tempo Lei è nella Protezione Civile? Ricorda gli inizi dell'associazione?
AL: Sono tra i soci fondatori dell'associazione, nata 12 anni fa. In quel momento storico non esisteva la cultura della Protezione Civile, nella nostra città. Poi, con gli anni, sono iniziate campagne di informazione sul territorio, con la nostra presenza. Oggi la Protezione Civile è un punto di riferimento importante. Attualmente, a livello nazionale, è attiva la campagna di sensibilizzazione "Io non rischio", sulle buone pratiche di Protezione Civile, e norme di autoprotezione da applicare fin da subito per ridurre l'impatto di eventi calamitosi (maremoto, terremoto, alluvione).
Un ringraziamento ad Alessandro Landriscina e a tutti i volontari per l'impegno profuso a favore della nostra città e delle persone in difficoltà a causa del nubifragio.